Pizza Syndicate
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Dovremo anche scegliere con saggezza la varietà di pizze da proporre sul menù. Un menù ricco impressionerà favorevolmente la clientela, ma un piatto ordinato raramente equivarrà a delle scorte che avarieranno e che si renderanno quindi inutilizzabili
Successivamente dovremo pure pensare a trovarci una banca che ci copra le spalle, nonché un'agenzia pubblicitaria, necessaria per ingrandire il nostro impero e mietere nuovi clienti. Avremo da scegliere la formula vincente per farci propaganda. Pubblicità in tv, in radio o su manifesti? Che slogan e immagine proporre alle nostre tipologie di clienti? Su che aspetto fare leva? Sulla qualità del servizio o sugli ottimi prezzi?
Poi, si sa, dalla pizza al pizzo il passo é breve, e potremo ben presto pensare a ricattare catene concorrenti, ma anche corrompere guardie di finanza e poliziotti. Tutto questo, e davvero parecchio altro, in Pizza Syndicate
Tecnicamente il gioco ha pregi e difetti. L'aspetto grafico é sì piacevole e accattivante, ma é anche strapieno di fronzoli inutili. E visto che già di suo l'interfaccia é la summa della complessità, uno stile grafico caotico e confuso non fa che rendere ancora più inavvicinabile il gioco. Il tutorial piuttosto dozzinale non rende certo più semplice la vita al giocatore al primo approccio con PS. E anche in un secondo tempo, quando si sarà presa confidenza con l'interfaccia utente, sarà piuttosto complicato capire con un colpo d'occhio se gli affari staranno andando nel verso giusto o meno. Insomma, padroneggiare del tutto i controlli di PS sarà agevole quanto prendere 9/10 come voto per una quattro stagioni
Ma una volta presa la mano con il gioco, c'é da dirlo, il divertimento é assicurato. Ci sono tante cose da fare, lo svolgimento del gioco é spesso imprevedibile e PS riuscirà a sorprendervi di continuo. Anche la longevità, tallone d'achille di molti gestionali, qui risulta molto superiore alla media propria del genere. Insomma, lasciatevi conquistare e non ve ne pentirete. L'unico problema sarà quello di superare lo shock iniziale causato dall'impatto con l'interfaccia di gioco. Io ci sono riuscito con appena venti sedute di psicoanalisi, però ora mi diverto. Un solo dubbio m'é rimasto: se tutti conosciamo il sapore la pizza ai funghi e di quella ai frutti di mare, com'é invece la pizza alla pizza? Ma facciamo un passo indietro: si può creare davvero una meta-pizza? E una pizza tautologica? E' un po' come proporre un gelato, non al gusto crema o al cioccolato, ma "al gusto gelato". Che sapore avrà? Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Con che torniamo? E ora scusate ma devo prendermi un Prozac.
Successivamente dovremo pure pensare a trovarci una banca che ci copra le spalle, nonché un'agenzia pubblicitaria, necessaria per ingrandire il nostro impero e mietere nuovi clienti. Avremo da scegliere la formula vincente per farci propaganda. Pubblicità in tv, in radio o su manifesti? Che slogan e immagine proporre alle nostre tipologie di clienti? Su che aspetto fare leva? Sulla qualità del servizio o sugli ottimi prezzi?
Poi, si sa, dalla pizza al pizzo il passo é breve, e potremo ben presto pensare a ricattare catene concorrenti, ma anche corrompere guardie di finanza e poliziotti. Tutto questo, e davvero parecchio altro, in Pizza Syndicate
Tecnicamente il gioco ha pregi e difetti. L'aspetto grafico é sì piacevole e accattivante, ma é anche strapieno di fronzoli inutili. E visto che già di suo l'interfaccia é la summa della complessità, uno stile grafico caotico e confuso non fa che rendere ancora più inavvicinabile il gioco. Il tutorial piuttosto dozzinale non rende certo più semplice la vita al giocatore al primo approccio con PS. E anche in un secondo tempo, quando si sarà presa confidenza con l'interfaccia utente, sarà piuttosto complicato capire con un colpo d'occhio se gli affari staranno andando nel verso giusto o meno. Insomma, padroneggiare del tutto i controlli di PS sarà agevole quanto prendere 9/10 come voto per una quattro stagioni
Ma una volta presa la mano con il gioco, c'é da dirlo, il divertimento é assicurato. Ci sono tante cose da fare, lo svolgimento del gioco é spesso imprevedibile e PS riuscirà a sorprendervi di continuo. Anche la longevità, tallone d'achille di molti gestionali, qui risulta molto superiore alla media propria del genere. Insomma, lasciatevi conquistare e non ve ne pentirete. L'unico problema sarà quello di superare lo shock iniziale causato dall'impatto con l'interfaccia di gioco. Io ci sono riuscito con appena venti sedute di psicoanalisi, però ora mi diverto. Un solo dubbio m'é rimasto: se tutti conosciamo il sapore la pizza ai funghi e di quella ai frutti di mare, com'é invece la pizza alla pizza? Ma facciamo un passo indietro: si può creare davvero una meta-pizza? E una pizza tautologica? E' un po' come proporre un gelato, non al gusto crema o al cioccolato, ma "al gusto gelato". Che sapore avrà? Chi siamo? Da dove veniamo? Dove andiamo? Con che torniamo? E ora scusate ma devo prendermi un Prozac.