Oro e Gloria - La Strada per Eldorado

di Redazione Gamesurf
La città, il galeone di Cortés e tutti gli altri luoghi che visiterete hanno una grafica davvero eccezionale, curata in ogni minimo particolare: i panni stesi fuori dalle case che si muovono al vento, la fontana al centro della piazza principale della città che zampilla festosa sono solo alcuni degli elementi che rendono tributo al grande lavoro svolto. Da rimarcare anche l'ottimo risultato raggiunto dal sonoro, che in questo videogame indubbiamente non svolge una semplice funzione decorativa: infatti oltre alle varie musiche di accompagnamento, che non risultano mai ripetitive né fastidiose, tutti i suoni di sottofondo contribuiscono ad immergere il video-giocatore in una realtà virtuale, e i dialoghi sono sempre molto divertenti e mai scontati (da rimarcare anche la buona traduzione in italiano).

L'ottimo connubio grafica-sonoro si evidenzia in moltissime condizioni: da segnalare, per esempio, gli effetti presenti all'interno della stiva del galeone di Cortés, dove la cura grafica veramente stupefacente adoperata nella ricostruzione del galeone stesso (stiamo parlando di un galeone spagnolo del CVI secolo) si somma alla cura degli elementi sonori; infatti ad esempio mentre si vede la luce filtrare dal boccaporto principale (con le ombre che si muovono seguendo il dondolio della nave stessa) si sentono i rumori dei flutti che si infrangono sulla prua e quelli dei gabbiani in lontananza. Questo a dimostrazione del riuscito tentativo dei programmatori di creare un film interattivo realistico in tutte le sue componenti.
Discorso a parte meritano invece le figure principali e comprimarie, che come detto all'inizio sono tutte costruite in grafica poligonale. I vari personaggi sono riprodotti in un modo abbastanza fedele rispetto all'opera della Dreamworks, ma le texture che li compongono non riescono ad ottenere un risultato identico a quello ottenuto con il resto dello sfondo.