Nocturne

di Redazione Gamesurf
C'era una volta Alone in the Dark. In un epoca in cui con "acceleratore" si indicava solamente il pedale di un'automobile, il gioco della Infogrames, il primo "Survival Horror" che utilizzava personaggi in tre dimensioni su sfondi bidimensionali, ci scaraventava direttamente all'interno di una casa infestata dalle peggiori creature mai uscite dalla fantasia umana, regalando attimi di puro terrore. Certo, la grafica era spartana, ma comunque rendeva bene l'idea e la senzazione che si provava era veramente quella di essere "soli" contro qualcosa di sconosciuto ed indefinito, che si nascondeva dietro ogni angolo

A molti anni di distanza, i Terminal Reality tentano di riportarci alle medesime emozioni, con Nocturne
BENVENUTO, STRANIERO...
Nocturne, ultima fatica dei Terminal Reality, é ambientato negli anni venti. Noi impersoniamo lo "Straniero", un uomo dai modi rudi, dall'identità segreta e dal passato ancora più misterioso. Nessuno sa infatti nulla su di voi, e ogni domanda che vi verrà fatta su quello eravate in passato cadrà inesorabilmente in un silenzio di tomba. Una cosa é certa: lo Straniero odia qualsiasi essere la cui esistenza sia anche vagamente assimilabile a fenomeni paranormali. Perché? Nessuno lo sa. Questo lo rende uno degli individui più adatti a essere membro della SpookHouse, una società segreta il cui scopo é quello di salvaguardare gli uomini da qualsiasi evento paranormale che possa danneggiarli
I membri di quest'ultima non sono propriamente persone normali: infatti la SpookHouse può annoverare tra i suoi agenti una mezza-vampira, uno zombie dalla forza disumana, un demone e via dicendo, persone che saranno in molti casi al vostro fianco durante le missioni che dovrete affrontare. Il gioco é diviso in quattro capitoli. In ognuno sarete chiamati a risolvere un caso più o meno complesso ove ovviamente affronterete creature dell'occulto come zombie, lupi mannari ("ma non li avevi uccisi tutti, Straniero?"), vampiri, animali troppo cresciuti e via dicendo. Non sarete disarmati, anzi, dato che la SpookHouse é abituata a trattare con le creature dell'occulto, sa anche bene quali sono i loro punti deboli e si muoverà in modo da fornirvi attrezzature adeguate. Per esempio, proprio nella prima missione, dovendo andare contro orde di vampiri, il reparto R&D (ricerca e sviluppo) vi fornirà un'arma capace di creare un piccolo raggio di sole, utile per polverizzare i succhiasangue che vi si pareranno contro, o ancora vi potranno fornire pallottole di argento da sparare addosso ai Lupi Mannari. Come ormai vi siete già immaginati, Nocturne é un surival horror ove il vostro personaggio (totalmente realizzato in poligoni e textures) si muove in ambienti prerenderizzati. Le mosse che potrete far compiere allo Straniero sono quelle tipiche degli shooters in soggettiva: potrete (oltre a muovervi ed a ruotare) eseguire strafe laterali, saltare, abbassare ed alzare lo sguardo, correre, estrarre l'arma e sparare, oltre che chinarvi per raccogliere un oggetto ed usare gli oggetti che avete nell'inventario. I programmatori hanno avuto la bella pensata di aggiungere una specie di mirino laser, in modo tale da sapere sempre dove state mirando (e questo é sicuramente di aiuto, eliminando anche uno dei principali problemi di questo genere di giochi). La mira acquista un ruolo particolarmente importante, visto che per mettere a tacere uno zombi potrete o riempirgli di piombo lo stomaco, o staccargli la testa con qualche colpo più preciso (cosa assai migliore perché alcuni non morti digeriscono anche i metalli). Detto così sembra che i combattimenti si possano risolvere in un paio di colpi, ma non é così a causa di una miriade di fattori: i mostri CORRONO, ovvero non avrete molto tempo per estrarre l'arma e fare fuoco, figuratevi per prendere la mira; molti sono sensibili solo a certi tipi di armi come, per esempio, i vampiri (e non é che ne troverete uno o due soltanto), che muoiono solo se gli ficcate un paletto nel cuore o se li esponete alla luce solare; i mostri hanno la tendenza di attaccare in gruppo e di saltare fuori all'ultimo momento (come i lupi mannari), così da procurare uno shock (a noi giocatori) e molto dolore (allo Straniero). Come si può ben capire, la dose di azione presente nel gioco é alta, molto alta, ma dovrete comunque risolvere enigmi, anche se non particolarmente difficili. Spesso avrete al vostro fianco anche altri membri della SpookHouse (anche se lo Straniero non approva molto), i quali non saranno semplici burattini che vi seguiranno e basta, ma vi daranno man forte durante gli svariati combattimenti, permettendovi anche di farvi risparmiare munizioni. A proposito di munizioni, le armi che potrete utilizzare saranno tante e varie: per citarne qualcuna avrete a disposizione balestre (con frecce normali o benedette), asce, paletti, fucili, candelotti di dinamite ("non puoi uccidere ciò che é già morto, ma puoi sempre farlo a pezzi"), le inseparabili calibro 45, le preferite dello Straniero, e tanto (ma tanto) altro ancora