Pitfall: The Mayan Adventure

di Redazione Gamesurf
Pitfall the Mayan Adventure non può assolutamente dirsi un gioco mediocre, incapace di spiccare tra la massa e annegato nella piattezza di tanti titoli. Peccato solamente che tali qualità gli pervengano direttamente dal suo status familiare ("lei non sa di chi sono figlio io") e da qualità più o meno curiose di cui fu dotato al tempo della sua originale pubblicazione. Stiamo naturalmente facendo riferimento a due situazioni in particolare: la prima, il rappresentare l'edizione semi-moderna di un caposaldo dei videogiochi come Pitfall, nome in grado d'inserirsi tra i vari Space Invaders e Galaga nell'olimpo dei grandi; la seconda, per l'aver rappresentato il primissimo gioco "commerciale" a supportare in tutto e per tutto il nuovo ambiente Windows 95 ai tempi della sua introduzione. Considerato che oggigiorno lo schermo nero fatto di comandi ormai incomprensibili del DOS é diventato un ricordo, non é cosa da poco

Per dover di cronaca ricordiamo che Pitfall the Mayan Adventure non é l'ultimo capitolo delle avventure della famiglia a vedere la luce: nel 1998 vide la luce infatti Pitfall 3D: Beyond the Jungle
COME TI SFRUTTO L'OCCASIONE
Iniziamo con il precisare che il Pitfall the Mayan Adventure qui recensito é la conversione integrale dell'omonimo titolo presentato sulle console a 16 bit dei tempi che furono e per Windows 95, come detto sopra. Nulla in più, a tratti qualcosina in meno. Chi avrà avuto modo di provare il gioco ai tempi della sua originale presentazione potrebbe quindi tirare un sospiro di sollievo, dato che dopo tutto non si trattava assolutamente di un lavoro del tutto deprecabile. Chi invece vorrebbe vedere su Game Boy Advance l'arrivo di giochi più "freschi", non potrà che fare spallucce e passare oltre. Chi infine (come la qui presente redazione di Gamesurf) apprezza le conversioni di buoni giochi quando realizzate con passione e precisione... bhe, continui a leggere!
La situazione di Harry Jr. non é propriamente di quelle definite dai più come "invidiabile": suo padre é stato rapito da Zakelua: Lord of Evil, lo spirito guardiano degli imperi maya, luoghi in cui Harry & Figlio si erano recati data la loro innata vocazione all'avventura. Armato di un frustino (mmm), di un boomerang, di una fionda e del suo fido cappello (mmm.... Indiana chi?), Harry Jr. deve quindi avventurarsi all'interno delle rovine maya, suo padre lo attende con ansia (letteralmente)