Paperino: Operazione Papero

di Redazione Gamesurf
Gli scontri più impegnativi si rivelano senza dubbio quelli con i boss di fine livello, ben realizzati sia dal punto di vista del concept che da quello della costruzione poligonale. Il tutto, comunque, non porterà via più di un paio di giorni di gioco a un giovanissimo giocatore e un massimo di un'oretta e mezza di gioco al videogiocatore più navigato. Decisamente poco..
Il problema della longevità si fa tanto più vivo se si pensa che effettivamente il gioco appare piuttosto divertente e rilassante. Per quanto non possa sicuramente ritenersi un prodotto particolarmente innovativo o dotato di una varietà degna di nota, i livelli appaiono ben strutturati e abbastanza divertenti. Il ritmo di gioco é ben gestito grazie ai saltelli continui e alla suddivisione dei livelli in diversi checkpoint, così da rendere il tutto mai ripetitivo nel caso di morte improvvisa

I personaggi del gioco (nemici e invenzioni strambe incluse) sono ben caratterizzati e riescono a strappare qualche sorriso. Ovviamente, pescando a piene mani (anche se non sempre) dalla collezione di figurini Disney non era difficile riempire il gioco di simpaticoni poligonali
DON DE LA ROSA? QUASI..
Dal punto di vista tecnico Paperino: Operazione Papero si difende abbastanza bene, pur non potendo rubare la scena a prodotti quali Rayman 2 e tantomeno all'eterno Sonic Adventure. Gli ambienti, nella stragrande maggioranza dei casi, appaiono ben colorati, divertenti e decisamente simpatici. Non sempre, purtroppo, tutto risulta curato quanto dovrebbe, con qualche poligono qua e là che appare fin troppo rozzo. Lo stesso si può dire per i nemici
In generale si può comunque definire il comparto visivo di Paperino: Operazione Papero come discretamente realizzato e sicuramente in grado di soddisfare le (poche) pretese dei giocatori a cui é rivolto il titolo Ubi Soft. Più riuscite e generalmente apprezzabili le musiche di sottofondo, gustose e a tratti davvero ispirate. Da segnalare in positivo anche le voci digitalizzate, che sembrerebbero riprendere proprio i doppiatori della serie Disney's Duck Tales di ormai molti anni or sono, stiamo naturalmente parlando di voci in italiano