Playboy: The Mansion
di
Mettete al posto di una felice famigliola, o di un gruppetto di amici, Hugh Hefner, magnate delle pubblicazioni erotiche e creatore della rivista Playboy, e tutto il suo staff, comprensivo di conigliette e Playmates. Sostituite una decorosa villetta di periferia con la villa della perdizione sessuale per eccellenza. Aggiungete al posto delle preoccupazioni, come ad esempio trovar lavoro e riparare mobili, quella di dover scegliere i contenuti della rivista che vi apprestate a pubblicare. Mischiate il tutto e avrete così perfettamente portato a termine la ricetta per creare questo Playboy The mansion.
Seno o sedere in copertina?
Per chi ha avuto modo di giocare ad un qualche gestionale in stile "The sims" in linea di massima sa già a cosa si può trovar davanti acquistando questo videogame. Per riassumere, questa è l'esatta sequenza di compiti che vi vedranno impegnati nel raggiungimento dei vostri obiettivi: scegliere ed assumere il proprio staff (giornalisti, fotografi, modelle e conigliette di servizio), organizzare un party scegliendo gli invitati tra star e celebrità varie (politici, sportivi, modelle, ex-playmates, cantanti) per poi "intortarvele"(chiacchierando e offrendogli i piaceri della vostra villa, voi stessi compreso) e riuscire a scucirgli interviste, essay, servizi fotografici e così via. In particolare in questi ultimi impersonerete il fotografo stesso e dovrete immortalare la modella nella posizione che ritenete più consona per la copertina o per il poster che comporrà la vostra rivista. Una volta raggranellati gli articoli e le foto necessari per la vostra rivista, sarete pronti per pubblicarla. Il vostro agente di lì a poco vi comunicherà i risultati di vendita e il corrispettivo guadagno in denaro.
Denaro che vi servirà per acquistare nuovi oggetti per abbellire il vostro bordel... ehm, la vostra villa, per organizzare party ancor più costosi e assumere personale sempre più capace e modelle sempre più famose, che daranno sempre più lustro alla vostra rivista e così via, fino a raggiungere l'olimpo delle riviste erotiche e poter gioire dell'impero che avrete creato. Detta così sembra facile. Ed infatti la struttura di gioco si presenta decisamente semplice ed intuitiva. Sia la fase di abbellimento della vostra villa che quella in cui si interagisce coi personaggi presentano un'interfaccia davvero immediata. I classici indicatori di soddisfazione di ogni personaggio non sono tanti e le possibilità che si hanno a disposizione per interagire con queste sono relativamente ristrette. Anche la gestione della rivista non richiede chissà quali abilità o quale fiuto per gli affari.
Si tratterà oltre che scegliere gli argomenti o i personaggi di intervistare, di aumentare il prezzo o il numero di copie che intendete pubblicare, poco altro. Tutto sommato gestire il proprio impero mediatico, la propria villa e togliersi ogni tanto qualche soddisfazione con qualche pupa risulta piacevole e divertente. Forse nel lungo periodo si rischia, data anche una certa ripetitività dei meccanismi di gioco, di incappare in qualche momento di noia o comunque di un certo abbassamento del livello di attenzione verso quella che, dopo qualche ora di gioco, si attesta come routine. C'è da dire comunque che la modalità "a missioni" (come nella versione per console di "The Sims") offre qualche spunto interessante su cui focalizzare l'attenzione e proseguire nel gioco, rischiando di incappare meno frequentemente nei cosiddetti "momenti morti". I punti guadagnati in questa modalità possono essere spesi per "comprare" i bonus presenti come, ad esempio, copertine dei numeri passati della rivista ufficiale, poster delle modelle pubblicate etc...un incentivo di tutto rispetto per gli appassionati marpioni.
5
Curve e poligoni
Graficamente questo Playboy The Mansion si presenta discretamente. Il livello di precisione dei dettagli non è raffinatissimo, ma tra questi spuntano, per realizzazione e resa, le curve delle modelle. Insomma, tette e culi di tutto rispetto (ma non aspettatevi qualità da rivista eh!), e siccome questo è un parametro sul quale il gioco si appoggia in maniera evidente per attrarre potenziali acquirenti...Piuttosto bisogna rimarcare (per i curiosi spasimanti) che i contenuti erotici qui presenti si fermano al topless, per quanto riguarda le modelle, e a quattro salti sul divano o sul letto che simulano in maniera molto alla buona i rapporti sessuali (rigorosamente con mutande e boxer sempre indossati) che il vostro personaggio e gli altri della villa potranno consumare. Coloro che quindi si aspettano chissà che cosa non si illudano così facilmente: stiamo sempre giocando su una Playstation2 in fondo. Ciò che invece si poteva curare di più è forse la caratterizzazione fisica (e magari anche psicologica) dei singoli personaggi. Questi infatti hanno a disposizione un guardaroba abbastanza vasto, ma in quanto a lineamenti le varianti non è che siano poi molte. Anche i meccanismi di interrelazione dei personaggi non molto soddisfacenti, e ci si riduce a fare quasi sempre la stessa scaletta di cose. Anzi, purtroppo certe volte non è del tutto chiaro come mai certi personaggi rispondano alle vostre azioni in una certa maniera, mentre altri, con le caratteristiche descrittive completamente uguali, in tutt'altra.
Considerato il ristretto numero di variabili viene da chiedersi se l'aleatorietà di queste situazioni non sia più dovuta a qualche noncuranza degli sviluppatori rispetto ad una determinata volontà di mantenere un certo grado di imprevedibilità. Alla fine comunque ciò che rimane è un gioco che rivisita i capisaldi di questo genere, aggiungendo certe caratteristiche originali. Ma sono proprio queste ultime il punto forte di Playboy The Mansion. Gestire una rivista come Playboy non è da tutti i giorni, ed è difficile che capiti di avere una lussuosa villa a completa disposizione per poter dare party orgiastici pieni di avvenenti conigliette. Al contrario arredare una casa e chiacchierare con Tizio e Caio è una cosa che abbiamo già fatto virtualmente e che facciamo nella vita di tutti i giorni.
9
Seno o sedere in copertina?
Per chi ha avuto modo di giocare ad un qualche gestionale in stile "The sims" in linea di massima sa già a cosa si può trovar davanti acquistando questo videogame. Per riassumere, questa è l'esatta sequenza di compiti che vi vedranno impegnati nel raggiungimento dei vostri obiettivi: scegliere ed assumere il proprio staff (giornalisti, fotografi, modelle e conigliette di servizio), organizzare un party scegliendo gli invitati tra star e celebrità varie (politici, sportivi, modelle, ex-playmates, cantanti) per poi "intortarvele"(chiacchierando e offrendogli i piaceri della vostra villa, voi stessi compreso) e riuscire a scucirgli interviste, essay, servizi fotografici e così via. In particolare in questi ultimi impersonerete il fotografo stesso e dovrete immortalare la modella nella posizione che ritenete più consona per la copertina o per il poster che comporrà la vostra rivista. Una volta raggranellati gli articoli e le foto necessari per la vostra rivista, sarete pronti per pubblicarla. Il vostro agente di lì a poco vi comunicherà i risultati di vendita e il corrispettivo guadagno in denaro.
Denaro che vi servirà per acquistare nuovi oggetti per abbellire il vostro bordel... ehm, la vostra villa, per organizzare party ancor più costosi e assumere personale sempre più capace e modelle sempre più famose, che daranno sempre più lustro alla vostra rivista e così via, fino a raggiungere l'olimpo delle riviste erotiche e poter gioire dell'impero che avrete creato. Detta così sembra facile. Ed infatti la struttura di gioco si presenta decisamente semplice ed intuitiva. Sia la fase di abbellimento della vostra villa che quella in cui si interagisce coi personaggi presentano un'interfaccia davvero immediata. I classici indicatori di soddisfazione di ogni personaggio non sono tanti e le possibilità che si hanno a disposizione per interagire con queste sono relativamente ristrette. Anche la gestione della rivista non richiede chissà quali abilità o quale fiuto per gli affari.
Si tratterà oltre che scegliere gli argomenti o i personaggi di intervistare, di aumentare il prezzo o il numero di copie che intendete pubblicare, poco altro. Tutto sommato gestire il proprio impero mediatico, la propria villa e togliersi ogni tanto qualche soddisfazione con qualche pupa risulta piacevole e divertente. Forse nel lungo periodo si rischia, data anche una certa ripetitività dei meccanismi di gioco, di incappare in qualche momento di noia o comunque di un certo abbassamento del livello di attenzione verso quella che, dopo qualche ora di gioco, si attesta come routine. C'è da dire comunque che la modalità "a missioni" (come nella versione per console di "The Sims") offre qualche spunto interessante su cui focalizzare l'attenzione e proseguire nel gioco, rischiando di incappare meno frequentemente nei cosiddetti "momenti morti". I punti guadagnati in questa modalità possono essere spesi per "comprare" i bonus presenti come, ad esempio, copertine dei numeri passati della rivista ufficiale, poster delle modelle pubblicate etc...un incentivo di tutto rispetto per gli appassionati marpioni.
Curve e poligoni
Graficamente questo Playboy The Mansion si presenta discretamente. Il livello di precisione dei dettagli non è raffinatissimo, ma tra questi spuntano, per realizzazione e resa, le curve delle modelle. Insomma, tette e culi di tutto rispetto (ma non aspettatevi qualità da rivista eh!), e siccome questo è un parametro sul quale il gioco si appoggia in maniera evidente per attrarre potenziali acquirenti...Piuttosto bisogna rimarcare (per i curiosi spasimanti) che i contenuti erotici qui presenti si fermano al topless, per quanto riguarda le modelle, e a quattro salti sul divano o sul letto che simulano in maniera molto alla buona i rapporti sessuali (rigorosamente con mutande e boxer sempre indossati) che il vostro personaggio e gli altri della villa potranno consumare. Coloro che quindi si aspettano chissà che cosa non si illudano così facilmente: stiamo sempre giocando su una Playstation2 in fondo. Ciò che invece si poteva curare di più è forse la caratterizzazione fisica (e magari anche psicologica) dei singoli personaggi. Questi infatti hanno a disposizione un guardaroba abbastanza vasto, ma in quanto a lineamenti le varianti non è che siano poi molte. Anche i meccanismi di interrelazione dei personaggi non molto soddisfacenti, e ci si riduce a fare quasi sempre la stessa scaletta di cose. Anzi, purtroppo certe volte non è del tutto chiaro come mai certi personaggi rispondano alle vostre azioni in una certa maniera, mentre altri, con le caratteristiche descrittive completamente uguali, in tutt'altra.
Considerato il ristretto numero di variabili viene da chiedersi se l'aleatorietà di queste situazioni non sia più dovuta a qualche noncuranza degli sviluppatori rispetto ad una determinata volontà di mantenere un certo grado di imprevedibilità. Alla fine comunque ciò che rimane è un gioco che rivisita i capisaldi di questo genere, aggiungendo certe caratteristiche originali. Ma sono proprio queste ultime il punto forte di Playboy The Mansion. Gestire una rivista come Playboy non è da tutti i giorni, ed è difficile che capiti di avere una lussuosa villa a completa disposizione per poter dare party orgiastici pieni di avvenenti conigliette. Al contrario arredare una casa e chiacchierare con Tizio e Caio è una cosa che abbiamo già fatto virtualmente e che facciamo nella vita di tutti i giorni.