Paper Mario: Color Splash
di
Valerio De Vittorio
Sulle sfortunate sorti di Wii U si é detto di tutto e di più, ma non si può negare il supporto da parte di Nintendo che ha dato alla sua console prodotti di alto livello. L'ultimo di questa folta lista é proprio Paper Mario Color Splash, nuovo capitolo della serie con protagonista la versione piatta del famoso idraulico italiano.
In questo nuovo capitolo torna il mondo tutto fatto di carta, popolato dalle versioni bidimensionali dei personaggi della serie, visto negli altri amati Paper Mario. La nuova minaccia é una misteriosa calamità che sta portando via i colori dall'isola di Prisma. Il nostro eroe baffuto si reca subito sul luogo del fattaccio, dove farà la conoscenza di Tinto, un vaso di vernice parlante (anche troppo!) che gli farà da guida, con il quale inizierà la sua avventura. Un plot assolutamente semplice e marginale ai fini dell'esperienza mette subito in evidenza un nuovo step del processo evolutivo della serie sviluppata dai ragazzi di Intelligent System. Questi, un capitolo alla volta, si sono sempre più allontanati dalle meccaniche RPG per avvicinarsi all'adventure più scanzonato e disimpegnato.
Paper Mario Color Splash, infatti, non ha praticamente più nulla del Gioco di Ruolo, conservando giusto i combattimenti a turni, sui quali torniamo più avanti. L'avventura si divide in livelli, che sbloccheremo recuperando le Vernistelle, utili a ricolorare alcune zone della mappa rendendo così accessibili nuove location. Non solo, diverse di queste avranno segreti e parti da sbloccare in un secondo momento, così che ci troveremo a tornare sui nostri passi più volte. In quanto a contenuti non c'é di che lamentarsi, per arrivare in fondo alla storia difficilmente impiegherete meno di 30 ore! Se poi vorrete ricolorare tutto al 100% e recuperare ogni Vernistella, avrete di che lavorare.
Entrati in un nuovo livello, quasi sempre troverete dei Toad che vi spiegheranno la situazione, ma tendenzialmente il tutto si risolverà con l'esplorazione dell'ambiente, la risoluzione di ingegnosi puzzle ambientali e fasi platform, intervallate da combattimenti con nemici più o meno ostici. Il titolo Nintendo sfrutta il suo stile estetico particolarissimo in modo molto intelligente e brillante anche a livello di gameplay, immaginando ogni elemento come fosse fatto realmente di carta, cartone e altri derivati. Così troverete elementi da "stirare" perché accartocciati, ponti sollevati da un vento fortissimo, e persino pezzi da ritagliare utilizzando lo schermo touch del Gamepad, per svelare segreti o per accedere a zone altrimenti impossibili da raggiungere. Se all'inizio tutto é piuttosto semplice, grazie ad curva di apprendimento perfettamente domabile, vi ritroverete ad utilizzare la materia grigia sempre più spesso e con grande soddisfazione. Una varietà di situazioni invidiabile fa di Paper Mario Color Splash un piacere da giocare da cima a fondo.
Mario ha dalla sua uno strumento fondamentale, il classico martello, che però in Color Splash guadagna il potere colorante. Un indicatore a schermo ci segnalerà le quantità di colori primari in nostro possesso, che consumeremo per ridare vitalità a elementi dello scenario, ma anche a Toad ed altro. Le ricompense saranno le classiche monete, con le quali fari acquisti in negozio, e le carte, elemento fondamentale dei combattimenti. Questi come accennavamo, sono a turni, e si svolgono in arene separate dai livelli di gioco.
Utilizzando lo schermo del Gamepad, potremo consultare il nostro mazzo, in un meccanismo del tutto simile a quanto visto in Sticker Star, capitolo uscito su 3DS qualche anno fa. Scegliendo quali carte utilizzare potremo quindi scatenare attacchi di vario genere, dai semplici salti in testa e martellate, a colpi più potenti come il fiore di fuoco e ghiaccio e tanti altri. A differenza del precedente capitolo portatile, in questo caso sarà impossibile rimanere senza carte, fortunatamente, prima di tutto perché il gioco sarà molto generoso nel rimpinguare il nostro inventario, ed in secondo luogo perché sarà sempre possibile durante il combattimento investire 10 monete per ottenerne una scelta a caso attraverso un mini-game in stile roulette. Lo stesso vale per le carte speciali, croce e delizia di Sticker Star, indispensabili per sconfiggere i boss.
Questi potranno essere battuti solo se utilizzerete una data carta, ma non temete, se per qualche motivo l'avete sprecata o gettata via, avrete diversi modi per recuperarla. Inoltre parlando con un Toad a porto Prisma, saprete sempre quale vi servirà per battere il prossimo nemico, così da arrivare preparati.
Nonostante questi ed altri accorgimenti, il game design non é stato sicuramente svecchiato del tutto e salvataggi spesso lontani fra loro, sono uno degli elementi che più ci hanno irritato durante il gioco. Già mettere dei semplici chekpoint prima delle boss-battle sarebbe stato un dettaglio molto gradito, giusto per fare un esempio. Anche i combattimenti durante le fasi esplorative risultano un po' una perdita di tempo, visto che spesso avete a che fare con nemici debolissimi, ma ai quali dovrete comunque dedicare tanto tempo scegliendo la carta ed attivandola, perdendo minuti per compiere azioni fondamentalmente inutili. Già perché Mario non guadagnerà esperienza, sarà il gioco che, avanzando nella storia, ci premierà con un numero di punti vita superiore.
Da un punto di vista squisitamente grafico, non possiamo che toglierci il cappello davanti al lavoro svolto da Intelligent System. Il mondo di carta e cartone di Paper Mario Color Splash viene mosso da un motore grafico solo apparentemente semplice, capace invece di renderizzare con grande efficacia superfici estremamente credibili. Non solo, gli sviluppatori hanno implementato una gestione delle vernici davvero notevole, che scaturite dal martello di Mario, schizzano dappertutto, macchiando lo scenario, bagnando il cartone e colorandolo in modo credibile. Il risultato é un mondo di gioco tangibile, ed allo stesso tempo artisticamente sorprendente, grazie anche ad animazioni curate nei minimi dettagli. Sono infiniti gli elementi inseriti per caratterizzare ogni aspetto dei livelli e dei personaggi che lo popolano.
Il comparto sonoro va di pari passo, offrendo una soundtrack meravigliosa, con arrangiamenti estremamente creativi dei temi tipici della saga di Mario, così come brani totalmente nuovi. Non mancano finezze come melodie che si modificano in tempo reale in base a cosa sta accadendo in-game. Insomma, sul fronte squisitamente artistico, ancora una volta Nintendo si becca un dieci e lode!
C'é sempre una principessa da salvare
In questo nuovo capitolo torna il mondo tutto fatto di carta, popolato dalle versioni bidimensionali dei personaggi della serie, visto negli altri amati Paper Mario. La nuova minaccia é una misteriosa calamità che sta portando via i colori dall'isola di Prisma. Il nostro eroe baffuto si reca subito sul luogo del fattaccio, dove farà la conoscenza di Tinto, un vaso di vernice parlante (anche troppo!) che gli farà da guida, con il quale inizierà la sua avventura. Un plot assolutamente semplice e marginale ai fini dell'esperienza mette subito in evidenza un nuovo step del processo evolutivo della serie sviluppata dai ragazzi di Intelligent System. Questi, un capitolo alla volta, si sono sempre più allontanati dalle meccaniche RPG per avvicinarsi all'adventure più scanzonato e disimpegnato.
Paper Mario Color Splash, infatti, non ha praticamente più nulla del Gioco di Ruolo, conservando giusto i combattimenti a turni, sui quali torniamo più avanti. L'avventura si divide in livelli, che sbloccheremo recuperando le Vernistelle, utili a ricolorare alcune zone della mappa rendendo così accessibili nuove location. Non solo, diverse di queste avranno segreti e parti da sbloccare in un secondo momento, così che ci troveremo a tornare sui nostri passi più volte. In quanto a contenuti non c'é di che lamentarsi, per arrivare in fondo alla storia difficilmente impiegherete meno di 30 ore! Se poi vorrete ricolorare tutto al 100% e recuperare ogni Vernistella, avrete di che lavorare.
Entrati in un nuovo livello, quasi sempre troverete dei Toad che vi spiegheranno la situazione, ma tendenzialmente il tutto si risolverà con l'esplorazione dell'ambiente, la risoluzione di ingegnosi puzzle ambientali e fasi platform, intervallate da combattimenti con nemici più o meno ostici. Il titolo Nintendo sfrutta il suo stile estetico particolarissimo in modo molto intelligente e brillante anche a livello di gameplay, immaginando ogni elemento come fosse fatto realmente di carta, cartone e altri derivati. Così troverete elementi da "stirare" perché accartocciati, ponti sollevati da un vento fortissimo, e persino pezzi da ritagliare utilizzando lo schermo touch del Gamepad, per svelare segreti o per accedere a zone altrimenti impossibili da raggiungere. Se all'inizio tutto é piuttosto semplice, grazie ad curva di apprendimento perfettamente domabile, vi ritroverete ad utilizzare la materia grigia sempre più spesso e con grande soddisfazione. Una varietà di situazioni invidiabile fa di Paper Mario Color Splash un piacere da giocare da cima a fondo.
Una martellata risolve tutto
Mario ha dalla sua uno strumento fondamentale, il classico martello, che però in Color Splash guadagna il potere colorante. Un indicatore a schermo ci segnalerà le quantità di colori primari in nostro possesso, che consumeremo per ridare vitalità a elementi dello scenario, ma anche a Toad ed altro. Le ricompense saranno le classiche monete, con le quali fari acquisti in negozio, e le carte, elemento fondamentale dei combattimenti. Questi come accennavamo, sono a turni, e si svolgono in arene separate dai livelli di gioco.
Il titolo Nintendo sfrutta il Gamepad in modo molto intelligente e poco invasivo!
Utilizzando lo schermo del Gamepad, potremo consultare il nostro mazzo, in un meccanismo del tutto simile a quanto visto in Sticker Star, capitolo uscito su 3DS qualche anno fa. Scegliendo quali carte utilizzare potremo quindi scatenare attacchi di vario genere, dai semplici salti in testa e martellate, a colpi più potenti come il fiore di fuoco e ghiaccio e tanti altri. A differenza del precedente capitolo portatile, in questo caso sarà impossibile rimanere senza carte, fortunatamente, prima di tutto perché il gioco sarà molto generoso nel rimpinguare il nostro inventario, ed in secondo luogo perché sarà sempre possibile durante il combattimento investire 10 monete per ottenerne una scelta a caso attraverso un mini-game in stile roulette. Lo stesso vale per le carte speciali, croce e delizia di Sticker Star, indispensabili per sconfiggere i boss.
Questi potranno essere battuti solo se utilizzerete una data carta, ma non temete, se per qualche motivo l'avete sprecata o gettata via, avrete diversi modi per recuperarla. Inoltre parlando con un Toad a porto Prisma, saprete sempre quale vi servirà per battere il prossimo nemico, così da arrivare preparati.
Nonostante questi ed altri accorgimenti, il game design non é stato sicuramente svecchiato del tutto e salvataggi spesso lontani fra loro, sono uno degli elementi che più ci hanno irritato durante il gioco. Già mettere dei semplici chekpoint prima delle boss-battle sarebbe stato un dettaglio molto gradito, giusto per fare un esempio. Anche i combattimenti durante le fasi esplorative risultano un po' una perdita di tempo, visto che spesso avete a che fare con nemici debolissimi, ma ai quali dovrete comunque dedicare tanto tempo scegliendo la carta ed attivandola, perdendo minuti per compiere azioni fondamentalmente inutili. Già perché Mario non guadagnerà esperienza, sarà il gioco che, avanzando nella storia, ci premierà con un numero di punti vita superiore.
La carta più artistica di sempre
Da un punto di vista squisitamente grafico, non possiamo che toglierci il cappello davanti al lavoro svolto da Intelligent System. Il mondo di carta e cartone di Paper Mario Color Splash viene mosso da un motore grafico solo apparentemente semplice, capace invece di renderizzare con grande efficacia superfici estremamente credibili. Non solo, gli sviluppatori hanno implementato una gestione delle vernici davvero notevole, che scaturite dal martello di Mario, schizzano dappertutto, macchiando lo scenario, bagnando il cartone e colorandolo in modo credibile. Il risultato é un mondo di gioco tangibile, ed allo stesso tempo artisticamente sorprendente, grazie anche ad animazioni curate nei minimi dettagli. Sono infiniti gli elementi inseriti per caratterizzare ogni aspetto dei livelli e dei personaggi che lo popolano.
Il comparto sonoro va di pari passo, offrendo una soundtrack meravigliosa, con arrangiamenti estremamente creativi dei temi tipici della saga di Mario, così come brani totalmente nuovi. Non mancano finezze come melodie che si modificano in tempo reale in base a cosa sta accadendo in-game. Insomma, sul fronte squisitamente artistico, ancora una volta Nintendo si becca un dieci e lode!
Paper Mario: Color Splash
8
Voto
Redazione
Paper Mario: Color Splash
Wii U dimostra ancora una volta di essere una console dalle grandi potenzialità e dotata di un parco titoli esclusivi unici, davvero invidiabili. A questi aggiungiamo senza remore anche Paper Mario Color Splash, che per via di alcune scelte di design un po' troppo all'antica ed un gameplay semplificato rispetto al passato, non può meritarsi il titolo di capolavoro, ma riesce comunque a distinguersi per le sue indubbie qualità. Il level design é esaltante, mai noioso e sempre brillante, così che esplorare il mondo di gioco sarà un gioia per tutta la durata dell'avventura, mentre il comparto estetico é semplicemente splendido. Se cercavate una scusa per togliere la polvere dalla vostra Wii U, questa potrebbe essere la vostra occasione!