Pipemania 3D
di
Ancora, in un altro livello, lo scarico sarà dietro a tre cancelli, ognuno attivato da una stelletta: il problema in questo caso consiste nel fatto che se si fa passare il liquido su una stella, questa si attiva aprendo il cancello, ma dopo un paio di secondi se il tubo sopra di lei é ancora pieno si riattiva facendolo nuovamente chiudere. Bisognerà quindi fare defluire buona parte del liquido fino a rimanere con l'equivalente di un quadretto (con conseguente rischio di perdere la partita al minimo errore) e attivare così i meccanismi senza provocarne nuovamente la chiusura: insomma, i livelli sono tutto sommato piuttosto vari e divertenti, peccato che in fondo siano relativamente numerosi e che, soprattutto, i programmatori abbiano implementato un livello di difficoltà assolutamente discontinuo. I primi stage sono di una banalità assoluta, completabili anche ad occhi chiusi: poi, dopo la seconda isola, le parti difficilissime si alternano a quelle estremamente facili con precisione Svizzera e crediamo che, con un minimo di attenzione in più, non sarebbe stato così difficile mettere i vari quadri in un ordine un po' più logico
POTEVAMO STUPIRVI CON EFFETTI SPECIALI
Nei puzzle game, si sa, la grafica e il sonoro non sono poi così importanti: del resto, partendo da Tetris fino ad arrivare agli odierni Bust a Move e Puzzle Fighter, la storia dei videogiochi ci insegna che il minimalismo tecnico é spesso associato a concept assolutamente geniali. C'é però una piccola distinzione da fare: graficamente ognuno dei giochi citati era si poco appariscente, ma comunque piuttosto simpatico, mentre Pipemania 3D é del tutto insipido. Gli sfondi (che sono poi l'unico elemento grafico di rilievo, visto che la scacchiera e i tubi in fondo sono sempre gli stessi) sembrano disegnati da un ragazzino e l'unica cosa che si salva é l'introduzione, sempre che vi piaccia lo stile grafico adottato. Per quanto riguarda il comparto audio, esso passa assolutamente inossrevato per quanto concerne la colonna sonora, mentre gli effetti sono discreti, ma quantitativamente assai limitati. Se dunque state cercando un gioco tecnicamente all'avanguardia, Pipemania 3D non é propriamente quello che fa per voi
POTEVAMO STUPIRVI CON EFFETTI SPECIALI
Nei puzzle game, si sa, la grafica e il sonoro non sono poi così importanti: del resto, partendo da Tetris fino ad arrivare agli odierni Bust a Move e Puzzle Fighter, la storia dei videogiochi ci insegna che il minimalismo tecnico é spesso associato a concept assolutamente geniali. C'é però una piccola distinzione da fare: graficamente ognuno dei giochi citati era si poco appariscente, ma comunque piuttosto simpatico, mentre Pipemania 3D é del tutto insipido. Gli sfondi (che sono poi l'unico elemento grafico di rilievo, visto che la scacchiera e i tubi in fondo sono sempre gli stessi) sembrano disegnati da un ragazzino e l'unica cosa che si salva é l'introduzione, sempre che vi piaccia lo stile grafico adottato. Per quanto riguarda il comparto audio, esso passa assolutamente inossrevato per quanto concerne la colonna sonora, mentre gli effetti sono discreti, ma quantitativamente assai limitati. Se dunque state cercando un gioco tecnicamente all'avanguardia, Pipemania 3D non é propriamente quello che fa per voi