Outlaw Golf 2

Tecnicamente parlando, OG2 si presenta veramente bene. Cominciando dalla grafica, c'è subito da dire che si è posta una cura quasi maniacale nella realizzazione dei Golfers, i cui dettagliatissimi modelli sono animati dalla magia del motion capture pompato all'estremo: solo così è stato possibile far ballare Ice Trey come un vero Rapper, Summer come solo una Lap Dancer saprebbe fare, o anche solamente riprodurre alla perfezione tutte le più brevi reazioni di esultanza o di sconforto. Altrettanto notevole lo studio delle textures e, cosa molto importante, lo studio dei circuiti a 18 buche in cui giocherete, che partono dai più classici fairway in mezzo ai boschi, passando per i deserti dell'Arizona e i ghiacciai dell'Alaska, fino al paradossale circuito "Psicosabbie". L'unica nota un po' stonata è il fatto che molti alberi, elemento scenico praticamente onnipresente nel gioco, sono realizzati con textures piatte di gruppi di foglie montate su uno scheletro altresì verosimile: peccato non avere un maggiore dettaglio in questo senso. Per quanto riguarda la musica, il discorso è parimenti entusiastico: la colonna sonora è composta da brani eseguiti da ottimi complessi musicali, che vanno dall'heavy metal al pop passando dall'hard rock, con un risultato assolutamente gradevole e soprattutto mai ripetitivo. Il gioco è interamente tradotto in italiano, fatta eccezione per i dialoghi, che sono mantenuti in lingua originale vuoi perché tanto non influenzano il gioco, vuoi perché molti giochi di parole americani che è possibile cogliere sarebbero a dir poco intraducibili. Unica pecca: gli sviluppatori hanno applicato più doppiaggi alle stesse animazioni, col risultato che i labiali sono andati a farsi friggere... ma è un problema da poco.

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Sulla giocabilità c'è da fare un preambolo: l'esperienza insegna che non solo gli appassionati di golf si divertono con un gioco dedicato a questo sport. Da questo punto di vista OG2 rappresenta un buon trampolino di lancio per chi volesse avvicinarsi con ironia al mondo delle mazze e delle palle (e niente doppi sensi): il sistema di controllo non è il massimo dell'immediatezza, ma è comunque padroneggiabile appieno dopo appena qualche buca, il carisma e la dissacralità dei personaggi veramente travolgente, ed in generale la difficoltà calibrata in modo che chiunque possa, con un po' di pratica, ottenere buoni risultati. Per quanto riguarda gli appassionati, troveranno in OG un gioco con una fisica di gioco ben realizzata, circuiti a tratti impegnativi e delle modalità di gioco che potranno minare la loro navigata concezione del golf: insomma un simpatico diversivo per emergere sorridendo dai professionistici circuiti di Tiger Woods.
La longevità, infine, è assicurata da due fattori. Il primo è la necessità di completare la modalità "tour" con tutti i personaggi in modo da sbloccare tutte le mazze, i circuiti e le prove di addestramento che, una volta superate, permetteranno di migliorare le caratteristiche del giocatore, cosa che richiederà non meno di tre o quattro settimane. In seguito, il MultiPlayer in locale e soprattutto online garantirà ancora parecchie ore di gioco... diciamo fino a quando non incapperete in un gioco più professionale o più divertente, a seconda di quale dei due parametri sia per voi più importante. Nel complesso, dunque, Outlaw Golf 2 è un gioco veramente soddisfacente, che sarebbe un peccato sottovalutare: dategli un'occhiata e non vi deluderà.