Pinobee: Quest of Heart

Pinobee Quest of Heart
di
PINOCCHIO PORTATILE
La produzione Hudson riesce a offrire una delle realizzazioni tecniche migliori dell'intero panorama dei titoli di lancio del GBA. E non é poco. Dal punto di vista grafico i risultati ottenuti sono davvero eccellenti, con una palette di colori strepitosa e delle sfumature riuscitissime. Allo stesso modo vanno apprezzati i tanti livelli di parallasse, l'ottima risoluzione del gioco e il livello di dettaglio di nemici e degli elementi dei fondali. Da citare i livello notturni ambientati in uno stagno, con tanto di luna piena sullo sfondo, da lode accademica. Lo stile generale grafico, in definitiva, si avvicina volutamente a quello cartoonesco offerto dal primissimo Rayman e dal prossimo Rayman Advance. Va assolutamente censurato l'intero commento sonoro, dato che i motivetti presenti sono assolutamente orrendi, niente di più, niente di meno. Il consiglio é quello di abbassare al minimo il volume e ascoltare un bel CD rilassante ma ben ritmato, qualcosa di tranquillo ma di classe, come per esempio il nuovo Exciter dei Depeche Mode.
Pinobee: Quest of Heart
I fiorellini servono per aumentare il tempo a disposizione per terminare il livello

Pinobee: Quest of Heart
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Pinobee: Quest of Heart

Se Pinobee: Quest of Heart verrà mai commercializzato in lingua comprensibile, allora il consiglio è quello di attendere ed eventualmente di acquistare tale versione. In caso vogliate comunque giocare a un buon titolo di piattaforme e avete già sviscerato Super Mario Advance, allora Pinobee è quello che fa per voi. Il titolo Hudson gode di una certa profondità che può, purtroppo, essere completamente ignorata nel caso si affronti il gioco senza voler esplorare nel migliore dei modi le divertentissime mappe di gioco. Il tutto è contornato da un intrigante sistema di "maturazione" del personaggio e da una realizzazione grafica coi fiocchi. Peccato, purtroppo, per il livello di difficoltà un po' bassino e per l'utilizzo dei bonus assolutamente annullato dalla lingua giapponese. Insomma, a conti fatti Pinobee non tradisce le origini di Hudson e si presenta come un gioco di piattaforme solido e divertente, ma non estremamente longevo né particolarmente vario. Da provare.

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