Phantasy star online 1&2

Gli strani paradossi del mercato videoludico, portano il Gamecube, la console che pareva più restia al gioco in rete, ad essere la prima console (dopo il Dreamcast naturalmente), a poter andare online in Europa. Il 7 marzo è, infatti, avvenuto, l'atteso debutto di Phantasy star online 1 &2, il gioco che più di ogni altro appassiono gli utenti del Dreamcast. Ispirato dall'omonima serie di giochi di ruolo, che attraverso quattro capitoli, riscosse un buon successo prima su Master System e poi su Mega Drive, il capo del Sonic Team Yugi Naka, decise di rispolverare il brand e di riportarlo in auge su Dreamcast in una veste completamente nuova. Queste le origini di Phantasy star online, un gioco a cui l'intero movimento videoludico deve parecchio, essendo l'assoluto pioniere (con ottimi risultati) del gioco online su console.
Come si evince facilmente dal titolo, Phantasy star online 1&2, si divide in due episodi; il primo racchiude i due giochi usciti sul Dc, il secondo invece è interamente inedito ed offre all'utente Gamecube delle nuove classi di personaggi, ed una nuova avventura che ben si lega come trama alla precedente.



Destinazione Ragol

La trama piuttosto semplice al contrario di molti giochi di ruolo, appare come un facile pretesto per giocare
Il vostro mondo è andato purtroppo distrutto, la navicella Pioneer 1, seguita dalla "compagna" Pioneer 2, è partita alla ricerca di un nuovo mondo ospitale dove ricominciare la vita, e lo trova nel pianeta Ragol, che pur abitato da strane creature e da abnormi animali, sembra adatto. Purtroppo però tra le due astronavi saltano le comunicazioni, e una volta atterrati il primo pensiero dei coraggiosi avventurieri è di andare alla ricerca dei dispersi. Una volta terminata questo semplice preambolo, parte la vera avventura, la nostra, innanzi tutto dovremo crearci un personaggio, tra le tre diverse classi: gli Hunter, i Ranger, e i Force. I primi eccellono nel combattimento con le armi bianche, i Ranger sono maestri nell'uso delle armi da fuoco, mentre i Force sono profondi conoscitori delle arti magiche. Successivamente dovremo sceglierci anche una sotto classe: tra gli umani, con caratteristiche ben calibrate che si addicono quindi anche i giocatori inesperti, i newman, molto abili nelle tecniche magiche e i robot, grandi combattenti ma incapaci di utilizzare gli incantesimi. Si procede quindi con la scelta dell'armatura, e delle caratteristiche estetiche; taglio e colore dei capelli, colore della pelle e degli occhi, ed infine il nome. Una volta quindi creato il vostro alter ego virtuale sarete pronti per l'azione.

Gdr o beat' em' up?

Pso è difficilmente rinchiudibile in un genere, perché presenta peculiarità tipiche dei picchiaduro a scorrimento e dei giochi di ruolo. I combattimenti, vero fulcro del gioco, essendo in tempo reale si avvicinano molto ai grandi classici del genere come Gauntlet e Golden Axe, d'altro canto l'acquisizione di punti esperienza, il potenziamento delle proprie tecniche sia magiche sia di combattimento, lo accomuna per molti aspetti anche con gli rpg. L'avventura offline, porta il giocatore attraverso innumerevoli livelli, piuttosto estesi che soffrono però di una certa ripetitività e monotonia: gli enigmi sono piuttosto semplici, e tutto si basa sui combattimenti e raccolta oggetti. I combattimenti, decisamente innovativi, si basano sulla pressione di tre tasti, che corrispondono a tre tipi diversi di attacchi, con una sorta di combinazione quasi ritmica. Se i nemici pur vari e pur ben realizzati soffrono di un intelligenza artificiale non troppo elevata (sono pur sempre animali) discorso opposto ai boss finali di ogni livello, decisamente impegnativi che richiedono anche un attento studio del pattern. Oltre all'avventura principale. è possibile accettare delle missioni (alcune scaricabili anche da internet), spesso in compagnia di bot, la ricompensa di ciascuna di esse sarà quasi sempre in Meseta, la moneta di Ragol, grazie alla quale potremo acquistare nelle varie botteghe della città, armamenti e pozioni.