Plants vs Zombies: Garden Warfare 2

di Roberto Vicario
Uscito a febbraio del 2014, il primo Plants vs Zombies Garden Warfare riscosse un inaspettato e piacevole successo. Il titolo sviluppato da veterani del mondo mobile (PopCap Games) offriva una serie di contenuti non solo divertenti da giocare, ma anche estremamente piacevoli sotto l'aspetto visivo.

A distanta di due anni, ecco quindi arrivare Plants vs. Zombies Gardern Warfare 2, seguito che punta ad offrire un'esperienza di gioco ancora più ricca e completa, senza però dimenticarsi del tipico humor che pervade questa produzione. Missione compiuta? scopriamolo nella nostra recensione.



Piante solitarie


Partendo dalla solidissima base del primo capitolo, Plants vs Zombies 2 amplia il concetto di gioco abbracciando nuove opzioni. Una filosofia che impatterà davanti ai vostri occhi sin da subito, quando, dopo un brevissimo tutorial, verremo catapultati all'interno del giardino. Un hub liberamente esplorabile in cui troveranno spazio le sedi delle due fazioni (manco a dirlo zombie e piante), un'area comune con una particolare e dinamica modalità di gioco libera e ovviamente tutta una serie di segreti, sotto quest e mini giochi, tutti da scoprire. Sotto questo aspetto il lavoro svolto dagli sviluppatori é davvero ineccepibile. L'area é vasta, viva e piena di cose da fare, nonché un ottimo intermezzo tra una partita multiplayer e l'altra.

Entrando nella sede delle rispettive fazioni avremo invece tutta una serie di elementi dedicati specificatamente al gioco solitario, collaborativo e competitivo online. Partendo dall'esperienza single player possiamo dirvi che le cose da fare saranno parecchie. Ogni fazione avrà il suo referente (Dave-bot 3000 per le piante e il Dottor Paziente per gli zombie) e attraverso qualche semplice linea di dialogo ci verranno affidate delle missioni da portare a termine all'interno dell'hub o in alcune delle mappe che servono da terreno di scontro per il multy. Missioni che ci hanno divertito e che offrono una discreta varietà nei diversi compiti da portare a termine. Inoltre, tutti gli incarichi che ci verranno assegnati produrranno delle ricompense in base al grado di difficoltà impostato per affrontarle.



Se invece preferite le avventure cooperative, rifugiatevi nelle "operazioni giardino", delle particolari richieste che variano in base alla mappa che viene scelta. Rispetto a quelle viste nel precedente episodio, le quest sono decisamente più varie e divertenti, senza dimenticare che oltre ad un gruppo di 3 amici, queste possono essere giocate in singolo grazie all'aiuto di partner controllati dall'intelligenza artificiale.

Ovviamente, sempre all'interno di proprio HQ, trovano spazio anche opzioni minori (se così vogliamo chiamarle), ma in grado di rendere tutto il contesto ancora più completo. Le "imprese", per esempio, ovvero delle piccole richieste da portare a termine durante le nostre partite (indipendente dalla modalità) che ci daranno modo di guadagnare stelle utili ad aprire forzieri sparsi per la mappa, ottenendo preziosi premi. Non mancheranno le leaderboards per tenere sotto controllo i nostri risultati e quelli dei nostri amici e soprattutto l'album di figurine, in cui possiamo tenere traccia di tutto quello che abbiamo sbloccato.

Parlare delle figurine ci da' il giusto gancio per introdurre i personaggi che rappresentato, senza ombra di dubbio, uno dei punti di forza della produzione Electronic Arts. Ogni fazione può contare su tre nuovi eroi. Per le piante spazio a Cedro, Rosa e Chicco di Mais, mentre per gli zombie Capitan Barbamorta, Zombolino e Super Zomb. Ognuno di questi personaggi si amalgama in maniera perfetta con il cast del precedente episodio proprio perché padrone di abilità e rateo di fuoco completamente differenti. Questa scelta mette nelle mani del giocatore uno spettro di scelte esagerate, impreziosite da tutte le varianti che si possono sbloccare attraverso le ormai famose bustine di figurine (tutto rigorosamente attraverso valuta in game) o la crescita d'esperienza del singolo personaggio, che portano la scelta ad oltre 100 varianti, comprese versioni leggendarie dei singoli eroi.

Se tutto questo non fosse abbastanza, sappiate che é possibile importate anche i personaggi dal precedente capitolo…giusto per no farsi mancare nulla.



Giardini infestati


Gran parte dell'esperienza é ovviamente legata alla modalità online multigiocatore. All'interno del portale che ci smisterà nelle varie modalità di gioco troveremo varianti già viste e diverse novità. Oltre alla classica modalità di benvenuto, spazio ad eliminazione a squadre (il classico team deatmatch) ed eliminazione confermata (una sorta di kill confirmed). A queste si aggiungono supremazia erbosa, con una serie di compiti da portare a termine che modificano e ampliano il terreno di scontro, oppure Gnomba in cui dovremo distruggere giardini o tombe avversarie attraverso una bomba creata dai nani da giardino. Infine, subirbination, in cui la nostra squadra dovrà cercare di costruire più lapidi o giardini rispetto alla squadra avversaria. Per gli eterni indecisi invece, la scelta verterà sicuramente sulla modalità mista che propone una turnazione di tutte le modalità sopra citate.

In termini di varietà, come avrete intuito, il gioco non ha sicuramente lacune. Nonostante si tratti di modalità già viste all'interno di altri FPS o TPS a base online, il rivestimento estremamente scanzonato che gli sviluppatori gli hanno dato, le trasformano in qualcosa di originale e divertente da giocare. Senza dimenticare che, per aggiungere ulteriore frenesia e imprevedibilità, nelle partite private sarà possibile impostare delle opzioni “pazze” che modificano il gameplay, come ad esempio la velocità doppia o la bassa gravità.

Altro elemento che abbiamo particolarmente apprezzato é la presenza dello split screen (almeno nelle versioni console) e soprattutto la possibilità di affrontare tutte le varianti multigiocatore in modalità singola, con i nemici personalizzabili e interamente gestiti dall'I.A.

Anche per quanto riguarda le mappe, possiamo ritenerci particolarmente soddisfatti. La quantità e la varietà non é incredibile ma comunque più che sufficiente. Il level design delle singole location ci ha convinto, con alcuni picchi di eccellenza come “Il Picco dello Zen” o il “Parco Temporale” e altre più standard come ad esempio il “Colozeo”.

Il net code, per quello che abbiamo potuto provare, sembra filare via liscio e senza particolari criticità. Ovviamente solamente l'arrivo massiccio di giocatori potrà dirci se tutto reggerà senza intoppi, per quanto ci riguarda terremo monitorata la questione con estrema attenzione.



Petali e ossa in alta definizione


Arriviamo così a concludere il nostro tour guidato all'interno dei giardini di Garden Warfare 2 parlandovi dell'aspetto tecnico del titolo. Grazie all'utilizzo del Frostbite 3 la qualità grafica del titolo ci ha totalmente convinto. L'hub di gioco é super dettaglio, piacevole da navigare ed in grado di dare una perfetta definizione caricaturale a tutto il contesto.

In questa direzione si muovono ovviamente anche i personaggi che potremo scegliere perfettamente divisi tra piante e zombi.Il character design e la realizzane dei modelli poligonali più relative animazioni é davvero ottima. Tutto questo é inserito all'interno di un contesto ulteriormente valorizzato da un level design che, come detto, non spicca per estrosità, ma rimane comunque molto valido e piacevole.

Decisamene più sottotono la componente audio, con una serie di musiche non proprio esaltanti, ma in grado comunque di trasmettere quel senso di scanzonata leggerezza che permea tutto il titolo. Decisamente più gradevoli risultano invece le campionature dei suoni. Il gioco, infine, é completamente localizzato in lingua italiana.

Tirando le somme dobbiamo quindi ammettere che Plants vs Zombies Garden Warfare 2 é andato ben oltre le nostre aspettative. Gli sviluppatori di PopCap Games non si sono limitati ad offrire un gioco “bigger and better”, ma sono riusciti ad offrire al giocatore un contesto estremamente omogeneo, in grado di soddisfare le richieste di chiunque con quintali di contenuti...senza contare tutto quello che arriverà tramite DLC nei prossimi mesi. Se siete alla ricerca di un third person shooter diverso dal solito ma allo stesso tempo valido e divertente, questo é il gioco che fa al caso vostro.