PES 2013
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Anche tiri e passaggi godono di una totale libertà. Potrete decidere di giocare utilizzandoli con mira automatica o manuale con differenti risultati. Imparare ad indirizzare il tiro negli angoli della porta é utilissimo, ma non certo facile: le prime volte rimedierete sonore figuracce e potreste vedere la palla finire, mestamente, in fallo laterale. Il team di sviluppo ha inserito la possibilità di giocare con impostazioni automatiche, ma utilizzando il grilletto sinistro del pad per sfruttare, alla bisogna, passaggi e tiri manuali. Insomma, una ottima via di mezzo per tutti. Tra i vari ritocchi alla giocabilità segnaliamo anche una revisione della velocità dei nostri atleti. Pare leggermente limata la possibilità di fuggire palla al piede con i calciatori più veloci rendendo, così, le partite più equilibrate. Dopo vari match é stato chiaro come, questa volta, dettare il ritmo a centrocampo e impostare il gioco su fraseggi prolungati si offre come tattica più redditizia a patto di aver, prima, studiato come non far aprire la propria difesa e offrirsi al contropiede avversario.
Non mancano, però, alcune note negative. I portieri, sebbene ampiamente migliorati, hanno ancora qualche amnesia di troppo e le decisioni arbitrali ci hanno lasciato, talvolta, l'amaro in bocca. Si, anche nella realtà capita, ma in un gioco, magari durante una sfida tirata, non é il massimo vedersi segnare in fuorigioco. Ricordiamo poi le licenze, storicamente povere. Arriva il campionato brasiliano a far compagnia alla Serie A, alla Liga, al Campionato olandese e a quello francese. Presenti poi la massima serie portoghese, con quattro team licenziati, e la lega inglese, dove solo Manchester United ha la licenza ufficiale. Per quanto riguarda le nazionali ci sono 81 team, di cui 7 classici. Qui troveremo alcune licenze complete a alcune totalmente mancanti. Ci si dovrà arrangiare con l'editor del gioco.
Se mi compra il PSG...
Le modalità presenti, tendenzialmente, ricalcano quanto visto negli scorsi anni. Si conferma la UEFA Champions League che compare in ogni sua forma ufficiale, così come la Coppa Libertadores. Selezionando queste due competizioni verremo trasportati in una atmosfera che non potrà che affascinare i veri calciofili, grazie a musiche e grafiche prese direttamente dalle partite che guardiamo alla TV durate le serate di coppa. Oltre alle amichevoli e ai soliti trofei assortiti, nazionali o internazionali, fanno nuovamente capolino la Master League e Diventa un Mito. La Master League offre la solita possibilità di prendere la guida di una squadra reale o di una di fantasia e di lanciarsi alla conquista del mondo del calcio, con alcune interessante aggiunte rispetto al passato. Salutiamo con piacere l'introduzione degli oggetti che, guadagnando punti, potremo comprare per migliorare l'efficacia dell'allenamento del nostro team.
Presenti anche gli scarpini, una interessante innovazione. Inizialmente tutta la nostra squadra avrà solo scarpe nere, ma col tempo riusciremo a riceverne di vari modelli. Queste avranno particolari abilità e potremo decidere a chi farle indossare per migliorarne le prestazioni. Ad esempio un paio di scarpini potrebbero aumentare di un punto la velocità della nostra ala preferita. Insomma, da usare con parsimonia. Diventa un Mito ci vedrà creare un nostro calciatore e guidarlo nella sua carriera. Anche questa volta dovremo sfruttare al meglio le occasioni che avremo per conquistare un contratto nobile e raggiungere i livelli dei veri campioni, senza scordare che anche qui potremo sfruttare oggetti e scarpini. Una innovazione che porta sicuramente una ventata d'aria fresca al prodotto.
Tecnicamente il gioco non si discosta molto dal passato, ma ci sono alcuni miglioramenti marginali all'impatto grafico e alcuni più marcati nelle animazioni, sebbene alcune siano ancora un po' legnose. Ad ogni modo i poligoni sono mossi con una buona fluidità e si possono vedere molti particolari che arricchiscono l'esperienza. Il motore fisico porta anch'esso migliorie, principalmente notabili nei contrasti e negli impatti dei corpi con la sfera di gioco. I giocatori e la palla hanno sempre il proprio speso specifico ben marcato cosa che, agli appassionati di PES, non potrà che far piacere. Buono anche il sonoro, con una track list a molto sudamericana, dove spicca il tormentone “Ai se eu te pego”, reso famoso dai festeggiamenti di Neymar e di molti altri campioni brasiliani. Buona e varia la telecronaca firmata Pardo e Marchegiani, sebbene quest'ultimo sia spesso sottotono. Un plauso agli effetti sonori, dove alcuni cori spiccano per ricercatezza. Usare il Genoa e sentire la curva cantare “Genova é solo rossoblu” é un semplice esempio che può far capire come l'atmosfera é stata piacevolmente curata.
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Grandissima importanza hanno le modalità online che,in questo genere di giochi rappresentano, per molti utenti, il maggior punto d'interesse. Se in locale potremo giocare nelle classiche amichevoli e tornei con i nostri amici, online entreremo in un mondo decisamente più vasto ed elaborato. Anche qui avremo le partite uno contro uno e tornei vari, sia che si tratti di sfide in amicizia o partite classificate, per cercare di diventare i migliori al mondo. Salutiamo con vero piacere il ritorno della possibilità di giocare in “2 vs 2” avendo un ospite a casa vostra sfidando un'altra coppia di qualsiasi parte del mondo. Spicca, poi, la Master League Online dove costruire da zero il proprio team dei sogni. Dovrete impegnarvi al massimo per guadagnare soldi da spendere sia per i cartellini dei vostri campioni preferiti, sia per gli ingaggi, da tenere sempre sotto controllo. Partecipare ai vari tornei organizzati sarà il metodo migliore per riempirsi le tasche, teneteli quindi d'occhio! Cambiate anche le regole riguardanti le disconnessioni, facendoci tirare un sospiro di sollievo rispetto allo scorso anno. Chi si chiamerà fuori dalla partita vedrà assegnarsi una sconfitta e se un utente dovesse disconnettersi troppe volte da una competizione online potrebbe vedersi squalificato. Scompaiono anche i commenti di intermezzo, in passato sfruttati quasi unicamente per sfottere e provocare l'avversario: non ne sentiremo la mancanza. Tolti alcuni rari casi i server si sono comportati egregiamente: abbiamo rilevato dei problemi di lag solo in poche situazioni. Inoltre, giocando online, potrete vincere degli oggetti da sfruttare nella Master League offline e in Diventa un Mito, motivo in più per gettarvi nella mischia.
Insomma, Pro Evolution Soccer 2013 é un prodotto davvero ben fatto e soprattutto divertente che non tradirà i fan del marchio e potrebbe riavvicinare chi era rimasto deluso dei più recenti episodi, sebbene il titolo non sia perfetto e abbia i difetti di cui abbiamo ampiamente parlato che non si possono certo ignorare. Konami ha vinto senza dubbio la partita in cui era chiamata a dare una svolta di qualità ad uno dei suoi marchi più pregiati.
Non mancano, però, alcune note negative. I portieri, sebbene ampiamente migliorati, hanno ancora qualche amnesia di troppo e le decisioni arbitrali ci hanno lasciato, talvolta, l'amaro in bocca. Si, anche nella realtà capita, ma in un gioco, magari durante una sfida tirata, non é il massimo vedersi segnare in fuorigioco. Ricordiamo poi le licenze, storicamente povere. Arriva il campionato brasiliano a far compagnia alla Serie A, alla Liga, al Campionato olandese e a quello francese. Presenti poi la massima serie portoghese, con quattro team licenziati, e la lega inglese, dove solo Manchester United ha la licenza ufficiale. Per quanto riguarda le nazionali ci sono 81 team, di cui 7 classici. Qui troveremo alcune licenze complete a alcune totalmente mancanti. Ci si dovrà arrangiare con l'editor del gioco.
Se mi compra il PSG...
Le modalità presenti, tendenzialmente, ricalcano quanto visto negli scorsi anni. Si conferma la UEFA Champions League che compare in ogni sua forma ufficiale, così come la Coppa Libertadores. Selezionando queste due competizioni verremo trasportati in una atmosfera che non potrà che affascinare i veri calciofili, grazie a musiche e grafiche prese direttamente dalle partite che guardiamo alla TV durate le serate di coppa. Oltre alle amichevoli e ai soliti trofei assortiti, nazionali o internazionali, fanno nuovamente capolino la Master League e Diventa un Mito. La Master League offre la solita possibilità di prendere la guida di una squadra reale o di una di fantasia e di lanciarsi alla conquista del mondo del calcio, con alcune interessante aggiunte rispetto al passato. Salutiamo con piacere l'introduzione degli oggetti che, guadagnando punti, potremo comprare per migliorare l'efficacia dell'allenamento del nostro team.
Presenti anche gli scarpini, una interessante innovazione. Inizialmente tutta la nostra squadra avrà solo scarpe nere, ma col tempo riusciremo a riceverne di vari modelli. Queste avranno particolari abilità e potremo decidere a chi farle indossare per migliorarne le prestazioni. Ad esempio un paio di scarpini potrebbero aumentare di un punto la velocità della nostra ala preferita. Insomma, da usare con parsimonia. Diventa un Mito ci vedrà creare un nostro calciatore e guidarlo nella sua carriera. Anche questa volta dovremo sfruttare al meglio le occasioni che avremo per conquistare un contratto nobile e raggiungere i livelli dei veri campioni, senza scordare che anche qui potremo sfruttare oggetti e scarpini. Una innovazione che porta sicuramente una ventata d'aria fresca al prodotto.
Tecnicamente il gioco non si discosta molto dal passato, ma ci sono alcuni miglioramenti marginali all'impatto grafico e alcuni più marcati nelle animazioni, sebbene alcune siano ancora un po' legnose. Ad ogni modo i poligoni sono mossi con una buona fluidità e si possono vedere molti particolari che arricchiscono l'esperienza. Il motore fisico porta anch'esso migliorie, principalmente notabili nei contrasti e negli impatti dei corpi con la sfera di gioco. I giocatori e la palla hanno sempre il proprio speso specifico ben marcato cosa che, agli appassionati di PES, non potrà che far piacere. Buono anche il sonoro, con una track list a molto sudamericana, dove spicca il tormentone “Ai se eu te pego”, reso famoso dai festeggiamenti di Neymar e di molti altri campioni brasiliani. Buona e varia la telecronaca firmata Pardo e Marchegiani, sebbene quest'ultimo sia spesso sottotono. Un plauso agli effetti sonori, dove alcuni cori spiccano per ricercatezza. Usare il Genoa e sentire la curva cantare “Genova é solo rossoblu” é un semplice esempio che può far capire come l'atmosfera é stata piacevolmente curata.
Grandissima importanza hanno le modalità online che,in questo genere di giochi rappresentano, per molti utenti, il maggior punto d'interesse. Se in locale potremo giocare nelle classiche amichevoli e tornei con i nostri amici, online entreremo in un mondo decisamente più vasto ed elaborato. Anche qui avremo le partite uno contro uno e tornei vari, sia che si tratti di sfide in amicizia o partite classificate, per cercare di diventare i migliori al mondo. Salutiamo con vero piacere il ritorno della possibilità di giocare in “2 vs 2” avendo un ospite a casa vostra sfidando un'altra coppia di qualsiasi parte del mondo. Spicca, poi, la Master League Online dove costruire da zero il proprio team dei sogni. Dovrete impegnarvi al massimo per guadagnare soldi da spendere sia per i cartellini dei vostri campioni preferiti, sia per gli ingaggi, da tenere sempre sotto controllo. Partecipare ai vari tornei organizzati sarà il metodo migliore per riempirsi le tasche, teneteli quindi d'occhio! Cambiate anche le regole riguardanti le disconnessioni, facendoci tirare un sospiro di sollievo rispetto allo scorso anno. Chi si chiamerà fuori dalla partita vedrà assegnarsi una sconfitta e se un utente dovesse disconnettersi troppe volte da una competizione online potrebbe vedersi squalificato. Scompaiono anche i commenti di intermezzo, in passato sfruttati quasi unicamente per sfottere e provocare l'avversario: non ne sentiremo la mancanza. Tolti alcuni rari casi i server si sono comportati egregiamente: abbiamo rilevato dei problemi di lag solo in poche situazioni. Inoltre, giocando online, potrete vincere degli oggetti da sfruttare nella Master League offline e in Diventa un Mito, motivo in più per gettarvi nella mischia.
Insomma, Pro Evolution Soccer 2013 é un prodotto davvero ben fatto e soprattutto divertente che non tradirà i fan del marchio e potrebbe riavvicinare chi era rimasto deluso dei più recenti episodi, sebbene il titolo non sia perfetto e abbia i difetti di cui abbiamo ampiamente parlato che non si possono certo ignorare. Konami ha vinto senza dubbio la partita in cui era chiamata a dare una svolta di qualità ad uno dei suoi marchi più pregiati.