Pirates: The legend of the black kat
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Ecco che dopo l'indigestione di titoli illustri, o comunque giochi di discreta fattura più o meno annunciati che hanno caratterizzato questi primi mesi del lancio di X-Box, ci troviamo ore a parlare delle seconde linee, giochi meno pubblicizzati, che escono quasi in sordina, anche se, come questo "Pirates: The Legend Of Black Kat" distribuiti da illustri software house come Electronic Arts. In effetti, possiamo dire che non ci troviamo di fronte a un gioco di argomento nuovo, visto che il tema dei pirati è stato sviluppato, seppur con un fine abbastanza diverso, già in un altro gioco per la console microsoft, ovverosia Blood Wake, in cui però la componente esplorativa era assente e le azioni si sviluppavano esclusivamente in acqua, dove potenti motoscafi si davano battaglia a suon di cannonate, missili e siluri, per il dominio dei mari.
Invece, bisogna dare atto ai DTS Interactive, di aver preso un soggetto intrigante come quello piratesco e di averne sviluppato due tipologie diverse di azioni: infatti in questo gioco si alterneranno due diverse modalità di gioco e cioè sia le battaglie per i mari, sia le scorribande e le esplorazioni via terra, il tutto nella stessa avventura. Le due sezioni, abbastanza differenti tra loro, vanno esaminate a dovere per capire gli sviluppi di questo titolo EA. Partiamo dalle missioni marine nelle quali, a bordo della nostra fida nave, ci sposteremo da un porto all'altro dei vari arcipelaghi combattendo qua e là contro navi nemiche agguerrite come non mai; sarà disponibile un armamentario di diverse qualità di proiettili per cannone col quale fronteggiare le altre navi.
Nella sezione terrestre, che rappresenta un vero e proprio adventure game in terza persona (per intenderci alla Tomb Raider), vestiremo i panni della pirata Katarina che armata di tutto punto con le sue sciabole e i suoi coltelli, dovrà esplorare le varie isole, alla ricerca degli scrigni del tesoro, carichi di dobloni, gemme, preziose conchiglie e altre amenità quali pezzi di armamentario e abilità varie. Nelle varie isole la nostra Katarina si troverà a fronteggiare orde di pirati, animali e mostri, pronti a farle la pelle, ma che se uccisi, saranno anch'essi fonte di guadagno. Inoltre, disseminati per le isole, ci saranno i punti di teletrasporto, che consentiranno alla nostra eroina di spostarsi per vari punti prestabiliti, anche entro il regno delle tenebre, dove Katarina dovrà fronteggiare mostri e scheletri, oscure presenze, navi pirata e quant'altro.
La cosa che tuttavia salta all'occhio sin dalle prime partite, è l'aspetto grafico del gioco: il reparto grafico del titolo in questione fa sorgere dubbi su quale sia la console su cui stiamo giocando, poiché questo è certo, l'X-Box può fare molto di più. Innanzitutto i fondali sono quanto di più scheletrico sia mai apparso nella giovane piattaforma microsoft: ambienti poco curati, scarni, parcamente rotondeggianti, spogli e, in più di un'occasione, coperti di texture non all'altezza delle potenzialità della macchina. Il personaggio principale sembra in parecchi frangenti avere poco di umano, vista sia la forma del corpo mal curata e poco armonica e assolutamente poco femminile, e anche dal punto di vista delle animazioni, realizzate sommariamente e in maniera troppo fasulla, non convince.