Persona 2: Eternal Punishment
di
Redazione Gamesurf
Maya viene incaricata dalla rivista per cui scrive di redigere un servizio sulla vicenda, ma ben presto si trova nel mezzo di un intrigo complesso e articolato le cui radici sprofondano nel mondo dell'occulto. Ben presto fanno la loro comparsa le Persona, alter ego che si manifestano come combattenti "virtuali" estremamente simili agli Stand ideati dal mangaka Hirohiko Araki per il suo "Le Bizzarre Avventure di JoJo", fumetto a cui l'intera serie di Persona deve moltissimo anche a livello di atmosfera
UN SISTEMA DI GIOCO ORIGINALE
L'interfaccia grafica di Persona 2 Eternal Punishment non é che un semplice upgrade di quella usata in Innocent Sin. Il motore grafico é simile a quello impiegato in Xenogears e in Grandia con personaggi bitmap e fondali poligonali ruotabili a piacimento tramite i tasti L e R. Lo spostamento tra un ambiente e l'altro della città avvengono tramite una mappa grandangolare in 2D con un cursore mobile che rappresenta il party e altri fissi che rappresentano le persone con cui si può parlare per le strade. Persona 2, pur basandosi sui classici incontri casuali, non prevede il combattimento sulla mappa, ma solo negli ambienti in cui avvengono le quest, scelta azzeccata che sottolinea la forte base narrativa di cui é provvisto il gioco
Per quanto i personaggi siano in grado di difendersi con armi di vario tipo, sono le Persona che fanno la parte del leone durante le battaglie dimostrandosi più che degne di dare nome alla serie. Esse possiedono vari tipi di abilità e di attacchi che vengono acquisiti aumentandone il livello evocandole spesso, azione che comporta la "spesa" di un tot di punti della barra di attivazione. A ogni membro del party può essere assegnata un'altra Persona al posto di quella che possiede di base evocandola nella Velvet Room (una stanza risiedente in un altro piano della realtà accessibile unicamente dai portatori di Persona) tramite un numero variabile di tarocchi acquisiti dagli avversari incontrati. Una delle caratteristiche più originali della serie di Persona é sempre stata la necessità di contattare i nemici (nella maggior parte dei casi demoni) per conquistare la loro fiducia e ottenere successivamente particolari oggetti, caratteristica ripresa parzialmente anche dal recente Dragon Quest VII
UN SISTEMA DI GIOCO ORIGINALE
L'interfaccia grafica di Persona 2 Eternal Punishment non é che un semplice upgrade di quella usata in Innocent Sin. Il motore grafico é simile a quello impiegato in Xenogears e in Grandia con personaggi bitmap e fondali poligonali ruotabili a piacimento tramite i tasti L e R. Lo spostamento tra un ambiente e l'altro della città avvengono tramite una mappa grandangolare in 2D con un cursore mobile che rappresenta il party e altri fissi che rappresentano le persone con cui si può parlare per le strade. Persona 2, pur basandosi sui classici incontri casuali, non prevede il combattimento sulla mappa, ma solo negli ambienti in cui avvengono le quest, scelta azzeccata che sottolinea la forte base narrativa di cui é provvisto il gioco
Per quanto i personaggi siano in grado di difendersi con armi di vario tipo, sono le Persona che fanno la parte del leone durante le battaglie dimostrandosi più che degne di dare nome alla serie. Esse possiedono vari tipi di abilità e di attacchi che vengono acquisiti aumentandone il livello evocandole spesso, azione che comporta la "spesa" di un tot di punti della barra di attivazione. A ogni membro del party può essere assegnata un'altra Persona al posto di quella che possiede di base evocandola nella Velvet Room (una stanza risiedente in un altro piano della realtà accessibile unicamente dai portatori di Persona) tramite un numero variabile di tarocchi acquisiti dagli avversari incontrati. Una delle caratteristiche più originali della serie di Persona é sempre stata la necessità di contattare i nemici (nella maggior parte dei casi demoni) per conquistare la loro fiducia e ottenere successivamente particolari oggetti, caratteristica ripresa parzialmente anche dal recente Dragon Quest VII
Persona 2: Eternal Punishment
Persona 2: Eternal Punishment
Persona 2 Eternal Punishment è un ottimo gioco, ma di certo non tutti riusciranno ad apprezzarlo appieno. Di fatto, alle splendide atmosfere a metà tra JoJo e Phantasm si contrappone una realizzazione tecnica grossolana assolutamente non all'altezza del prodotto. Fortunatamente questo non basta per danneggiare irreparabilmente i tanti aspetti positivi del gioco della Atlus che dimostra una solidità strutturale invidiabile, accompagnata da elementi che lo rendono dissimile da tutti i Giochi di Ruolo di recente produzione. Peraltro la componente narrativa riesce a essere valida e sufficientemente pronunciata evitando nel contempo di scalfire l'interattività complessiva, fornendo quindi un'esperienza di gioco molto intensa. Sfortunatamente le possibilità di una versione PAL sono tragicamente basse, ma se vi fornite da un negozio che tratta materiale import sappiate che, se c'è un gioco a cui va data una possibilità, questo è Persona 2.