Parasite Eve
Il fatto curioso é che a metà dell'opera mentre la cantante canta (e sin qui tutto ok ), il pubblico si ritrova improvvisamente in fiamme... La polizia cercherà di giustificare poi il tutto come uno strano caso di autocombustione interna... Ma la realtà é ben diversa se é per esempio vero che dalla carneficina solo la nostra eroina é uscita illesa e se é vero che della cantante di nome Eve non c'é traccia... Da qui in poi si prospetterà per Manhattan un Natale che difficilmente potrà scordare tra mostri mutanti e interventi della US Force stessa per un'avventura veramente coinvolgente, ricca di colpi di scena e spunti quantomeno interessanti...Se la trama di casa Square é una garanzia (vedi FFVII) la giocabilità non é da meno con un gameplay che riesce, con discreti risultati, a mescolare FFVII con Resident Evil. Dal gioco della Capcom viene ripresa l'architettura di base (vedi inquadrature con camere fisse e libertà di movimento in un ambiente poligonale) a cui vengono apportate modifiche mutuate dai role-playing di casa Square: punti esperienza per caratterizzare il personaggio, incontri-scontri casuali, combattimenti mediante l'active-time-battle,etc...). Il risultato é un prodotto a'la Resident Evil con una profondità di gioco tuttavia maggiore, grazie anche alla già accennata possibilità di incrementare le abilità della protagonista a nostra discrezione e di combinare le proprie armi/armature (e ce ne sono parecchie) per costruirsi un piccolo arsenale personalizzato
Voto
Redazione
Parasite Eve
A me è piaciuto. A voi non vedo perchè non dovrebbe piacere. Parasite Eve in effetti riesce a coniugare un ottima giocabilità con un livello di realizzazione tecnica più che soddisfacente. La trama è una delle più particolari che io abbia mai visto (anche se tratta da un racconto semi-fantascentifico-horror giapponese) e non mancherà di coinvolgervi grazie alla grande varietà di situazioni legate da un'improbabile ma affascinante serie di colpi di scena. Voi impersonate una bionda con gli occhi verdi e non solo, e in più c'e un'ottima caratterizzazione anche dei personaggi di contorno: il poliziotto Daniel coi suoi problemi familiari, Maeda il giovane studente giapponese imbranato, etc...
In più il gioco della Square riesce a mantenere una sua ben precisa identità e a non confondersi nella massa dei cloni di RE non solo per qualità tecniche ma per l'originalità di alcuni elementi e per il felice connubio tra la parte di azione e quella di ruolo. Un ultima cosa: a me il gioco della Capcom non era piaciuto troppo: lo trovavo troppo predeterminato. Qui il problema non c'è. Ripeto. A me à piaciuto. A voi non vedo perchè non dovrebbe piacere.
P.S. Nei corridoi si tiene la sinistra...