Outrun 2006: Coast2Coast
di
Francesco Romagnoli
Cominciamo a parlare di questo Outrun 2006 Coast 2 Coast partendo da una canzone, o meglio da un video, "Californication" dei Red Hot Chili Peppers. Per chi non lo avesse mai visto, nel video vengono rappresentati i quattro componenti della band sotto forma di videogioco, che nuotano tra squali, scappano da una città in distruzione e guidano scapestratamente un'auto.
L'occhio del videogiocatore esperto sapeva riconoscere che quelle immagini non erano tratte da un vero videogame, ma che erano semplicemente scene in computer grafica senza una "struttura" di fondo, ma chi i videogame li conosce non molto approfonditamente, poteva anche pensare che fosse un vero e proprio videogioco. Lo stesso soggetto,
messo di fronte a quel video e a Outrun 2006 C2C, magari difficilmente avrebbe saputo riconoscere le differenze.
Ovviamente stiamo estremizzando, ma il concetto che vogliamo enunciare è proprio l'immateriale sostanza che questo nuovo prodotto SEGA riproduce su schermo.
Per questo parlare di fisica e di comportamento della vettura nella recensione che state in questo momento leggendo ci sembra eretico.
Il controllo dell'auto trascende infatti le frontiere dell'arcade, laddove con Ridge Racer si pensava di tangere i limiti dell'inverosimile, questi limiti vengono qui completamente abbattuti.
Le Ferrari su cui possiamo mettere le mani si producono in sbandate surreali, a volte chilometriche.
Chi conosce la serie ed ha giocato ai vecchi episodi sa di cosa stiamo parlando, e le sue aspettative non verranno per nulla disattese se quello che va cercando è l'ennesima interpretazione migliorata ed espansa dell'archetipo dei Racing Game Arcade.
E' un titolo per chi adora i giochi di auto, da guidare in totale spensieratezza, dove il mix di lucenti bolidi, belle donne e stupendi scenari panoramici appagano gli occhi con un turbinio di fluorescenze e vividi colori da far invidia ad Andy Warhol o a qualsiasi massimo esponente della Pop Art.
In ultimo aggiungeteci pure la bella musica ed il gioco è fatto. Ribadiamo però, aggiungeteCI (cioè voi), perché le musichette sono quelle classiche dell'episodio originale (più qualche aggiunta), i vecchi temi di un tempo ripresi e riarrangiati; sono leggeri e si abbinano bene alla filosofia del gioco, ma dopo un po' inequivocabilmente stufano. E allora, non a caso, prima abbiamo proprio citato Californication. Ecco, prendete quel CD, buttatelo dentro l'hard disk della vostra Xbox e avrete così la perfetta colonna sonora per Outrun Coast 2 Coast.
Il turbinio di immagini super colorate e di musica "Californicante" ricrea così la massima summa delle esperienze arcade, vi manca solo il cabinato a forma di Testarossa per appoggiare il braccio sinistro sulla portiera mentre guidate tenendo il volante con una sola mano e una camicia sgargiante da sfoggiare e far svolazzare al vento (ci sarebbe anche la bionda da tenere sotto braccio, ma non vorremmo addentrarci in particolari poco consoni a questa sede).
Se utilizzato in questo modo, chiunque può godersi qualche sessione spensierata su questo nuovo capitolo di Outrun, persino gli amanti delle simulazioni più severe che, per una volta nella loro vita di piloti virtuali, potranno finalmente dismettere il cambio manuale e dar più volume alle musiche di sottofondo rispetto a quello del rombo della loro vettura (più che altro dei ronzii più o meno rauchi).
Il titolo in questione, una volta presa la mano coi comandi, riesce a farsi apprezzare e vi troverete a voler fare un'altra partita e poi un'altra ancora e un'altra. Merito dell'immediatezza di gioco e delle aggiunte che sono state apportate per renderlo più longevo.
In particolare ci riferiamo alle modalità "Coast 2 Coast" che si suddivide nelle gare organizzate dal "Flagman" e da quelle caratterizzate dalle varie fidanzate. Nella prima vi troverete a sfidare alcuni avversari avendo come parametro per la vittoria non solo la linea del traguardo e il cronometro, ma anche altre proposte di sfida quali fare un punteggio più alto derapando il più possibile. Nel caso delle ragazze, la varietà di sfide con cui avere a che fare si estende ancora di più, proponendovi alcuni compiti tra i più disparati: dal banale non andare a sbattere all' attraversare la linea sottesa da due macchine che viaggiano in parallelo, dall'evitare meteore e la cattura da parte degli alieni al sospingere una palla verso il traguardo.
Una varietà di cui questo gioco aveva sicuramente bisogno in quanto la longevità di per sé non è certo un parametro da sbandierare. Non è presente un livello di sfida adeguato ed anche il procedere per fare sempre più miglia che consentono così di sbloccare tutte e 30 le vetture (15 più le rispettive versioni potenziate), non si configura come un vero e proprio incentivo azzeccatissimo, in quanto il bilanciamento tra una vettura e l'altra porta a un'equa distribuzione delle potenzialità, di modo che, in pratica, già con le auto disponibili all'inizio si può riuscire a finire il gioco sbloccando tutti gli obiettivi da raggiungere.
Il resto delle modalità si assomigliano tutte l'una all'altra, una volta portata a termine la modalità Coast 2 Coast l'unica cosa che potrebbe dilatare l'esperienza di gioco nel tempo è la componente LIVE, che purtroppo, almeno per ora, presenta qualche magagna.
Non certo per motivi tecnici, in quanto il LAG è praticamente inesistente e tutto fila liscio ottimamente, quanto per motivi di presenze. In tutto il nostro periodo di prova abbiamo più volte provato a connetterci LIVE per qualche partitella e le occasioni in cui siamo riusciti a trovare qualcuno disponibile a giocare sono state veramente rare. Non stiamo parlando di utenti italiani, sia ben chiaro, ma di utenti in generale: inglesi, francesi, americani...quasi sempre un mortorio.
Capirete anche voi che diventa un parametro preoccupante, anche considerando i dati di vendita del capitolo precedente, che non fanno certo sperare si tratti di una fase temporanea dovuta al fatto che il gioco non è uscito da molto. A quest'ora qualsiasi altro titolo sarebbe nel pieno della sua attività on-line, anzi, come sappiamo, ultimamente i giochi non hanno vita molto lunga LIVE, e dopo non molto che sono usciti molti utenti li abbandonano per passare alle nuove uscite, tranne ovviamente i veri capolavori, e non ci sembra il caso di questo Outrun 2006, sicuramente un discreto gioco capace di regalare un buon numero di ore spensierate, ma non certo quel titolo capace di catturare gli animi (e il tempo libero) dei videogiocatori più esigenti.
Tecnicamente è discreto: notevole soprattutto la fluidità, incollata ai 60 fps, mentre gli scenari sono certamente appariscenti per colori e atmosfere brillanti. Certo non si deve chiedere realismo nemmeno nella rappresentazione grafica (grattacieli e montagne che sbocciano come funghi non sono un bel vedere), e si badi più alla colorata opera d'arte di natura Pop che non alla presenza di texture e modelli poligonali che certe volte rasentano la definizione di "pacchiano" o "kitsch". Del resto la filosofia del gioco è questa, e tutto deve sposarsi alla perfezione con la natura Arcade che traspira da ogni poro di Outrun 2006. Della colonna sonora ve ne abbiamo già parlato e suggerito le giuste aggiunte da applicare (in alternativa vanno bene anche gli album dei Beach Boys o qualche bella compilation del Festivalbar...).
L'unico rammarico viene dalla licenza Ferrari, assente in titoli ben più blasonati, e sfruttata per questo monumento alla sbandata e alla guida più spensierata possibile.
Non che non stia bene, anzi, dona al gioco quel tocco finale di sciccheria che lo rende così inequivocabilmente (e per l'ennesima volta) la pietra miliare imprescindibile dei racing game di (vecchio) stampo Arcade.
L'occhio del videogiocatore esperto sapeva riconoscere che quelle immagini non erano tratte da un vero videogame, ma che erano semplicemente scene in computer grafica senza una "struttura" di fondo, ma chi i videogame li conosce non molto approfonditamente, poteva anche pensare che fosse un vero e proprio videogioco. Lo stesso soggetto,
messo di fronte a quel video e a Outrun 2006 C2C, magari difficilmente avrebbe saputo riconoscere le differenze.
Ovviamente stiamo estremizzando, ma il concetto che vogliamo enunciare è proprio l'immateriale sostanza che questo nuovo prodotto SEGA riproduce su schermo.
Per questo parlare di fisica e di comportamento della vettura nella recensione che state in questo momento leggendo ci sembra eretico.
Il controllo dell'auto trascende infatti le frontiere dell'arcade, laddove con Ridge Racer si pensava di tangere i limiti dell'inverosimile, questi limiti vengono qui completamente abbattuti.
Le Ferrari su cui possiamo mettere le mani si producono in sbandate surreali, a volte chilometriche.
Chi conosce la serie ed ha giocato ai vecchi episodi sa di cosa stiamo parlando, e le sue aspettative non verranno per nulla disattese se quello che va cercando è l'ennesima interpretazione migliorata ed espansa dell'archetipo dei Racing Game Arcade.
E' un titolo per chi adora i giochi di auto, da guidare in totale spensieratezza, dove il mix di lucenti bolidi, belle donne e stupendi scenari panoramici appagano gli occhi con un turbinio di fluorescenze e vividi colori da far invidia ad Andy Warhol o a qualsiasi massimo esponente della Pop Art.
In ultimo aggiungeteci pure la bella musica ed il gioco è fatto. Ribadiamo però, aggiungeteCI (cioè voi), perché le musichette sono quelle classiche dell'episodio originale (più qualche aggiunta), i vecchi temi di un tempo ripresi e riarrangiati; sono leggeri e si abbinano bene alla filosofia del gioco, ma dopo un po' inequivocabilmente stufano. E allora, non a caso, prima abbiamo proprio citato Californication. Ecco, prendete quel CD, buttatelo dentro l'hard disk della vostra Xbox e avrete così la perfetta colonna sonora per Outrun Coast 2 Coast.
Il turbinio di immagini super colorate e di musica "Californicante" ricrea così la massima summa delle esperienze arcade, vi manca solo il cabinato a forma di Testarossa per appoggiare il braccio sinistro sulla portiera mentre guidate tenendo il volante con una sola mano e una camicia sgargiante da sfoggiare e far svolazzare al vento (ci sarebbe anche la bionda da tenere sotto braccio, ma non vorremmo addentrarci in particolari poco consoni a questa sede).
Se utilizzato in questo modo, chiunque può godersi qualche sessione spensierata su questo nuovo capitolo di Outrun, persino gli amanti delle simulazioni più severe che, per una volta nella loro vita di piloti virtuali, potranno finalmente dismettere il cambio manuale e dar più volume alle musiche di sottofondo rispetto a quello del rombo della loro vettura (più che altro dei ronzii più o meno rauchi).
Il titolo in questione, una volta presa la mano coi comandi, riesce a farsi apprezzare e vi troverete a voler fare un'altra partita e poi un'altra ancora e un'altra. Merito dell'immediatezza di gioco e delle aggiunte che sono state apportate per renderlo più longevo.
In particolare ci riferiamo alle modalità "Coast 2 Coast" che si suddivide nelle gare organizzate dal "Flagman" e da quelle caratterizzate dalle varie fidanzate. Nella prima vi troverete a sfidare alcuni avversari avendo come parametro per la vittoria non solo la linea del traguardo e il cronometro, ma anche altre proposte di sfida quali fare un punteggio più alto derapando il più possibile. Nel caso delle ragazze, la varietà di sfide con cui avere a che fare si estende ancora di più, proponendovi alcuni compiti tra i più disparati: dal banale non andare a sbattere all' attraversare la linea sottesa da due macchine che viaggiano in parallelo, dall'evitare meteore e la cattura da parte degli alieni al sospingere una palla verso il traguardo.
Una varietà di cui questo gioco aveva sicuramente bisogno in quanto la longevità di per sé non è certo un parametro da sbandierare. Non è presente un livello di sfida adeguato ed anche il procedere per fare sempre più miglia che consentono così di sbloccare tutte e 30 le vetture (15 più le rispettive versioni potenziate), non si configura come un vero e proprio incentivo azzeccatissimo, in quanto il bilanciamento tra una vettura e l'altra porta a un'equa distribuzione delle potenzialità, di modo che, in pratica, già con le auto disponibili all'inizio si può riuscire a finire il gioco sbloccando tutti gli obiettivi da raggiungere.
Il resto delle modalità si assomigliano tutte l'una all'altra, una volta portata a termine la modalità Coast 2 Coast l'unica cosa che potrebbe dilatare l'esperienza di gioco nel tempo è la componente LIVE, che purtroppo, almeno per ora, presenta qualche magagna.
Non certo per motivi tecnici, in quanto il LAG è praticamente inesistente e tutto fila liscio ottimamente, quanto per motivi di presenze. In tutto il nostro periodo di prova abbiamo più volte provato a connetterci LIVE per qualche partitella e le occasioni in cui siamo riusciti a trovare qualcuno disponibile a giocare sono state veramente rare. Non stiamo parlando di utenti italiani, sia ben chiaro, ma di utenti in generale: inglesi, francesi, americani...quasi sempre un mortorio.
Capirete anche voi che diventa un parametro preoccupante, anche considerando i dati di vendita del capitolo precedente, che non fanno certo sperare si tratti di una fase temporanea dovuta al fatto che il gioco non è uscito da molto. A quest'ora qualsiasi altro titolo sarebbe nel pieno della sua attività on-line, anzi, come sappiamo, ultimamente i giochi non hanno vita molto lunga LIVE, e dopo non molto che sono usciti molti utenti li abbandonano per passare alle nuove uscite, tranne ovviamente i veri capolavori, e non ci sembra il caso di questo Outrun 2006, sicuramente un discreto gioco capace di regalare un buon numero di ore spensierate, ma non certo quel titolo capace di catturare gli animi (e il tempo libero) dei videogiocatori più esigenti.
Tecnicamente è discreto: notevole soprattutto la fluidità, incollata ai 60 fps, mentre gli scenari sono certamente appariscenti per colori e atmosfere brillanti. Certo non si deve chiedere realismo nemmeno nella rappresentazione grafica (grattacieli e montagne che sbocciano come funghi non sono un bel vedere), e si badi più alla colorata opera d'arte di natura Pop che non alla presenza di texture e modelli poligonali che certe volte rasentano la definizione di "pacchiano" o "kitsch". Del resto la filosofia del gioco è questa, e tutto deve sposarsi alla perfezione con la natura Arcade che traspira da ogni poro di Outrun 2006. Della colonna sonora ve ne abbiamo già parlato e suggerito le giuste aggiunte da applicare (in alternativa vanno bene anche gli album dei Beach Boys o qualche bella compilation del Festivalbar...).
L'unico rammarico viene dalla licenza Ferrari, assente in titoli ben più blasonati, e sfruttata per questo monumento alla sbandata e alla guida più spensierata possibile.
Non che non stia bene, anzi, dona al gioco quel tocco finale di sciccheria che lo rende così inequivocabilmente (e per l'ennesima volta) la pietra miliare imprescindibile dei racing game di (vecchio) stampo Arcade.
Outrun 2006: Coast2Coast
7
Voto
Redazione
Outrun 2006: Coast2Coast
Giudicare Outrun 2006 non è così facile. Richiede la ponderazione di più aspetti e soprattutto il soppesare la sua natura arcade (a livelli estremi) con il divertimento congenito che è capace di suscitare negli appassionati di titoli "leggeri". A dir la verità, per maneggiarlo al meglio, anche questo titolo richiede concentrazione e perfezionismo (soprattutto nelle agguerrite, anche se rare, sfide sul LIVE), ma in tal modo si finisce per snaturarlo: la miglior fruizione rimane quella spensierata e "vacanziera" comparabile ad un'"uscita fuori porta". La classica guida con una mano sul volante e con l'altra appoggiata alla portiera (o meglio ancora alla coscia della bellona di turno), sfoggiando derapate e numeri da circo tra scenari fantasmagorici. Chi ricerca un'esperienza più profonda ed impegnativa potrebbe non trovarsi a proprio agio in questo monumento alla guida arcade, ma non è detto che debba scartare a priori questo titolo: non si deve per forza indossare casco e guantini ogni volta che si gira la chiavetta di accensione.
Ah, non dimenticate di caricare i cd giusti, altrimenti che gita è?
Ah, non dimenticate di caricare i cd giusti, altrimenti che gita è?