Operation Flashpoint: Red Hammer
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A differenza della campagna americana fin dalle prime missioni vi verrà richiesto, dai vostri superiori, di partecipare alle missioni in veste di leader della squadra, cosa che rende il gioco immediatamente coinvolgente. Le missioni in cui sarete impegnati in solitario, sono state ridotte al minimo e avvengono spesso in contesti "non convenzionali" (in una dovrete addirittura scortare un'"amica" del vostro comandante), mentre in generale la campagna è formata da missioni da svolgere in squadre di medie dimensioni, spesso aiutandosi con i diversi veicoli sparsi per lo scenario di gioco, che come da tradizione possono essere tutti indistintamente utilizzati anche nei casi in cui non vi viene richiesto dagli obbiettivi che vi sono stati assegnati. La gestione della squadra è rimasta invariata rispetto alla campagna americana, come pure gli ordini che è possibile dare ai propri sottoposti: sarà possibile indicargli il bersaglio da attaccare, la formazione in cui schierarsi e anche l'atteggiamento da tenere (utilissimo per le missioni in cui è fondamentale passare inosservati). E' altresì possibile dividere la propria squadra in sottogruppi a cui assegnare delle specifiche missioni da compiere, possibilità che rende più facile il coordinamento degli uomini della squadra.
In Red Hammer trovano finalmente posto i veicoli e le armi che i Bohemia avevano precedentemente rilasciato sul loro sito internet ma che naturalmente erano stati inseriti solo in alcune missioni single-player. Questo significa che nella campagna fanno la loro comparsa veicoli come l'M163 Vulcan (nella funzione di contraerea), con cui dovrete fare i conti fin dalle prime missioni, diversi tipi di elicotteri da attacco e da trasporto (fra cui l'A64, il CH47 e l'OH58), nuovi carri armati, veicoli da trasporto e persino le celeberrime Trabant, tanto famose oltre la cortina di ferro.
Lo stile di gioco non è cambiato di una virgola: anche in Red Hammer l'attenzione è stata posta sul realismo dell'azione bellica; spesso per effettuare degli spostamenti di lunghezza infima sono necessari cautela nel movimento e una perenne ricerca di copertura (fornita dagli alberi e dai cespugli); ricoprono un ruolo di maggior rilevanza gli edifici cittadini, in quanto spesso l'azione di gioco si svolgerà fra le vie di alcuni paesi e l'obbiettivo principale da perseguire per sopravvivere sarà trovare i cecchini che si nascondono nelle case e installarsi al loro posto per decimare i soldati nemici.
Purtroppo c'è da rimarcare che le isole in cui è ambientato il gioco difettano di realismo dal punto di vista idrogeologico: nessun fiume, lago, stagno o pozza d'acqua, pochissimi rilievi, fanno sembrare il terreno come se fosse formato da un immenso altopiano in cui trova modo di crescere solo una vegetazione sparsa. I boschi si possono contare sulle dita di una mano, non si vedono animali a popolare l'ambiente (se non animali a due zampe con un fucile in braccio), e spesso i paesi sono come "cattedrali nel deserto", circondati dal nulla.
REALIZZAZIONE TECNICA
Il motore di gioco non è stato modificato dalle varie patch uscite nei mesi scorsi, ma si è provveduto ad eliminare alcuni fastidiosi bug che provocavano il crash del programma in particolari situazioni. Nonostante i requisiti hardware non siano elevatissimi per giocare al massimo del dettaglio grafico è necessario un computer di fascia medio-alta (dal Gigahertz in su) dotato di una scheda grafica 3D che supporti l' H&L. Anche al massimo del dettaglio Operation Flashpoint presenta alcune imperfezioni grafiche, unite ad un bad clipping diffuso che non gli fa raggiungere il massimo dei voti in questo campo.
Il sonoro si limita agli effetti sonori delle armi e dei veicoli e alle voci dei soldati ("Soldier Is History", ecc.) ma supporta l'audio posizionale e l'EAX per l'audio ambientale (gli effetti variano a seconda dell'ambiente in cui vengono uditi dall'ascoltatore). La musica di sottofondo sparisce, giustamente, durante l'azione di gioco per non disturbare la percezione degli effetti sonori (ben più utile ai fini del completamento degli obbiettivi)
GIOCABILITA' E LONGEVITA'
Siamo arrivati al punto forte di Operation Flashpoint, che non viene rinnegato da Red Hammer. Giocabilità e coinvolgimento sono di altissimo livello, sia per l'ottima ricostruzione delle operazioni belliche sotto il profilo del realismo, sia per l'elevato numero di oggetti e veicoli utilizzabili durante l'azione di gioco. Ciliegina sulla torta è la longevità praticamente infinita del prodotto dei Bohemia: se sommiamo alle circa 40 missioni di Cold War Crisis, le missioni di Red Hammer, le missioni singole e quelle studiate per il multiplayer si raggiunge un tempo di gioco superiore a quello di qualunque shoot'em up; tutto ciò senza considerare la possibilità di giocare su internet sia in modalità deathmatch o capture the flag, sia in modalità cooperativa, in cui Operation Flashpoint da il meglio di se.