Oni

di Redazione Gamesurf

Il numero di tasti da utilizzare è abbastanza esiguo, ma purtroppo non sono modificabili dall'utente (sempre che non si abbia voglia di modificare direttamente la cartella contenete il file con i comandi).
Una volta superata con successo la sezione d'allenamento si è pronti per iniziare la prima missione.
Le missioni disponibili sono circa una quindicina, intervallate ognuna da dei brevi filmati d'intermezzo (sempre molto spettacolari, con un taglio quasi cinematografico) in cui sono spiegati gli sviluppi della storia.
Analizzando più da vicino la struttura di tali missioni s'intravede ancora di più il forte elemento arcade che pervade l'intera realizzazione.
Le varie missioni sono suddivise in una serie d'obiettivi che dovranno essere completati con successo per non terminare prematuramente il gioco.
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Ma in che modo si portano a termine gli obiettivi assegnati?
Diciamo che all'incirca nel 90% dei casi lo scopo di tali obbiettivi consiste nel trovare la console giusta per sbloccare quella determinata porta e poter cosi proseguire verso la console successiva.
Per facilitare ancor di più le cose, la giovane Konoko è munita di una piccola bussola elettronica (visibile in basso sullo schermo) in grado di orientare il giocatore verso le console da attivare (anche se nei livelli più avanzati essa indicherà solamente l'uscita, mentre il giocatore dovrà trovare le console da solo).
In definitiva i veri ostacoli da superare sono rappresentati dai numerosi nemici pronti ad approfittare d'ogni vostro più piccolo cedimento.
Tra i tanti giocatori (e tra questi rientra anche il sottoscritto) che inizialmente possono rimanere perplessi di fronte ad uno schema di gioco così semplice, dovranno ricredersi per due buone ragioni.
In primo luogo i vari combattimenti (sia quelli corpo a corpo, sia quelli con le armi) sono realizzati con notevole maestria e grande equilibrio, rappresentando una vera e propria "droga" per il giocatore.