Phoenix Wright: Ace Attorney
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Capcom approda in Europa con un gioco molto interessante, che in Giappone e negli Stati Uniti ha riscosso un ottimo successo, andando a colmare quella lacuna caratterizzata dalla mancanza di adventure game, che possibilmente facciano anche un buon uso del pennino del DS. Questo gioco è appunto Phoenix Wright: Ace Attorney, un titolo molto particolare e interessante nel quale vestirete i panni di un avvocato alle prime armi, il quale nell'impatto con le aule di tribunale presenterà, almeno inizialmente, non poca tensione emotiva. Come avrete senz'altro intuito, impersonerete proprio Phoenix Wright, avvocato in erba, che muove i suoi primi passi tra scene del delitto e aule di tribunale. All'inizio, come capirete dai suoi pensieri ricorrenti, Phoenix è davvero poco sicuro di sé, ma pian piano incomincerà a dare più fiducia a sé stesso e alle proprie possibilità. Il primo caso che vi troverete ad affrontare, praticamente una sorta di tutorial, vi vedrà impegnati nel difendere il vostro migliore amico, Larry Butz, accusato dell'assassinio della sua fidanzata.
Fin dall'inizio vi torneranno molto utili le dritte di Mia Fey, il titolare dello studio legale per cui lavorate, che vi accompagnerà per mano nel prendere dimestichezza con i comandi e con le procedure tipiche del gioco. I casi che vi ritroverete ad affrontare sono cinque, ovviamente di difficoltà crescente, i quali generalmente cominceranno con una scena animata in perfetto stile anime, che vi mostrerà gli antefatti al delitto. Spesso e volentieri vi renderete anche conto immediatamente di chi sarà il colpevole, ma ciò non vi rovinerà assolutamente nulla, visto che, come in ogni buon giallo che si rispetti, anche in Ace Attorney il bello sarà utilizzare tutti i vizi nelle prove che l'accusa muove al vostro cliente per dimostrare che in realtà il colpevole è un altro e quindi ottenere una sentenza di piena assoluzione, contemporaneamente all'incarcerazione del vero responsabile
Generalmente lo schermo superiore verrà utilizzato per la narrazione e la presentazione dei vari elementi della storia, mentre quello inferiore, il touchscreen, sarà delegato all'interazione col gioco.
Quest'ultimo verrà utilizzato, oltre che per far proseguire la narrazione testuale, per prendere decisioni su scelte multiple, per navigare tra i menu e, cosa importantissima, per andare ad osservare da vicino zone particolari, ad esempio all'interno della scena del delitto, alla ricerca di indizi fondamentali. In tribunale la prima fase sarà costituita dall'interrogatorio dei testimoni da parte della pubblica accusa; dopodichè toccherà a voi. Potrete fare quindi una serie di contro-interrogatori, esaminando il verbale di testimonianza e scegliendo di mettere in atto una pressione psicologica sul testimone, tramite il comando sul touch screen oppure pronunciando la parola "Hold It" nel microfono del DS. In alternativa potrete cercare contraddizioni nelle dichiarazioni rilasciate dal testimone, per poi usarle per smontare le sue affermazioni. In questa ottica sarà fondamentale tenere conto degli oggetti messi come prove agli atti, per poi tirarli in ballo al momento giusto, al fine di avvalorare la vostra obiezione; questa si concretizzerà, come la pressione, con comando su touch screen oppure pronunciando "Objection" nel microfono. Per evitare che il giocatore tenti pedissequamente di obiettare su ogni aspetto della testimonianza il gioco avrà un limite stabilito a 5 possibilità di obiezione, oltrepassato il quale perderete il caso e dovrete ricominciarlo da capo.
Se le vostre obiezioni e pressioni andranno a colpire nel segno il testimone vacillerà e dopo aver ritrattato qualche volta la propria confessione sarà alla fine costretto a confessare la realtà dei fatti.
Oltre all'attività in aula, ce ne sarà un'altra, altrettanto fondamentale, al di fuori, prevalentemente nei dintorni della scena del delitto, dove potrete raccogliere prove, interrogare i testimoni ed incominciare a farvi le prime idee sulla modalità di conduzione del caso.
Come avrete avuto modo di rendervi conto da quanto detto sinora il gioco non è localizzato in italiano. La versione commercializzata nel nostro paese permette di impostare l'inglese e il francese come lingue, indipendentemente dal fatto che il Ds sia o meno configurato in italiano. Questo è un vero peccato, visto che la fruibilità del titolo ne risulterà piuttosto limitata; il livello dell'inglese è piuttosto semplice in realtà e questo lo renderà abbordabile a chi abbia perlomeno una minima infarinatura ma in italiano, compreso l'adattamento del riconoscimento vocale, sarebbe stata tutta un'altra cosa.
Da un punto di vista puramente estetico Ace Attorney, nonostante la semplicità della struttura di gioco, riesce comunque a risultare assai piacevole ed interessante. Tutta l'azione viene resa attraverso una serie di inquadrature fisse, animate soltanto per alcuni piccoli particolari, che però, grazie ad una sapiente regia narrativa, risultano assolutamente godibili e non fanno rimpiangere le più classiche animazioni. Il character design, tipicamente nipponico, è il medesimo impiegato nella serie di picchiaduro Vampire, oltre che in altri giochi Capcom, e risulta molto bello da vedere ed efficace nel rendere inclinazioni ed umori dei personaggi, un aspetto che si rivelerà fondamentale anche ai fini del gioco, visto che sarà di importanza vitale capire dalla loro gestualità le emozioni dei testimoni di fronte alle vostre domande e congetture. Anche gli scenari, nonostante siano, come tutto il resto della grafica del gioco, bidimensionali, sono resi alla perfezione e vi coinvolgeranno completamente, contribuendo a rendere questo titolo un'ottima esperienza sotto ogni punto di vista.
Anche dal punto di vista audio Ace Attorney non delude, riuscendo appieno nell'intento di ricreare un'atmosfera adeguata a tutte le situazioni di gioco. Quindi musiche a tratti rilassanti e pacate, dai toni soft, si alternano al ritmo incalzante che si raggiunge nell'aula di tribunale, quando giungerete allo scontro con la pubblica accusa. In queste occasioni anche gli effetti sonori contribuiranno ad incrementare il pathos, con suoni di spade e sonorità tipiche di scontri, che a volte vi faranno quasi più sentire nel bel mezzo dell'azione di un picchiaduro piuttosto che in un adventure game. Il tutto è ben amalgamato e nel complesso appagante e convincente.
Fin dall'inizio vi torneranno molto utili le dritte di Mia Fey, il titolare dello studio legale per cui lavorate, che vi accompagnerà per mano nel prendere dimestichezza con i comandi e con le procedure tipiche del gioco. I casi che vi ritroverete ad affrontare sono cinque, ovviamente di difficoltà crescente, i quali generalmente cominceranno con una scena animata in perfetto stile anime, che vi mostrerà gli antefatti al delitto. Spesso e volentieri vi renderete anche conto immediatamente di chi sarà il colpevole, ma ciò non vi rovinerà assolutamente nulla, visto che, come in ogni buon giallo che si rispetti, anche in Ace Attorney il bello sarà utilizzare tutti i vizi nelle prove che l'accusa muove al vostro cliente per dimostrare che in realtà il colpevole è un altro e quindi ottenere una sentenza di piena assoluzione, contemporaneamente all'incarcerazione del vero responsabile
Generalmente lo schermo superiore verrà utilizzato per la narrazione e la presentazione dei vari elementi della storia, mentre quello inferiore, il touchscreen, sarà delegato all'interazione col gioco.
Quest'ultimo verrà utilizzato, oltre che per far proseguire la narrazione testuale, per prendere decisioni su scelte multiple, per navigare tra i menu e, cosa importantissima, per andare ad osservare da vicino zone particolari, ad esempio all'interno della scena del delitto, alla ricerca di indizi fondamentali. In tribunale la prima fase sarà costituita dall'interrogatorio dei testimoni da parte della pubblica accusa; dopodichè toccherà a voi. Potrete fare quindi una serie di contro-interrogatori, esaminando il verbale di testimonianza e scegliendo di mettere in atto una pressione psicologica sul testimone, tramite il comando sul touch screen oppure pronunciando la parola "Hold It" nel microfono del DS. In alternativa potrete cercare contraddizioni nelle dichiarazioni rilasciate dal testimone, per poi usarle per smontare le sue affermazioni. In questa ottica sarà fondamentale tenere conto degli oggetti messi come prove agli atti, per poi tirarli in ballo al momento giusto, al fine di avvalorare la vostra obiezione; questa si concretizzerà, come la pressione, con comando su touch screen oppure pronunciando "Objection" nel microfono. Per evitare che il giocatore tenti pedissequamente di obiettare su ogni aspetto della testimonianza il gioco avrà un limite stabilito a 5 possibilità di obiezione, oltrepassato il quale perderete il caso e dovrete ricominciarlo da capo.
Se le vostre obiezioni e pressioni andranno a colpire nel segno il testimone vacillerà e dopo aver ritrattato qualche volta la propria confessione sarà alla fine costretto a confessare la realtà dei fatti.
Oltre all'attività in aula, ce ne sarà un'altra, altrettanto fondamentale, al di fuori, prevalentemente nei dintorni della scena del delitto, dove potrete raccogliere prove, interrogare i testimoni ed incominciare a farvi le prime idee sulla modalità di conduzione del caso.
Come avrete avuto modo di rendervi conto da quanto detto sinora il gioco non è localizzato in italiano. La versione commercializzata nel nostro paese permette di impostare l'inglese e il francese come lingue, indipendentemente dal fatto che il Ds sia o meno configurato in italiano. Questo è un vero peccato, visto che la fruibilità del titolo ne risulterà piuttosto limitata; il livello dell'inglese è piuttosto semplice in realtà e questo lo renderà abbordabile a chi abbia perlomeno una minima infarinatura ma in italiano, compreso l'adattamento del riconoscimento vocale, sarebbe stata tutta un'altra cosa.
Da un punto di vista puramente estetico Ace Attorney, nonostante la semplicità della struttura di gioco, riesce comunque a risultare assai piacevole ed interessante. Tutta l'azione viene resa attraverso una serie di inquadrature fisse, animate soltanto per alcuni piccoli particolari, che però, grazie ad una sapiente regia narrativa, risultano assolutamente godibili e non fanno rimpiangere le più classiche animazioni. Il character design, tipicamente nipponico, è il medesimo impiegato nella serie di picchiaduro Vampire, oltre che in altri giochi Capcom, e risulta molto bello da vedere ed efficace nel rendere inclinazioni ed umori dei personaggi, un aspetto che si rivelerà fondamentale anche ai fini del gioco, visto che sarà di importanza vitale capire dalla loro gestualità le emozioni dei testimoni di fronte alle vostre domande e congetture. Anche gli scenari, nonostante siano, come tutto il resto della grafica del gioco, bidimensionali, sono resi alla perfezione e vi coinvolgeranno completamente, contribuendo a rendere questo titolo un'ottima esperienza sotto ogni punto di vista.
Anche dal punto di vista audio Ace Attorney non delude, riuscendo appieno nell'intento di ricreare un'atmosfera adeguata a tutte le situazioni di gioco. Quindi musiche a tratti rilassanti e pacate, dai toni soft, si alternano al ritmo incalzante che si raggiunge nell'aula di tribunale, quando giungerete allo scontro con la pubblica accusa. In queste occasioni anche gli effetti sonori contribuiranno ad incrementare il pathos, con suoni di spade e sonorità tipiche di scontri, che a volte vi faranno quasi più sentire nel bel mezzo dell'azione di un picchiaduro piuttosto che in un adventure game. Il tutto è ben amalgamato e nel complesso appagante e convincente.