Pac Man World

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Da un caposaldo come Pac Man sarebbe, infatti, più che lecito aspettarsi qualcosa di molto significativo, qualcosa che lasci un segno indelebile (come é stato per la sua prima uscita) nella ludoteca della PSX, nonché nell'intero panorama videoludico. Invece, Pac Man World risulta fin troppo scontato per impressionare i giocatori più smaliziati, risultando inferiore a uscite meno altisonanti ma meglio realizzate come Ape Escape o Gex 3. Inoltre, nonostante la non incredibile ricchezza grafica, il motore del gioco tende a perdere qualche frame di troppo, compromettendo in parte la giocabilità. Detto questo, e come annunciato nell'occhiello, il titolo Namco verrà comunque amato da tutti i nostalgici e dagli appassionati del genere, grazie alla buona varietà e alla riproduzione di schemi di gioco cari a tutti i retrogamer. La simpatia del personaggio, le musiche orecchiabili e il gameplay collaudato sono sicuramente aspetti positivi, anche se la sensazione di un lavoro un po' troppo negli schemi rimane, soprattutto perché il suo sviluppatore si chiama Namco, gente che a scrivere la storia di un sistema (sia arcade che casalingo) é abituata e che, con questo ultimo titolo, sembra essersi limitata a fare il "minimo sindacale" per quanto riguarda il genere platform.
Pac Man World
La slot machine che fa da intermezzo tra un livello e l'altro

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Pac Man World

Pac Man World presenta un enorme pregio e, allo stesso tempo, un enorme difetto. Prima le note positive (dovrebbe essere il contrario, ma fa niente): il pregio è costituito dall'aver riproposto in modo convincente un vecchio personaggio caro a tutti i giocatori più stagionati. Il difetto è invece rappresentato dall'aver "rinchiuso" tale personaggio in uno schema di gioco classico che più classico non si può (per quanto la cosa possa sembrare ovvia, dato il protagonista). Esplorare le ambientazioni del gioco Namco è sì divertente, ma non è per nulla dissimile dalla stessa attività offerta da una cinquantina di altri giochi per PlayStation. Il tutto si traduce così in un titolo che la "vecchia guardia" apprezzerà sicuramente, grazie ai suoi numerosi riferimenti al passato, ma che i giocatori meno esperti, o disinteressati al personaggio principale, valuteranno per quello che è: un buon platform 3D (o quasi) e poco più. Se cercate un ottimo rappresentante del genere piattaformico, la scelta torna sicuramente ad Ape Escape, Croc 2 o Spyro 2, data l'indubbia superiorità tecnico/realizzativa di quei giochi. Se, invece, siete dei retrogamer incalliti (piacere!) e cercate un buon titolo per rivivere sulla vostra scatoletta grigia le emozioni del passato, potete tranquillamente aggiungere l'ultima uscita di Pac Man alla lista della spesa.