Pirate VR: Jolly Roger: Recensione del gioco VR dei bucanieri

Pirate VR: Jolly Roger vi fa indossare i panni di un pirata

Pirate VR Jolly Roger Recensione del gioco VR dei bucanieri

I pirati, diciamolo molto francamente, piacciono ai bambini… di tutte le età, alla fine sono il sinonimo di avventura, mistero e navigazione in mari esotici e misteriosi e se ci mescoliamo un po' di magia il risultato non può che essere esaltante.
Pirates VR: Jolly Roger, sviluppato da Split Light Studio, è un'avventura VR che promette di trasportare i giocatori in un mondo di pirati, tesori nascosti e isole maledette. Disponibile al momento su Steam in VR (dove è stata fatta la prova) e in arrivo su PS VR2, questo gioco ha suscitato da subito un certo focus, da parte degli appassionati, più che altro per la cura e l'attenzione ai particolari e la grafica particolareggiata, che sembra distaccarsi un po' dalle altre produzioni più economiche, ma sarà davvero così?

Pirate VR: Jolly Roger: Recensione del gioco VR dei bucanieri
Lui ha decisamente spina dorsale.

Ahr-Ahr, solchiamo i sette mari in Pirate VR: Jolly Roger

Come dicevo sopra, un elemento piuttosto impressionante di Pirates VR: Jolly Roger è senza dubbio la grafica. Appena si indossa il casco, il gioco offre un'esperienza visiva mozzafiato, con paesaggi caraibici lussureggianti, grotte oscure e misteriose, e dettagliati relitti di navi pirata. La qualità delle texture e l'attenzione ai dettagli ambientali contribuiscono a creare un mondo piacevolvemente tratteggiato tra le avventure dei bucanieri. La vegetazione è rigogliosa, le acque cristalline e gli effetti di luce dinamici regalano emozioni sicure a tutti coloro che vorranno solcare i mari con indosso un casco relativo. Ciò che in alcuni casi infastidisce, ma neanche tanto, a causa di un'ottimizzazione del motore grafico ancora non ottimale, è legato ad alcuni cali di frame rate, che non possono essere imputati a deficit hardware, dato che la configurazione di prova montava una RTX 4080, ma è anche vero che è inedito vedere su un gioco VR come requisito consigliato una RTX 3070, quando lo stesso Half-Life Alyx - imbattuto anche a livello tecnico -, vuole una GTX 1060.

Recensione Pirate VR: Jolly Roger, sono il re dei pirati!

I giocatori assumono il ruolo di un capitano pirata senza nome, esplorando un'isola maledetta alla ricerca del tesoro di Davy Jones - mmm dove l'abbiamo già sentita questa?! -. Ciò che il titolo garantisce è una certa esplorazione, parecchi combattimenti ed una punta di risoluzione di enigmi, molti dei quali sono semplici puzzle, ma che nel complesso aiutano l'immersione esperienziale.

L'esplorazione è uno degli aspetti più riusciti, grazie alla libertà di movimento e alla possibilità di arrampicarsi, nuotare e scivolare lungo le corde. Tuttavia, il sistema di inventario potrebbe risultare poco intuitivo, richiedendo l'uso di menu non proprio praticissimi. I combattimenti, sebbene divertenti, non sono la punta massima della profondità, ma questo è sempre un punto molto complesso nei giochi VR, l'interazione spesso risulta un po' superficiale e non mi è molto chiaro il motivo, ma tant'è. Gli scontri con scheletri maledetti e animali selvatici, tanto per fare un esempio mancano di quella tipologia di profondità tattica che porta un po' a quel senso di noia, .

Pirate VR: Jolly Roger: Recensione del gioco VR dei bucanieri
Il paesaggio è davvero lussureggiante.

Gli enigmi rappresentano una sfida interessante, con alcuni che richiedono l'uso di lanterne per rivelare risposte nascoste o la memorizzazione di schemi. Tuttavia, altri enigmi possono risultare frustranti a causa della necessità di tentativi ed errori1.

Se quindi la trama di Pirates VR: Jolly Roger è piuttosto lineare e stereotipata, serve comunque da collante tra una sfida e l'altra, l'obiettivo è il mood e una lore che deve far vestire al giocatore i panni di un tagliagole-solca-oceani, come se fosse in uno di quei parchi a tema e per questo riesce ad intrattenere a dovere. I giocatori vengono accompagnati da un pappagallo sarcastico che fornisce indizi utili e commenti umoristici, aggiungendo un tocco di leggerezza all'avventura. La ricerca del tesoro di Davy Jones offre un contesto classico per l'esplorazione e le battaglie, ma non aspettatevi una narrazione profonda o complessa.

In definitiva è sì piacevole e sì lo consiglio a chi fosse dotato di un sistema VR in grado di poter reggere tutta la struttura hardware, che come leggete sopra non è leggera, ma non aspettatevi il gioco definitivo.

Pirate VR: Jolly Roger

Versione Testata: PC

7

Voto

Redazione

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Pirate VR: Jolly Roger

Pirate VR: Jolly Roger è un'esperienza piacevole ed immersiva in cui si prova l'esperienza di un vero pirata, tra magia, avventura ed esplorazione. Peccato che il lavoro non brilli per profondità di trama o di gameplay, relegando il tutto ad un'ottima copertina ed estetica, ma nel complesso funzionale.

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