Planescape: Torment
di
Redazione Gamesurf
L'interfaccia é stata rivista ed é decisamente migliore di quella di Balgur's Gate: la finestra grafica é molto più ampia e i messaggi (di combattimento o le descrizioni degli oggetti) vengono visualizzati su di essa, senza per questo risultare fastidiosi. In aggiunta con il tasto destro si accede ad un menu abbastanza comodo da cui richiamare i principali comandi per ogni personaggio. Davvero utile poi il nuovo Journal, che tiene traccia oltre che di tutte le informazioni di cui veniamo a conoscenza, anche di tutte le quest assegnate, e dei vari tipi di personaggi che incontreremo. Nel complesso assolutamente funzionale e comoda, grazie alle numerose scorciatoie via tastiera personalizzabili
Certo, il motore di gioco, lo stesso di Baldur's Gate, purtroppo soffre di alcuni problemi: azione interrotta dai dialoghi, scrolling scattoso, scarsa interazione con il mondo circostante. Per molte scene dovremo utilizzare un po' di fantasia per capire bene ciò che accade... ed é proprio qui che entra in campo la grandezza di Torment. Durante ogni dialogo si é sommersi da un enorme numero di descrizioni: avremo sempre un'idea precisa dell'aspetto e dell'atteggiamento del nostro interlocutore, e spesso ci verrà descritta qualche azione che si svolge durante i dialoghi e che non viene rappresentata graficamente. Non di rado inoltre potremo durante i dialoghi effettuare delle azioni particolari, come ad esempio ispezionare una persona, o osservare un ladro che ci deruba per imparare la tecnica che usa! Se tutto ciò può sembrare una pezza per il motore del gioco (cosa che é senza dubbio vera almeno in parte), é anche vero che conferisce al gioco lo spessore di un romanzo e da un'incredibile sensazione di essere dentro ad un storia, non abbiamo ancora incontrato un motore grafico in grado di dare un'immagine altrettanto precisa di un personaggio
In aggiunta a tutto questo, Torment mantiene anche tutti i pregi che aveva Baldur's Gate. La gestione dei combattimenti in tempo reale con possibilità di mettere in pausa ricreerà dei combattimenti assolutamente realistici e che spesso necessitano di un approccio molto tattico per poterne uscire vincitori e senza troppi danni. Effetti speciali notevoli che qui sono addirittura strabilianti: gli incantesimi sono talmente spettacolari che a volte risultano perfino fastidiosi e non permettono di capire bene cosa sta accadendo: tutto questo rende perfettamente la sensazione di confusione che si genera in uno scontro di tali proporzioni. Importante é la presenza di numerosi PNG che si uniranno al gruppo, ognuno con la propria storia e il proprio carattere che influiranno realmente sull'andamento dell'avventura
Certo, il motore di gioco, lo stesso di Baldur's Gate, purtroppo soffre di alcuni problemi: azione interrotta dai dialoghi, scrolling scattoso, scarsa interazione con il mondo circostante. Per molte scene dovremo utilizzare un po' di fantasia per capire bene ciò che accade... ed é proprio qui che entra in campo la grandezza di Torment. Durante ogni dialogo si é sommersi da un enorme numero di descrizioni: avremo sempre un'idea precisa dell'aspetto e dell'atteggiamento del nostro interlocutore, e spesso ci verrà descritta qualche azione che si svolge durante i dialoghi e che non viene rappresentata graficamente. Non di rado inoltre potremo durante i dialoghi effettuare delle azioni particolari, come ad esempio ispezionare una persona, o osservare un ladro che ci deruba per imparare la tecnica che usa! Se tutto ciò può sembrare una pezza per il motore del gioco (cosa che é senza dubbio vera almeno in parte), é anche vero che conferisce al gioco lo spessore di un romanzo e da un'incredibile sensazione di essere dentro ad un storia, non abbiamo ancora incontrato un motore grafico in grado di dare un'immagine altrettanto precisa di un personaggio
In aggiunta a tutto questo, Torment mantiene anche tutti i pregi che aveva Baldur's Gate. La gestione dei combattimenti in tempo reale con possibilità di mettere in pausa ricreerà dei combattimenti assolutamente realistici e che spesso necessitano di un approccio molto tattico per poterne uscire vincitori e senza troppi danni. Effetti speciali notevoli che qui sono addirittura strabilianti: gli incantesimi sono talmente spettacolari che a volte risultano perfino fastidiosi e non permettono di capire bene cosa sta accadendo: tutto questo rende perfettamente la sensazione di confusione che si genera in uno scontro di tali proporzioni. Importante é la presenza di numerosi PNG che si uniranno al gruppo, ognuno con la propria storia e il proprio carattere che influiranno realmente sull'andamento dell'avventura
Planescape: Torment
8.5
Voto
Redazione
Planescape: Torment
Torment è una vera e propria gioia per la mente: grafica evocativa e ben fatta, musiche d'atmosfera, dialoghi sopraffini e descrizioni accurate, è un gioco da guardare, da ascoltare e soprattutto da leggere. Il sistema di quest, che tutto sommato resta lo stesso di BG e quindi assolutamente non innovativo, acquista senso in quanto immerso in una struttura narrativa realizzata in maniera egregia. Lode a Black Isle che riesce a fornirci ancora una volta una grande Storia da vivere. Imperdibile.