PC Ciclismo 2001
di
Pronti a partire!
Un'altra opzione del menù principale è "Manager", che è poi il cuore di PC Ciclismo 2001, la parte propriamente agonistica del gioco. Non appena ci ciccheremo sopra, avremo accesso alla schermata di selezione delle squadre. Qui potremo scegliere la formazione più accattivante e inserire il nostro nome come ufficiali direttori. Dopodiché, avremo accesso ad un menù avanzato, con alcuni relativi sotto-menù, che ci consentirà di provvedere alla reale gestione della squadra, composta, come già accennato, di nove membri, suddivisi per capacità e competenze. Calando un velo pietoso sui nomi fasulli di squadre e atleti (si sa, le licenze costano, anche se l'effetto in questo caso è quasi comico, vedasi il mitico 'Pocculo' tra tutti!), impareremo a conoscere la differenza che passa tra un leader e un gregario, tra uno specialista nei Premi della montagna e quello delle vittorie in volata, tra un passista e un cronometrista. Ognuno dei ciclisti possiede dei parametri tecnici che dovremo sempre tenere sotto controllo, se vogliamo ottenere dei progressi rilevanti nel loro rendimento psico-fisico. Dopo aver selezionato le gare alle quali vorremo far partecipare i nostri eroi, dovremo provvedere alla loro iscrizione e alla pianificazione del loro allenamento settimanale. Anche qui avremo la massima libertà di decidere se optare per l'allenamento di default oppure sceglierne uno personalizzato nelle varie discipline disponibili: fondo, potenza, salita, serie normali e serie in salita. Chiaramente, dovremo avere l'accortezza di inserire nel piano di allenamento almeno un giorno di riposo, se non vogliamo correre il rischio di veder schiattare i nostri atleti ancor prima di cominciare la corsa. Sempre con un occhio alla voce "Finanze", potremo scegliere il mezzo di trasporto con cui effettuare le trasferte (autobus, treno o aereo) e la categoria dell'albergo in cui far alloggiare la squadra. Anche in questo caso, è chiaro che far dormire gli atleti in una topaia o in un hotel a cinque stelle, influirà in maniera decisiva sul loro morale e, conseguentemente, sul risultato della gara.
Tutte le operazioni descritte (tranne il viaggio, s'intende) si svolgono nell'arco di una giornata tipo, segnalata da un calendario ben visibile nella schermata principale. In ogni caso, se qualcosa non ci fosse del tutto chiara, ci potrà venire incontro l'immancabile manuale in formato .pdf, che ci fornirà anche alcuni utili consigli operativi.
Tra i sotto-menù citati, ne troviamo ancora due, piuttosto interessanti. La prima, chiamata "Strategia", ci consentirà di assegnare i vari ruoli ai nostri ciclisti. Se è importante che esista un solo ed unico leader della squadra, è altrettanto vero che gli altri otto potranno avere dei ruoli variabili, a seconda dei percorsi che dovremo affrontare e delle eventuali difficoltà che gli avversari potrebbero rappresentare. Ogni gara richiede la sua peculiare strategia e spetterà a noi, rispettando le impostazioni di base, fare la giusta scelta, imparando, con l'esperienza di gioco, a non basarci soltanto sul caso.
Un'altra opzione del menù principale è "Manager", che è poi il cuore di PC Ciclismo 2001, la parte propriamente agonistica del gioco. Non appena ci ciccheremo sopra, avremo accesso alla schermata di selezione delle squadre. Qui potremo scegliere la formazione più accattivante e inserire il nostro nome come ufficiali direttori. Dopodiché, avremo accesso ad un menù avanzato, con alcuni relativi sotto-menù, che ci consentirà di provvedere alla reale gestione della squadra, composta, come già accennato, di nove membri, suddivisi per capacità e competenze. Calando un velo pietoso sui nomi fasulli di squadre e atleti (si sa, le licenze costano, anche se l'effetto in questo caso è quasi comico, vedasi il mitico 'Pocculo' tra tutti!), impareremo a conoscere la differenza che passa tra un leader e un gregario, tra uno specialista nei Premi della montagna e quello delle vittorie in volata, tra un passista e un cronometrista. Ognuno dei ciclisti possiede dei parametri tecnici che dovremo sempre tenere sotto controllo, se vogliamo ottenere dei progressi rilevanti nel loro rendimento psico-fisico. Dopo aver selezionato le gare alle quali vorremo far partecipare i nostri eroi, dovremo provvedere alla loro iscrizione e alla pianificazione del loro allenamento settimanale. Anche qui avremo la massima libertà di decidere se optare per l'allenamento di default oppure sceglierne uno personalizzato nelle varie discipline disponibili: fondo, potenza, salita, serie normali e serie in salita. Chiaramente, dovremo avere l'accortezza di inserire nel piano di allenamento almeno un giorno di riposo, se non vogliamo correre il rischio di veder schiattare i nostri atleti ancor prima di cominciare la corsa. Sempre con un occhio alla voce "Finanze", potremo scegliere il mezzo di trasporto con cui effettuare le trasferte (autobus, treno o aereo) e la categoria dell'albergo in cui far alloggiare la squadra. Anche in questo caso, è chiaro che far dormire gli atleti in una topaia o in un hotel a cinque stelle, influirà in maniera decisiva sul loro morale e, conseguentemente, sul risultato della gara.
Tutte le operazioni descritte (tranne il viaggio, s'intende) si svolgono nell'arco di una giornata tipo, segnalata da un calendario ben visibile nella schermata principale. In ogni caso, se qualcosa non ci fosse del tutto chiara, ci potrà venire incontro l'immancabile manuale in formato .pdf, che ci fornirà anche alcuni utili consigli operativi.
Tra i sotto-menù citati, ne troviamo ancora due, piuttosto interessanti. La prima, chiamata "Strategia", ci consentirà di assegnare i vari ruoli ai nostri ciclisti. Se è importante che esista un solo ed unico leader della squadra, è altrettanto vero che gli altri otto potranno avere dei ruoli variabili, a seconda dei percorsi che dovremo affrontare e delle eventuali difficoltà che gli avversari potrebbero rappresentare. Ogni gara richiede la sua peculiare strategia e spetterà a noi, rispettando le impostazioni di base, fare la giusta scelta, imparando, con l'esperienza di gioco, a non basarci soltanto sul caso.