Outward Definitive Edition: recensione dell'arrivo della versione Nintendo Switch
Outward è sicuramente un gioco controverso.
Come molti soulslike e roguelite, questo titolo è un po' l'emblema di questo tipo. L'esperienza di ciascun giocatore ha un ruolo fondamentale nel filtrare un gameplay fortemente punitivo come questo. Siamo tutti d'accordo - e perfettamente abituati - a vedere la morte (nei videogame) come qualcosa che talvolta è l'inizio di una nuova partita da cui ci siamo portati appresso comunque un bagaglio di esperienza che ci aiuta nelle run successive.
Di come si sia comportato in prima battuta questo brand è inutile rifare la recensione in sé, dato che è già stata trattata ampiamente - e se cliccate qui potrete leggerla -, mentre ci interessa vedere cosa contiene e come si comporta la nuova incarnazione pensata appositamente per Nintendo Switch a cui ho messo le mie manine burrose.
OUTWARD NEL 2024
L’adattamento di Outward Definitive Edition per Nintendo Switch è stato un processo meticoloso che ha permesso di portare l’esperienza completa del gioco di ruolo e sopravvivenza su una piattaforma portatile. Il gioco è stato rilasciato il 28 marzo 2024 e include sia il gioco base che i due DLC, “I Soroboriani” e “I Tre Fratelli”, oltre a nuove armi, dungeon, e miglioramenti della qualità di vita.
Il lavoro di adattamento è stato realizzato da Nine Dots Studio in collaborazione con Sneaky Box, il team incaricato del porting del gioco sulla console ibrida. Questo sforzo ha permesso di ottimizzare il gioco per le specifiche di Nintendo Switch, garantendo che i giocatori possano godere di un’esperienza fluida e coinvolgente anche in mobilità - questo almeno ha dichiarato il team e di seguito vi dirò com'è andata -.
Intanto è giusto dire che "I Sorboriani" è uno dei due DLC inclusi in questo pacchetto, originariamente uscito nel 2020. Si concentra sull’Accademia di Sorobor e sulla città di Harmattan. Introduce nuove meccaniche di gioco come la corruzione, nuovi incantesimi, armi, abilità e una maggiore enfasi sul rischio e la ricompensa. Il secondo "I Tre Fratelli" è stato rilasciato a dicembre 2020. Questo DLC aggiunge la regione di Caldera e una nuova linea di missioni end-game seguendo la fazione di Sirocco. Include anche una meccanica di costruzione della città, nuove armi artefatto, tre nuovi alberi delle abilità e nuovi incontri impegnativi come il Calygrey Colosseum e l’Arena dei Gladiatori.
L'IRTA STRADA CON I JOY-CON...
Se come avete letto in recensione il gioco si è comportato in quel modo con il giocatore sfruttando la maggior tecnologia a disposizione, immaginate di comprire tutto in una Nintendo Switch. Badate bene, volendo Outward potrebbe tranquillamente girare sull'ibrida di Nintendo, ma a patto che sia scritto il codice pensando ad essa - vi basti vedere come si comportano gli ultimi due Zelda per sostenere questo pensiero - ma è altresì vero che quando si vuole comprimere un medium ottimizzandolo poco e sfruttando una struttura massiccia che non ha mai "voluto" pensare di dover girare su Switch le cose sono diverse e molto più complesse. Per quanto il mio plauso possa andare a Nine Dots Studio, non si può evitare di vedere un lavoro comunque non accettabile e da 2024. Un frame rate che sfiora i 30 fps - o almeno è questa le percezione - che si traduce in tempi rallentati per parare o evitare i colpi inferti dai nemici, che oltretutto qui sono davvero molto, molto cattivi. La parte peggiore però è vedere artefatti intorno al vostro avatar quando vi muovete o vedere territori vuoti e texture piatte, insomma un risultato disastroso. Quando osservate una massa abbozzata di pixel, animazioni super legnose e una fluidità poco incentivante nel prosieguo del gioco, non si è particolarmente stimolati a intraprendere questo viaggio.
Versione Testata: Switch
Voto
Redazione
Outward
Non saprei dirvi esattamente il target di riferimento, ma se vi piace un gioco che comunque non è invecchiato benissimo, in generale, il mio suggerimento è di provarlo-acquistarlo ovunque ma non su Nintendo Switch. Se invece non potete fare diversamente passate comunque oltre, la prova dei nervi potrebbe provarvi ben oltre quanto pensato dagli sviluppatori a livello di sfida.