Pitfall 3D: Beyond the Jungle
di
Redazione Gamesurf
Il secondo aspetto é un po' più importante: basandosi il gioco sulla
precisione e presentando livelli piuttosto intricati, la soddisfazione che si
prova nell'avanzare nel gioco é direttamente proporzionale all'incazzatura
iniziale per i primi veri punti duri
Non male quindi, non propriamente un capolavoro, ma non si può avere
tutto dalla vita.
precisione e presentando livelli piuttosto intricati, la soddisfazione che si
prova nell'avanzare nel gioco é direttamente proporzionale all'incazzatura
iniziale per i primi veri punti duri
Non male quindi, non propriamente un capolavoro, ma non si può avere
tutto dalla vita.
Pitfall 3D: Beyond the Jungle
Pitfall 3D: Beyond the Jungle
Pitfall 3D mi ha lasciato piacevolmente sorpreso nelle primissime partite, un po' deluso in quelle successive, ma
comunque la sensazione è stata positiva in generale. La cura che è stata posta nella realizzazione del gioco si
vede tutta. Controllo del personaggio quasi impeccabile e motore grafico pulito e preciso, soprattutto nella
gestione delle visuali.
La difficoltà un po' elevata in alcune sezioni tende a far arrabbiare il giocatore un po' troppo, ma poi la voglia di
vedere cosa c'è dopo e l'istinto a scoprire ogni antro dei livelli piuttosto ampi, porta Pitfall a subire più di una morta
indegna senza troppi problemi.
Particolarmente riuscito è l'uso della profondità per estendere i livelli anche in quel senso. Così se vi appendete a
una liana e non vedete davanti a voi nessun punto in cui atterrare, provate a mandare in alto...
comunque la sensazione è stata positiva in generale. La cura che è stata posta nella realizzazione del gioco si
vede tutta. Controllo del personaggio quasi impeccabile e motore grafico pulito e preciso, soprattutto nella
gestione delle visuali.
La difficoltà un po' elevata in alcune sezioni tende a far arrabbiare il giocatore un po' troppo, ma poi la voglia di
vedere cosa c'è dopo e l'istinto a scoprire ogni antro dei livelli piuttosto ampi, porta Pitfall a subire più di una morta
indegna senza troppi problemi.
Particolarmente riuscito è l'uso della profondità per estendere i livelli anche in quel senso. Così se vi appendete a
una liana e non vedete davanti a voi nessun punto in cui atterrare, provate a mandare in alto...