PC Basket
di
Daniele 'Dansolo' Palmas
Gli schemi rivestono una notevole importanza; infatti tra due squadre di pari livello è proprio la scelta degli schemi adatti che farà la differenza: proprio per questo si dovranno scegliere cinque schemi offensivi da allenare tra i dieci complessivi, e tre schemi difensivi tra i cinque complessivi. E' segnalato poi il grado di maturità di ogni schema, in maniera tale che quando per un gioco particolare si sarà raggiunta una certa perizia nell'esecuzione, questo potrà essere cambiato con uno nuovo, con cui acquistare pratica. Per ultimo ci sarà la pagina con le cartelle cliniche dei nostri giocatori se per caso si infortunassero e quella, molto importante, con i problemi degli atleti verso l'allenatore, problemi che influenzeranno il morale e, in ultima analisi, il rendimento. La quarta sezione riguarda il basket-mercato: sarà possibile vendere, scambiare, acquistare giocatori, mandare i vostri scout alla ricerca di un atleta con determinate caratteristiche, sondare il mercato dei free-agents (giocatori senza contratto), visualizzare tutte le trattative che si sono svolte in Europa fino a quel momento. La quinta sezione è dedicata alle notizie finanziarie, comunicate anche mediante grafici esplicativi: bilancio entrate-uscite, stipendi dei giocatori, prezzo dei biglietti (su cui è possibile agire), contratti con gli sponsor, prezzi e informazioni sul merchandising e sui generi di consumo (panini, bibite...), tutti elementi su cui è possibile agire. L'ultima sezione ci mostra il nostro staff tecnico, il gradimento da parte della squadra, del pubblico e della dirigenza, e l'albo d'oro. A questo punto arriva il culmine del lavoro settimanale, il momento che vi consacrerà come novelli Phil Jackson oppure vi vedrà come gli Oronzo Canà del basket: la partita!
"HE GOT GAME"
Assieme alla partita arriva la seconda grossa delusione: memori di quanto accadeva in altre produzioni simili ci saremmo aspettati un po' d'azione per i nostri joypad, invece niente! Dunque non player-manager, ma solo manager: c'è da dire che, però, in questa ottica le possibilità sono interessanti. Oltre alla gestione dei cambi, potrete impostare il tipo di gioco desiderato mediante una nutrita serie di opzioni: avete una squadra veloce quindi desiderate giocare con molto contropiede? Oppure avete degli schemi efficaci e collaudati, quindi desiderate un tipo di gioco ragionato? A voi la scelta; potrete gestire la percentuale di chiamata degli schemi, il numero di volte che uno schema dovrà essere chiamato, il tipo di difesa (tra cui, onore agli sviluppatori, la famigerata box and one), le marcature e addirittura l'iniziativa di ciascun singolo giocatore per un certo tipo d'azione. Ad aiutarvi nelle decisioni ci saranno, anche in questo caso, ricche statistiche e lo scout di tutto quello che un giocatore ha fatto nella partita.
"TIME OUT PER NOI..."
Tiriamo le somme e cerchiamo di stilare un giudizio su PC Basket 2002. La parte audiovisiva del gioco non è stata volutamente trattata perché, come dimostrano i 105 megabyte di installato, in sostanza non c'è quasi niente: graficamente l'unica cosa in movimento presente è la squallida introduzione; per il resto si hanno mediocri schermate grafiche, in cui l'elemento prevalente è sempre il testo. Non siamo messi meglio per quanto riguarda il sonoro: pochi effetti, e musiche che, alla lunga, possono diventare noiose (sebbene sia possibile disattivarle). Ulteriore fastidio è dato dal fatto che bisogna obbligatoriamente utilizzare in Windows i caratteri piccoli, costringendo chi abitualmente utilizza i caratteri grandi ad un seccante riavvio. Quindi nessun cotillon o effetto speciale, ma anzi qualche pecca tecnica. Purtroppo in un mondo come quello dei videogiochi, in cui anche l'occhio e l'orecchio vogliono la loro parte, ciò può causare una certa diffidenza iniziale verso il prodotto, in particolare grazie anche alla mancanza di una parte arcade in cui prendere attivamente parte alla partita. Se però si osserva il gioco sotto un'altra luce, lasciando da parte la diffidenza iniziale e avendo la pazienza di andare un po' più in profondità, la situazione cambia: prendendolo infatti come un puro e semplice gioco manageriale sportivo si può rimanere soddisfatti. La valutazione di un gioco manageriale dipende, in particolare, dal calcolare secondo un modello coerente gli input da parte dell'utente, fornendo adeguate risposte (sia positive che negative) in modo da indirizzare il giocatore verso strategie più efficaci, non lasciando nulla al caso: questo è quello che PC Basket fa. Ad esempio, per curiosità, ho provato a fare una stagione con una squadra nettamente superiore alle altre, tuttavia non curando allenamenti, schemi, gestione della squadra, insomma lasciando tutto come si trova all'inizio: il risultato è che ho perso, giustamente, partite su partite! Se vi lasciate appassionare il gioco saprà regalarvi momenti piacevoli: più volte mi sono ritrovato ad imprecare verso il monitor perché la mia squadra aveva perso una partita punto a punto, oppure ad essere soddisfatto per un cambio azzeccato che ha svoltato la partita. Certo, a mio parere c'è qualche magagna anche nel lato più puramente simulativo: ad esempio cosa ha a che fare il salary cap con il campionato italiano? Si sarebbe potuto poi migliorare la gestione dei contratti con gli sponsor (in questo caso semplificata all'eccesso), entrare anche più approfonditamente nella programmazione degli allenamenti, che rivestono una importanza fondamentale, dare la possibilità di gestire un vivaio giovanile. Ancora: i messaggi di critica dei giocatori verso l'allenatore risultano troppo criptici; sarebbe stato meglio un maggior grado d'interazione nei rapporti tra atleti e allenatore, molto importanti in una squadra di pallacanestro (cosa che tra l'altro avrebbe rappresentato una novità nel settore dei manageriali sportivi). La strada è tuttavia segnata, e bisogna dare il merito alla DEMSoft di aver coperto un buco nel mercato dei videogiochi: si spera che in un eventuale PC Basket 2003 non venga sottovalutato l'aspetto tecnico (magari aggiungendo una sezione arcade, non alternativa, bensì complementare a quella simulativa), e vengano approfonditi certi aspetti, trattati un po' superficialmente in questa versione. Cosi com'è, premesso che bisogna essere appassionati di pallacanestro, risulta un gioco discreto, in particolare se verrà commercializzato al prezzo aggressivo che caratterizzava altre produzioni italiane come, ad esempio, PC Calcio.
Daniele 'dansolo' Palmas
PC Basket
PC Basket
Approfittando di una lacuna del mercato la DEMSoft ci propone questo simulatore manageriale di basket, che a conti fatti risulta discreto. La parte simulativa, pur non raggiungendo le vette di un Championship Manager, è stata abbondantemente curata; il rovescio della medaglia è che per quanto riguarda l'aspetto audiovisivo siamo davvero ai minimi. Se comunque verrà commercializzato ad un prezzo aggressivo, resta un prodotto che, per gli appassionati di pallacanestro, non è da sottovalutare, essendo in grado di fornire piacevoli ore di gioco. Si spera che, in un eventuale PC Basket 2003, si approfondiscano certe sezioni del gioco e si presti maggior attenzione alla realizzazione tecnica.