Pikmin 3
di
Paolo Mulas
Finalmente Pikmin 3. Finalmente non solo perché stavamo aspettando questo terzo capitolo da quasi dieci anni (escludendo i rifacimenti per Wii, l'ultimo titolo é uscito infatti nel 2004 per Gamecube), ma anche perché il Wii U dopo un avvio decisamente sottotono ha estremamente bisogno di grandi produzioni per potersi rilanciare agli occhi dei videogiocatori, ancora un po' scettici nei confronti della console Nintendo. I primi due Pikmin non sono stati un successo clamoroso in termini di vendite (entrambi hanno comunque superato il milione di copie), e questo terzo capitolo (originariamente previsto per il Wii) nasce più sulla spinta della volontà di Miyamoto che per esigenze commerciali. Sappiamo bene il che il Maestro negli ultimi anni si é limitato (si fa per dire) a seguire con un po' di distanza lo sviluppo dei più importanti titoli Nintendo, ma per Pikmin 3 il suo coinvolgimento é stato decisamente più diretto, anche perché Pikmin é nato proprio da una delle sue proverbiali intuizioni mentre si dedicava al giardinaggio (!). Questa visione si é poi trasformata in un titolo che ha affascinato per originalità, atmosfere e gameplay: uno strategico in tempo reale davvero sui generis, testimone a suo tempo della tanto discussa Nintendo Difference.
L'incipit di Pikmin 3 non differisce molto dai suoi predecessori; sul pianeta Koppai il grande incremento demografico ha costretto le autorità a mandare degli esploratori spaziali in un altro pianeta in cerca di nuove risorse alimentari. L'atterraggio non é stato però proprio dei migliori. A seguito di un incidente i tre membri dell'equipaggio si sono difatti separati, e l'unico aiuto per riunirsi e per poter tornare su Koppai arriverà dai pikmin. Per chi non li conoscesse i pikmin sono delle buffe creature, a metà tra vegetali (nascono infatti da dei semi ed hanno un bocciolo in testa) ed animali, instancabili lavoratori pronti anche al sacrificio massimo (la vita) pur di aiutarci e di obbedire senza obiezioni ai nostri ordini. Hanno però bisogno di un leader che li guidi, che impartisca loro dei comandi, e che li cavi d'impaccio dalle situazioni più difficili. In questo caso i leader saranno addirittura tre (i membri dell'equipaggio appunto) e ciò ci permetterà di coordinare al meglio il difficile lavoro che ci aspetta ogni giorno. Ogni giornata dura infatti 13 minuti e prima del gong finale sarà fondamentale riportare i pikmin nella loro cipolla (la loro base da cui potremo prelevarli in qualsiasi momento) o perlomeno averli sotto controllo. Se allo scadere del giorno qualche pikmin sarà fuori dal nostro controllo purtroppo finirà inevitabilmente nelle fauci di qualche ostile creatura. Anche se ne avremo a disposizione centinaia di uguali (ed ogni giorno potremo farne nascere di nuovi), é sempre uno spettacolo struggente sollevarsi verso il cielo con la propria navicella e vedere queste simpatiche creaturine abbandonate ad un triste destino.
Così come abbiamo imparato a conoscere nei precedenti capitoli, i pikmin sono divisi in diverse specie e presentano dunque delle caratteristiche differenti. I rossi sono i più combattivi e resistono al fuoco, i gialli non temono l'elettricità e possono essere lanciati molto in alto, i blu sono gli unici che possono entrare in acqua, e non mancano anche delle categorie inedite come i rosa (piccoli ma alati) ed i blu scuri (decisamente pesanti ed in grado di sfondare dei particolari cristalli). Non tutti sararanno disponibili fin dall'inizio e difatti nelle nostre prime esplorazioni avremo modo di confrontarci con tanti ostacoli apparentemente insormontabili. Nonostante l'ottima curva di apprendimento in Pikmin 3 s'inizia un po' titubanti; c'é tanto da esplorare in questo silvestre pianeta, ma si ha sempre paura di non essere attrezzati al meglio. Si può andare con qualche pikmin in avanscoperta, ma si rischia di arrivare impreparati allo scontro con qualche nemico o di averne con se pikmin insufficienti per recuperare qualche risorsa (i frutti da raccogliere a seconda del peso necessitano di più pikmin). Quando si decide per qualche operazione di massa (si possono gestire un massimo di 100 pikmin contemporaneamente), si teme invece di creare troppa confusione non riuscendo ad organizzare per bene il proprio "esercito".
Il segreto del gameplay di Pikmin 3 é però, appunto, quell'equilibrio che il giocatore deve riuscire a raggiungere, pianificando (d'altronde stiamo comunque parlando di uno strategico) per bene le tutte le mosse prima di agire, meglio ancora se all'inizio della giornata. I pikmin ubbidiscono ciecamente ai nostri ordini e sono indispensabili per aiutarci ad esplorare le varie zone, recuperare le risorse (che non sono altro che i nostri succosissimi frutti), combattere contro numerose creature ostili, ed in generale per lavorare a più non posso sempre secondo i nostri ordini. Bisogna però saperli gestire al meglio sfruttando con saggezza i loro punti di forza e cercando di proteggerli nelle situazioni più intricate. A titolo d'esempio contro dei nemici in grado di sputare il fuoco dovremo mandare in avanscoperta i pikmin rossi (resistono alle fiamme), per poi completare l'opera scatenandogli una pioggia di pikmin rocciosi. O ancora un nemico volante potrà essere raggiunto soltanto dai pikmin gialli o da quelli alati, ed una volta portato a terra potrà essere attaccato da tutti gli altri. Le nostre simpatiche creaturine rispondono in maniera tempestiva ai nostri ordini, anche se ovviamente in alcuni casi può capitare che qualcuno di loro s'incastri e non riesca più a seguirci o ad obbedirci in maniera efficace.
Dopo tanti utilizzi non propriamente originali il GamePad del Wii U ha finalmente una sua ragione d'esistere venendo utilizzato in maniera molto sapiente. Sullo schermo tattile del controller é possibile controllare palmo per palmo tutta l'area di riferimento (con l'azione in pausa) permettendoci così di pianificare le varie fasi che dovrebbero caratterizzare ogni giornata. Si può pensare dunque prima alla "riproduzione" (portando alla base dei particolari gettoni che verranno trasformati in semi di pikmin), poi al recupero delle risorse (é fondamentale averne un supporto costante perché queste vengono consumate ogni giorno), passando per il superamento di qualche ostacolo legato ad una specifica tipologia di pikmin, fino all'esplorazione di zone inedite.
Talvolta la giornata sembra proprio non bastare per compiere tutte queste operazioni, ed in molti casi dovremo tornare indietro sul più bello per poterci mettere in salvo. Questa é una scelta che ha sempre caratterizzato la serie, criticabile da una parte ma altresì necessaria come sfida al giocatore e come incentivo ad usare in maniera saggia i tre leader.
I tre difatti potranno essere usati di concerto, quindi tutti insieme (condizione necessaria in alcune fasi dove é fondamentale impartire diversi tipi d'ordine contemporaneamente), oppure separati per poter ottimizzare al meglio le tempistiche. Si può inviare un leader e relativo seguito di pikmin anche in maniera automatica verso un'altra, ma facendo però attenzione al tragitto ordinato, ci può essere infatti il rischio di essere attaccati di sorpresa mentre si é impegnati c in tutt'altra zona. Detto già del tempo limite di ogni giornata Pikmin 3 non ha invece un limite temporale ben definito per essere portato a termine. Finché si avranno a disposizione delle risorse si potrà infatti continuare nell'avventura e se anche se la situazione dovesse precipitare si può comunque tornare nel passato per poter ricominciare da un determinato punto. Alcune giornate dovranno dunque essere dedicate quasi esclusivamente al recupero dei frutti, condizione necessaria per poter dunque avere delle risorse sufficienti per poterci garantire numerosi altri giorni di esplorazione. Le quattro grandi aree non soddisfano però pienamente in termini quantitativi i nostri desideri di ricerca, anche se comunque questi livelli dovranno essere riaffrontati diverse volte prima di scoprirne ogni più piccolo anfratto. Nonostante lo sviluppo fosse iniziato sul Wii, Pikmin 3 é un titolo che ben sfrutta l'hardware del Wii U e che graficamente trae grandissimo giovamento dall'alta definizione. Le ambientazioni sono vaste, spettacolari e realistiche, ed appaiono letteralmente vive, pullulanti di creature di ogni tipo.
La scelta cromatica non sorprende ma affascina e gli effetti dell'acqua e del fuoco vengono finalmente esaltati dall'alta definizione, con un risultato finale armonicamente ineccepibile. Fluidità incollata ai 60 frame al secondo anche nei momenti più concitati (leggasi 100 pikmin in azione), con inquadrature completamente gestibili dal giocatore. Grande cura é stata riservata anche al sonoro, che può vantare un accompagnamento musicale davvero ispirato e sempre a tema. Curioso il doppiaggio dei protagonisti comunque ben tradotti (con i sottotitoli) anche in italiano. Pikmin 3 é un titolo in grado di risvegliare il Wii U dal suo torpore. La lunga attesa é stata ripagata da questo terzo capitolo (comunque giocabilissimo anche dai neofiti della serie), che affascina fin dai primi momenti di gioco, catturando il giocatore grazie ad una profondità ed una cura che davvero teme pochi rivali. Non ha forse l'hype delle più famose serie di Nintendo ma Pikmin 3 é un titolo in grado di far sussultare il cuore di ogni videogiocatore che si rispetti.
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L'incipit di Pikmin 3 non differisce molto dai suoi predecessori; sul pianeta Koppai il grande incremento demografico ha costretto le autorità a mandare degli esploratori spaziali in un altro pianeta in cerca di nuove risorse alimentari. L'atterraggio non é stato però proprio dei migliori. A seguito di un incidente i tre membri dell'equipaggio si sono difatti separati, e l'unico aiuto per riunirsi e per poter tornare su Koppai arriverà dai pikmin. Per chi non li conoscesse i pikmin sono delle buffe creature, a metà tra vegetali (nascono infatti da dei semi ed hanno un bocciolo in testa) ed animali, instancabili lavoratori pronti anche al sacrificio massimo (la vita) pur di aiutarci e di obbedire senza obiezioni ai nostri ordini. Hanno però bisogno di un leader che li guidi, che impartisca loro dei comandi, e che li cavi d'impaccio dalle situazioni più difficili. In questo caso i leader saranno addirittura tre (i membri dell'equipaggio appunto) e ciò ci permetterà di coordinare al meglio il difficile lavoro che ci aspetta ogni giorno. Ogni giornata dura infatti 13 minuti e prima del gong finale sarà fondamentale riportare i pikmin nella loro cipolla (la loro base da cui potremo prelevarli in qualsiasi momento) o perlomeno averli sotto controllo. Se allo scadere del giorno qualche pikmin sarà fuori dal nostro controllo purtroppo finirà inevitabilmente nelle fauci di qualche ostile creatura. Anche se ne avremo a disposizione centinaia di uguali (ed ogni giorno potremo farne nascere di nuovi), é sempre uno spettacolo struggente sollevarsi verso il cielo con la propria navicella e vedere queste simpatiche creaturine abbandonate ad un triste destino.
Così come abbiamo imparato a conoscere nei precedenti capitoli, i pikmin sono divisi in diverse specie e presentano dunque delle caratteristiche differenti. I rossi sono i più combattivi e resistono al fuoco, i gialli non temono l'elettricità e possono essere lanciati molto in alto, i blu sono gli unici che possono entrare in acqua, e non mancano anche delle categorie inedite come i rosa (piccoli ma alati) ed i blu scuri (decisamente pesanti ed in grado di sfondare dei particolari cristalli). Non tutti sararanno disponibili fin dall'inizio e difatti nelle nostre prime esplorazioni avremo modo di confrontarci con tanti ostacoli apparentemente insormontabili. Nonostante l'ottima curva di apprendimento in Pikmin 3 s'inizia un po' titubanti; c'é tanto da esplorare in questo silvestre pianeta, ma si ha sempre paura di non essere attrezzati al meglio. Si può andare con qualche pikmin in avanscoperta, ma si rischia di arrivare impreparati allo scontro con qualche nemico o di averne con se pikmin insufficienti per recuperare qualche risorsa (i frutti da raccogliere a seconda del peso necessitano di più pikmin). Quando si decide per qualche operazione di massa (si possono gestire un massimo di 100 pikmin contemporaneamente), si teme invece di creare troppa confusione non riuscendo ad organizzare per bene il proprio "esercito".
Il segreto del gameplay di Pikmin 3 é però, appunto, quell'equilibrio che il giocatore deve riuscire a raggiungere, pianificando (d'altronde stiamo comunque parlando di uno strategico) per bene le tutte le mosse prima di agire, meglio ancora se all'inizio della giornata. I pikmin ubbidiscono ciecamente ai nostri ordini e sono indispensabili per aiutarci ad esplorare le varie zone, recuperare le risorse (che non sono altro che i nostri succosissimi frutti), combattere contro numerose creature ostili, ed in generale per lavorare a più non posso sempre secondo i nostri ordini. Bisogna però saperli gestire al meglio sfruttando con saggezza i loro punti di forza e cercando di proteggerli nelle situazioni più intricate. A titolo d'esempio contro dei nemici in grado di sputare il fuoco dovremo mandare in avanscoperta i pikmin rossi (resistono alle fiamme), per poi completare l'opera scatenandogli una pioggia di pikmin rocciosi. O ancora un nemico volante potrà essere raggiunto soltanto dai pikmin gialli o da quelli alati, ed una volta portato a terra potrà essere attaccato da tutti gli altri. Le nostre simpatiche creaturine rispondono in maniera tempestiva ai nostri ordini, anche se ovviamente in alcuni casi può capitare che qualcuno di loro s'incastri e non riesca più a seguirci o ad obbedirci in maniera efficace.
Dopo tanti utilizzi non propriamente originali il GamePad del Wii U ha finalmente una sua ragione d'esistere venendo utilizzato in maniera molto sapiente. Sullo schermo tattile del controller é possibile controllare palmo per palmo tutta l'area di riferimento (con l'azione in pausa) permettendoci così di pianificare le varie fasi che dovrebbero caratterizzare ogni giornata. Si può pensare dunque prima alla "riproduzione" (portando alla base dei particolari gettoni che verranno trasformati in semi di pikmin), poi al recupero delle risorse (é fondamentale averne un supporto costante perché queste vengono consumate ogni giorno), passando per il superamento di qualche ostacolo legato ad una specifica tipologia di pikmin, fino all'esplorazione di zone inedite.
Talvolta la giornata sembra proprio non bastare per compiere tutte queste operazioni, ed in molti casi dovremo tornare indietro sul più bello per poterci mettere in salvo. Questa é una scelta che ha sempre caratterizzato la serie, criticabile da una parte ma altresì necessaria come sfida al giocatore e come incentivo ad usare in maniera saggia i tre leader.
I tre difatti potranno essere usati di concerto, quindi tutti insieme (condizione necessaria in alcune fasi dove é fondamentale impartire diversi tipi d'ordine contemporaneamente), oppure separati per poter ottimizzare al meglio le tempistiche. Si può inviare un leader e relativo seguito di pikmin anche in maniera automatica verso un'altra, ma facendo però attenzione al tragitto ordinato, ci può essere infatti il rischio di essere attaccati di sorpresa mentre si é impegnati c in tutt'altra zona. Detto già del tempo limite di ogni giornata Pikmin 3 non ha invece un limite temporale ben definito per essere portato a termine. Finché si avranno a disposizione delle risorse si potrà infatti continuare nell'avventura e se anche se la situazione dovesse precipitare si può comunque tornare nel passato per poter ricominciare da un determinato punto. Alcune giornate dovranno dunque essere dedicate quasi esclusivamente al recupero dei frutti, condizione necessaria per poter dunque avere delle risorse sufficienti per poterci garantire numerosi altri giorni di esplorazione. Le quattro grandi aree non soddisfano però pienamente in termini quantitativi i nostri desideri di ricerca, anche se comunque questi livelli dovranno essere riaffrontati diverse volte prima di scoprirne ogni più piccolo anfratto. Nonostante lo sviluppo fosse iniziato sul Wii, Pikmin 3 é un titolo che ben sfrutta l'hardware del Wii U e che graficamente trae grandissimo giovamento dall'alta definizione. Le ambientazioni sono vaste, spettacolari e realistiche, ed appaiono letteralmente vive, pullulanti di creature di ogni tipo.
La scelta cromatica non sorprende ma affascina e gli effetti dell'acqua e del fuoco vengono finalmente esaltati dall'alta definizione, con un risultato finale armonicamente ineccepibile. Fluidità incollata ai 60 frame al secondo anche nei momenti più concitati (leggasi 100 pikmin in azione), con inquadrature completamente gestibili dal giocatore. Grande cura é stata riservata anche al sonoro, che può vantare un accompagnamento musicale davvero ispirato e sempre a tema. Curioso il doppiaggio dei protagonisti comunque ben tradotti (con i sottotitoli) anche in italiano. Pikmin 3 é un titolo in grado di risvegliare il Wii U dal suo torpore. La lunga attesa é stata ripagata da questo terzo capitolo (comunque giocabilissimo anche dai neofiti della serie), che affascina fin dai primi momenti di gioco, catturando il giocatore grazie ad una profondità ed una cura che davvero teme pochi rivali. Non ha forse l'hype delle più famose serie di Nintendo ma Pikmin 3 é un titolo in grado di far sussultare il cuore di ogni videogiocatore che si rispetti.
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Pikmin 3
8.5
Voto
Redazione
Pikmin 3
La riscossa del Wii U può partire con Pikmin 3. La console ammiraglia di Nintendo in questi primi mesi di vita non si é fatta certo notare per un supporto costante di titoli importanti (anche da parte della casa madre), ma Pikmin 3 spezza per fortuna questa monotonia. La lunga attesa per il terzo capitolo viene ripagata da un titolo estremamente coinvolgente, curato e profondo, che affascina fin dai primi momenti di gioco. Uno strategico davvero atipico capace però di emozionare come solo certi titoli sanno fare.