Operation Flashpoint: Cold War Crisis

Operation Flashpoint Cold War Crisis
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Fortunatamente la gestione dei mezzi avviene nel modo più semplice e intuitivo possibile e, già dopo pochi minuti, si è in grado di guidare con efficacia qualsiasi strumento bellico disponibile, sia esso un semplice camion per i rifornimenti o un sofisticato elicottero d'assalto. Complice di questa immediatezza è ovviamente un sistema di controllo volutamente essenziale e semplificato, ben lontano dalle iper-realistiche simulazioni dedicate ma non per questo meno valido. Ciò che conta in fondo è il realismo con cui sono riprodotti i movimenti e le caratteristiche di questi mezzi così diversi e questo, diversamente dal titolo DiD, non lascia adito a dubbi
Operation Flashpoint: Cold War Crisis
Sotto un affascinante cielo il cecchino prepara le cariche di esplosivo per bloccare l'avanzata dei russi


POTEVANO STUPIRCI CON EFFETTI SPECIALI..
Inutile negarlo, il motore grafico che muove Operation Flashpoint è tutt'altro che perfetto. Non solo manca di tutta quella serie di spettacolari effetti di cui sono capaci le moderne schede acceleratrici, ma è persino affetto da significative imperfezioni, tra cui spicca un frequente effetto di clipping. Eppure, nonostante questa solo apparente mediocrità grafica, l'engine che muove il titolo Codemasters è in realtà il principale responsabile del suo grande successo, alla faccia di chi si ciba di Bump Mapping e Trilinear Filtering. Bastano un'impressionante profondità di campo (la linea dell'orizzonte cioè si perde solo a grande distanza) e una valida ricostruzione dei modelli poligonali e dei movimenti per rendere davvero unica l'esperienza di gioco, che non ha davvero bisogno di altro per coinvolgere il giocatore. Fermo restando che da un punto di vista puramente tecnico Operation Flashpoint non regge il confronto con titoli di prossima uscita quali Return to Castle Wolfenstein o Max Payne (ma basterebbe citare il "vetusto" Quake III) è chiaro che questo non significhi affatto che sia un gioco brutto a vedersi, anzi!
I tocchi di classe sono numerosissimi e ogni minuto si scopre qualcosa di nuovo ed emozionante come le ombre, perfettamente riprodotte in tempo reale nel rispetto delle loro dimensioni, le condizioni atmosferiche in costante mutamento (le nuvole per esempio si spostano continuamente ora oscurando il sole ora lasciandolo libero di illuminare il campo di battaglia) e le texture dei soldati le cui facce sono tutte assolutamente e incredibilmente diverse le une dalle altre (lo stesso dicasi per le voci). A contornare un mondo già di per sé incredibilmente convincente e vero si aggiunge infine uno splendido sonoro che, facendo affidamento al supporto delle moderne schede audio 3D, rende a dir poco entusiasmante ogni minuto di gioco. I dialoghi completamente parlati tra i soldati e le comunicazioni radio tra i diversi plotoni, l'apparente quiete della natura attraverso il canto delle cicale e le fragorose esplosioni dei cannoni e dei fucili catapultano letteralmente il giocatore nel bel mezzo dello scontro in un'esperienza molto più vicina a quella offerta da "Salvate il soldato Ryan" di quanto si possa sperare

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Operation Flashpoint: Cold War Crisis
9

Voto

Redazione

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Operation Flashpoint: Cold War Crisis

Pensieri ed emozioni: questo è ciò di cui Operation Flashpoint si fa portavoce. Poco importa se le immagini non suggeriscono uno strepitoso dettaglio e una serie infinita di miracolosi effetti grafici, l'ultima produzione di Codemasters esalta la sostanza della guerra e su di essa basa il proprio successo, indiscutibile neanche a dirlo. Il grado di realismo di cui è capace riesce a instillare nel giocatore una tensione e un coinvolgimento che da soli varrebbero l'acquisto del gioco. Come se ciò non fosse tuttavia sufficiente ecco che si aggiungono una modalità multiplayer assolutamente eclatante e una indiscutibile longevità. Grazie al continuo supporto degli sviluppatori e alla passione dei già numerosissimi fan, nei prossimi mesi la Rete si popolerà di nuove missioni, mappe, unità e armamenti che, inutile sottolinearlo, andranno ad arricchire un gioco già di per sé, complessivamente, quasi perfetto.

Luca Cominelli

SECONDO COMMENTO
Operation Flashpoint, non è un bel gioco, non è un capolavoro, è poesia! Ha trovato il suo Eden, chi in uno sparatutto 3D sta cercando un'esperienza totale, realistica e appagante, un'esperienza che sta a Quake III Arena, come, in ambito racing, Grand Prix 3 sta a Rollcage, pur con un'immediatezza e una comune accessbilità che un GP3 o GP Legends non ha. La varietà delle situazioni, la possibilità di pilotare mezzi riprodotti con un'incredibile mix di semplicità e discreto realismo e la vastità degli scenari approfondiscono incredibilmente l'esperienza di Operation Flashpoint. Anche il comparto grafico, si badi bene, è tutt'altro che scadente, semplicemente non dispone della pulizia d'immagine di alcuni degli sparatutto più recenti e scade in certe ingenuità (es. le luci abbaglianti in notturna), ma in cambio dona un senso d'immersività, libertà, coinvolgimento e persino di commozione dinanzi a certi paesaggi, come forse mai prima era accaduto in un videogioco. In due parole: assolutamente imperdibile!

Matteo Camisasca

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