One Piece: Pirate Warriors
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Il salto e la parata sono stati sostituiti da una schivata rapida, mentre un'altra mossa speciale, selezionabile tramite la croce direzionale, é effettuabile tramite un tasto laterale. Altri comandi riguardano la possibilità di “associarsi” ad un alleato in determinate situazioni, in modo da poter eseguire il cosiddetto “attacco della Ciurma” in combo, o quella di aggrapparsi a particolari elementi di gioco (solo Rubber) per effettuare salti ed evoluzioni. É in seguito ad azioni del genere che il gioco farà uso di QTE per coordinare i movimenti - oltre ovviamente alle canoniche mosse-finali durante gli scontri Boss.
La progressione si basa principalmente sull'accumulo di esperienza, che nel gioco é identificata dalla “taglia” sulla testa del personaggio - qualcosa di molto onorevole per un pirata! Avanzando di livello, oltre a potenziare i valori di attacco e difesa, si otterranno nuove combo, sebbene per i nuovi attacchi speciali sarà necessario, come detto, proseguire nella storia. I personaggi non possiedono “equipaggiamento”, ma potranno portare in tasche delle particolari Monete che daranno loro bonus alle varie caratteristiche: salendo di livello aumenteranno gli slot per le monete, e combinando queste tra di loro in base alla sinergia (ciascuna ha l'effige di un personaggio o di un oggetto) si otterranno vantaggi ancora più rilevanti.
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Dal punto di vista tecnico, il gioco propone per i modelli una texturizzazione in cell-shading, scelta pressoché obbligata considerando la natura Manga/Anime dell'opera di riferimento: la realizzazione dei modelli e le animazioni sono comunque ottime e riescono a rendere a perfezione lo stile “gommoso” di Oda, e non ci riferiamo solo all'elastico Rubber; l'utilizzo di un'ombreggiatura a “retino statico”, infine, permette di dare a tutti i modelli un eccellente taglio “Manga”. Lo studio degli ambienti é molto buono, e soprattutto l'intreccio delle aree e i percorsi che spesso Rubber dovrà attraversare sono piuttosto tortuosi. Purtroppo non si registra nello scenario la medesima cura dei modelli animati: non che questo sia “brutto”, ma semplicemente rimane più “artificiale”, più simile a un giocattolo (a un fondale di plastica, insomma) che non a un fumetto. Nel complesso, comunque, il risultato é buono.
La colonna sonora propone numerosi brani, tutti piuttosto allegri e scanzonati come in effetti é il ritmo della storia, ma non manca di offrire musiche più maestose per le fasi più tese o pezzi “etnici” a seconda del tema della missione (come ad esempio la musica simil-egiziana per lo scenario nel deserto). Tutti i personaggi sono doppiati esclusivamente in Giapponese, con le ottime voci originali dell'Anime: certamente questo porterà alla gioia dei puristi, sebbene durante le missioni sia un po' difficile staccare l'occhio dall'azione per leggere gli eventuali sottotitoli. I testi su schermo sono interamente in Italiano, ma la traduzione non é delle migliori: se si può accettare con tranquillità la scelta di utilizzare i nomi “Occidentali” (Rubber al posto di Rufy, per dirne una), meno si tollerano alcuni errori veramente evidenti (“sconfiggi gli avversari e Sanji insieme” anziché “sconfiggi gli avversari insieme a Sanji”).
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La progressione si basa principalmente sull'accumulo di esperienza, che nel gioco é identificata dalla “taglia” sulla testa del personaggio - qualcosa di molto onorevole per un pirata! Avanzando di livello, oltre a potenziare i valori di attacco e difesa, si otterranno nuove combo, sebbene per i nuovi attacchi speciali sarà necessario, come detto, proseguire nella storia. I personaggi non possiedono “equipaggiamento”, ma potranno portare in tasche delle particolari Monete che daranno loro bonus alle varie caratteristiche: salendo di livello aumenteranno gli slot per le monete, e combinando queste tra di loro in base alla sinergia (ciascuna ha l'effige di un personaggio o di un oggetto) si otterranno vantaggi ancora più rilevanti.
Dal punto di vista tecnico, il gioco propone per i modelli una texturizzazione in cell-shading, scelta pressoché obbligata considerando la natura Manga/Anime dell'opera di riferimento: la realizzazione dei modelli e le animazioni sono comunque ottime e riescono a rendere a perfezione lo stile “gommoso” di Oda, e non ci riferiamo solo all'elastico Rubber; l'utilizzo di un'ombreggiatura a “retino statico”, infine, permette di dare a tutti i modelli un eccellente taglio “Manga”. Lo studio degli ambienti é molto buono, e soprattutto l'intreccio delle aree e i percorsi che spesso Rubber dovrà attraversare sono piuttosto tortuosi. Purtroppo non si registra nello scenario la medesima cura dei modelli animati: non che questo sia “brutto”, ma semplicemente rimane più “artificiale”, più simile a un giocattolo (a un fondale di plastica, insomma) che non a un fumetto. Nel complesso, comunque, il risultato é buono.
La colonna sonora propone numerosi brani, tutti piuttosto allegri e scanzonati come in effetti é il ritmo della storia, ma non manca di offrire musiche più maestose per le fasi più tese o pezzi “etnici” a seconda del tema della missione (come ad esempio la musica simil-egiziana per lo scenario nel deserto). Tutti i personaggi sono doppiati esclusivamente in Giapponese, con le ottime voci originali dell'Anime: certamente questo porterà alla gioia dei puristi, sebbene durante le missioni sia un po' difficile staccare l'occhio dall'azione per leggere gli eventuali sottotitoli. I testi su schermo sono interamente in Italiano, ma la traduzione non é delle migliori: se si può accettare con tranquillità la scelta di utilizzare i nomi “Occidentali” (Rubber al posto di Rufy, per dirne una), meno si tollerano alcuni errori veramente evidenti (“sconfiggi gli avversari e Sanji insieme” anziché “sconfiggi gli avversari insieme a Sanji”).