Pikmin -PAL-

di Paolo Nobili
Possiamo ruotare, rimpicciolire ingrandire l'inquadratura, oltre che passare da quella standard isometrica ad una a volo d'uccello, utile per avere momentaneamente sott'occhio grande parti della mappa. Infine, i pulsanti. Col rosso B vi divertirete a fischiare in lungo ed in largo per raccogliere i Pikmin disoccupati che diventano rosa e siedono inattivi mentre il mastodontico A serve a prendere gli esserini indifesi e lanciarli dove indica il mirino davanti ad Olimar. Nonostante l'apparente complicazione, il tutto verrà raggiunto dai polpastrelli con estrema naturalezza e, rispetto al Luigi sopra citato, con molto minore affanno già dal primo scenario e tutorial del gioco.

Infine, un aspetto simpatico ma non troppo utile: con la croce direzionale Olimar si sdraia e viene raccolto da quattro suoi Pikmin che lo portano di peso alla sua astronave. Scena simpatica, che può esser usata per non rischiare quando il nostro eroe ha la tuta molto, molto danneggiata.

Ma cosa dicono?
Terminiamo col comparto sonoro. I Pikmin emettono versetti e gridolini tutti loro -più che di Nintendo Language qui siamo in un Pikmin Language-, che presto si impara a riconoscere ed apprezzare. Cinque sono invece i temi musicali degli scenari, dolci e ripetitivi che, nonostante non tocchino le vette inarrivabili dei motivi per Zelda, faranno capolino nella vostra testa sottolineando la fasi di gioco. Anche qui tutto si tiene, contribuendo a realizzare il primo, originalissimo "Nintendo Diffence" Game della console a Cubo. Imperdibile, a qualunque categoria di videogiocatori apparteniate.

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