Pacman world 2
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Pac-Man rappresenta, senza ombra di dubbio, una delle più importanti icone videoludiche di sempre, nonostante debba la propria popolarità quasi esclusivamente al grande successo che ebbe col primo, mitico coin-op, vecchio ormai di 23 anni. Risale infatti al 1980 la data di lancio nelle sale giochi di tutto il mondo del divoratore di pillole, spauracchio di ogni fantasma che malauguratamente fosse passato nei pressi delle sue fauci. Negli anni seguenti Pac-Man visse altre avventure all'interno di altri giochi, ma mai riuscì ad eguagliare il successo che ebbe col primo gioco. Ci riuscirà questa volta? Gli anni sono passati anche per lui, il 3d ha ormai da tempo soppiantato il bidimensionale nella stragrande maggioranza dei titoli e la telecamera fissa piazzata sopra il labirinto che da sempre ha seguito le gesta del nostro eroe, si è di fatto tramutata in telecamera mobile, portando la visuale all'interno di quel labirinto che anni fa potevamo soltanto immaginare.
Tutto comincia quando un manipolo di fantasmi, mosso da consueto spirito criminale, decide di fare baldoria in quel del Pac-Villaggio e di rubare la frutta dall'albero custode. I fantasmi però non sanno che i frutti dorati che stanno per cogliere hanno il potere di contenere Spooky (eterno nemico dei Pac-Cittadini) sotto le radici dell'albero custode. Durante la loro scorribanda i fantasmi rubano la frutta d'oro e risvegliano l'essere immondo dal lungo sonno impostogli dal sigillo ormai spezzato. Starà a Pac-Man ritrovare i cinque frutti all'interno dei mondi che compongono il gioco, fino ad arrivare allo scontro decisivo col cattivane di turno. E qui comincia l'avventura nel Pac-Mondo. Alla fine dell'introduzione ci viene dato il controllo di Pac-Man: controllarlo risulta essere molto intuitivo e non richiede mai peripezie da contorsionista del joypad. Bastano cinque minuti di gioco e si è in grado di effettuare qualunque mossa contemplata, grazie sia al primo livello che funge da perfetto tutorial, sia per merito della semplicità dei controlli stessi.
Pac-Man dispone di tutte le mosse classiche che da sempre ritroviamo in questo genere di gioco: oltre che camminare può correre, saltare, calciare, arrampicarsi ai bordi delle piattaforme e fare una super capriola utile per superare ostacoli altrimenti insormontabili con il solo salto normale. Anche chi si avvicina per la prima volta ad un joypad riuscirà a dare il meglio fin da subito senza bisogno di effettuare lunghe sessioni di apprendimento. Il controllo della telecamera è lasciato, anche se non totalmente (la cpu ruota l'inquadratura cercando la posizione migliore in ogni occasione) in mano al giocatore: grazie al c-stick è possibile ruotare ed inclinare la visuale a proprio piacimento, mentre premendo il pulsante L la telecamera viene posizionata direttamente alla spalle del personaggio principale. Con R è possibile regolare la distanza di "ripresa", mentre tenendo premuto L è possibile usare il c-stick per guardarsi attorno. Ad una totale libertà di controllo della telecamera non corrisponde però una perfetta gestione della stessa da parte della cpu (problema tra l'altro già riscontrato in Super Mario Sunshine, per citare il più famoso).
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