Parasite Eve

di Redazione Gamesurf
Non volevo scrivere questa recensione. Non ne avevo nessunissima voglia.Poi però... Gli eventi sono precipitati... Una squallida guerriglia sorta per il controllo del computer di casa mi impone di giustificare la mia okkupazione del mezzo con una qualsiasi vile scusa... Questa é una di quelle. Ad ogni modo se voi fratelli minori non avete ancora avuto occasione di comprare il regalo di Natale per il vostro fratello maggiore(mi raccomando) a cui volete tanto bene e che incidentalmente vi occupa il computer, questo gioco é la soluzione dei vostri problemi. Il titolo in questione si apre con una bella sequenza in computergrafica che ci proietta nella Grande Mela per vivere una vigilia di Natale coi fiocchi di neve (battuta involontaria ma di grande effetto, converrete). Protagonista é una giovane poliziotta del dipartimento di polizia (da voi impersonata) che per l'occasione si reca a teatro accompagnata dal fidanzato

Il fatto curioso é che a metà dell'opera mentre la cantante canta (e sin qui tutto ok ), il pubblico si ritrova improvvisamente in fiamme... La polizia cercherà di giustificare poi il tutto come uno strano caso di autocombustione interna... Ma la realtà é ben diversa se é per esempio vero che dalla carneficina solo la nostra eroina é uscita illesa e se é vero che della cantante di nome Eve non c'é traccia... Da qui in poi si prospetterà per Manhattan un Natale che difficilmente potrà scordare tra mostri mutanti e interventi della US Force stessa per un'avventura veramente coinvolgente, ricca di colpi di scena e spunti quantomeno interessanti...Se la trama di casa Square é una garanzia (vedi FFVII) la giocabilità non é da meno con un gameplay che riesce, con discreti risultati, a mescolare FFVII con Resident Evil. Dal gioco della Capcom viene ripresa l'architettura di base (vedi inquadrature con camere fisse e libertà di movimento in un ambiente poligonale) a cui vengono apportate modifiche mutuate dai role-playing di casa Square: punti esperienza per caratterizzare il personaggio, incontri-scontri casuali, combattimenti mediante l'active-time-battle,etc...). Il risultato é un prodotto a'la Resident Evil con una profondità di gioco tuttavia maggiore, grazie anche alla già accennata possibilità di incrementare le abilità della protagonista a nostra discrezione e di combinare le proprie armi/armature (e ce ne sono parecchie) per costruirsi un piccolo arsenale personalizzato