Paper Mario

Paper Mario
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Il bello é che ogni personaggio si comporta "fisicamente" come un pezzo di carta, appiattendosi al momento di subire un colpo oppure fluttuando in fase di caduta libera. Questo piccolo tocco di classe rende meno drastico e più sopportabile il contrasto con i fondali in 3D, rappresentati e costruiti per rassomigliare a un plastico del mondo di Mario. Altra nota di merito del motore grafico é l'interazione tra i personaggi e lo sfondo, che si compie sfruttando simpatiche soluzioni grafiche per ora esclusive del gioco Nintendo (l'ingresso in un edificio é seguito dallo "smontaggio" dell'edificio stesso, che si apre a rivelare gli interni). Meno riuscita, in Paper Mario, é la componente narrativa, importantissima in un gioco di ruolo. La trama si riduce al solito pretesto comune a tutti i giochi di Mario e racconta dell'ennesimo rapimento della principessa Peach, compiuto dal solito super-cattivo Bowser, stavolta in possesso di una fantomatica Star Rod in grado di realizzare i desideri. Nei panni del celebre idraulico-supereroe, sarà compito del giocatore attraversare le sette grandi zone in cui é suddiviso il mondo delle Stelle, liberando dalla prigionia ognuno dei sette Star Spirits che, una volta in nostro possesso, ci daranno il potere di sconfiggere nuovamente il malefico lucertolone
Paper Mario
Notare l'insopportabile rima...

Abbandoniamo l'esile intreccio narrativo di Paper Mario per passare direttamente alla parte giocata, aspetto in cui il titolo Intelligent System si risolleva fortunatamente alla grande. La struttura di gioco prevede due fasi distinte, che potrebbero essere catalogate come due giochi a sé stanti: nella prima, ci troveremo ad esplorare il mondo di Mario, visto lateralmente, guidando la celebre mascotte e uno dei suoi aiutanti, parlando con i numerosissimi NPC (personaggi non giocanti) e risolvendo le tante mini quest che ci verranno proposte. Già in questa prima fase esplorativa si notano le numerose differenze tra il gioco Nintendo e i comuni RPG di scuola nipponica: Mario può infatti saltare, rompere blocchi, cercare oggetti, percorrere liberamente strade alternative e in generale compiere gran parte delle azioni che usa solitamente nelle sue uscite platform. Al momento di entrare in contatto con uno dei tanti nemici presenti sulla mappa di gioco (tutti ben visibili e facilmente evitabili) ha il via la fase-clou di Paper Mario, che é quella relativa ai combattimenti
Paper Mario
8.5

Voto

Redazione

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Paper Mario

Pur sforzandosi, riesce difficile trovare difetti evidenti in Paper Mario, a parte lo stile grafico fin troppo legato ai dogmi della sua casa produttrice (tinte pastello e tematiche infantili). Dalla trama per arrivare alla comicità dei dialoghi, passando per l'ottima realizzazione tecnica, tutto dà l'idea di un prodotto riuscito, privo di sbavature e ripieno della famosa "classe" che in casa Nintendo viene distillata accuratamente in ogni nuova creazione. Per quanto semplificato rispetto a un gioco di ruolo tradizionale, e troppo limitante come platform game, Paper Mario offre un tale numero di idee e soluzioni di design riuscite da attirare praticamente ogni fascia di pubblico, dai più giovani (interessati ai personaggi e alla trama) agli adulti (grazie alla profondità dello schema di gioco e del sistema di combattimento). L'ennesimo centro nella produzione della grande N è anche la prova più evidente della forza di Nintendo come sviluppatore. Se qualcuno nutriva dubbi sulle capacità della casa di Kyoto nel produrre giochi di ruolo, con Paper Mario può ritenersi pienamente accontentato...

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