Oni

di Redazione Gamesurf
Oltre alle eccellenti animazioni, il gioco dispone di un motore grafico di buon livello in grado di gestire adeguatamente sia i personaggi sia le ambientazioni di gioco.
Per quanto riguarda i personaggi essi come detto in precedenza sono ispirati allo stile dei manga giapponesi ed il risultato in particolare della protagonista principale, sono di tutto rispetto.
Per quanto riguarda la creazione delle ambientazioni esse vantano il supporto di veri architetti per un maggiore realismo.
Diciamo che pur scomodando l'opera di tal illustri professionisti, l'architettura dei vari ambienti si assomigliano un po' tutte.
Di solito le dimensioni di tali ambienti sono piuttosto elevate per consentire ovviamente la massima libertà di movimento al giocatore, ma risultano piuttosto "spoglie" presentando nella maggior parte dei casi qualche cassa e poco altro.
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Un altro aspetto che poteva essere preso in considerazione è la scarsa interazione tra il protagonista e l'ambiente di gioco stesso.
Infatti gli unici oggetti dei vari edifici con cui Konoko può interagire sono rappresentati essenzialmente dalle console e dalle armi che si trovano in giro.
Un vero peccato non poter usufruire per esempio d'oggetti esterni come le casse da usare come mezzo contundente.
A pompare ancora di più l'adrenalina nei giocatori, contribuiscono sicuramente gli eccellenti effetti sonori costituiti dai rumori di calci, pugni e dallo scricchiolare d'ossa rotte.
Non solo ma particolarmente curate mi sono sembrate la riproduzione sonora delle armi di gioco che, unita ad una eccellente rappresentazione delle stesse (pur trattandosi di un arcade), dimostrano la cura maniacale riposta dai realizzatori nei più piccoli particolari.
I programmatori inoltre hanno svolto un ottimo lavoro nello sviluppo di un'intelligenza artificiale di buon livello.
In base alle dichiarazioni degli stessi programmatori, esso si basa addirittura sull'utilizzo di reti neurali per un comportamento degli avversari quanto più realistico possibile.