Platoon

di Redazione Gamesurf

Tutto ciò sembra semplificare lo schema di gioco degli strategici in tempo reale classici, in realtà ciò non è assolutamente vero in quanto l'aspetto tattico sostituisce ampiamente l'elemento gestionale.
Entrando più nello specifico Platoon offre essenzialmente tre modalità di gioco, la campagna composta da una serie di missioni congiunte l'una con l'altra da una solida trama, lo scenario in cui le varie missioni (si tratta delle stesse missioni giocate nella campagna) possono essere giocate senza un ordine preciso ed infine il multiplayer per delle sfide in rete o in locale.
Oltre a tali modalità è presente anche un comodo tutorial che vi svelerà tutti segreti del gioco, che consigliamo di giocare prima di buttarsi a capofitto nelle missioni vere e proprie. In realtà il tutorial è tra i più brevi che si siano mai visti nella storia dei videogiochi visto che una delle caratteristiche di gioco è rappresentato sicuramente dalla semplicità dei comandi.

Scordatevi lunghe sequenze di comandi da imparare, in Platoon con un numero esiguo di comandi, si riesce a gestire al meglio le proprie truppe.
Questi comprendono principalmente i comandi per muovere gli uomini della divisione e per gestire le inquadrature di gioco.
I comandi dedicati alle proprie truppe sono quelli classici di ogni strategico che consentono con il semplice utilizzo del mouse di raggruppare o selezionare singolarmente i vari soldati e di spostarli in qualsiasi punto della mappa.
Oltre a mouse è possibile usare la tastiera per velocizzare la gestione dei soldati nelle azioni più concitate.
Un aspetto che potrebbe essere di secondo piano ma che in realtà assume un valore molto importante ai fini della corretta gestione delle proprie unità riguarda le modalità di spostamento.
Infatti i programmatori della Digital Reality hanno pensato di introdurre una piccola novità nello schema classico degli strategici, rappresentando le caratteristiche generali delle unità attraverso due parametri: il principale ovviamente riguarda lo stato di salute dei protagonisti di gioco, il secondo altrettanto importante, si riferisce alla resistenza fisica durante i movimenti delle truppe.
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Ogni soldato ha un certo grado di resistenza alla fatica che può essere "bruciata" più o meno velocemente in base all'andatura selezionata.
Come si può immaginare, trovarsi sotto un attacco nemico con le proprie truppe stanche da una lunga corsa, rappresenta un bersaglio molto facile da abbattere. Grazie alle possibilità offerte da un motore completamente tridimensionale (ma di questo ne parleremo più avanti) la telecamera di gioco è stata lasciata nelle mani del giocatore che potrà effettuare rotazioni, semplici spostamenti o zoomate con l'utilizzo del mouse stesso.
Diciamo che la mancanza di una inquadratura fissa lascia sicuramente più libertà al giocatore ma nel contempo può complicare le cose nelle situazioni più calde del gioco (immaginatevi di dover gestire i soldati durante un attacco e contemporaneamente la telecamera di gioco, non certo una passeggiata).

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