Pn03

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Ci troviamo in un futuro remoto non meglio precisato. La razza umana ha da tempo intrapreso la strada della colonizzazione planetaria, spargendo i propri semi un po' ovunque nel cosmo. I robot vengono impiegati efficacemente per svolgere i compiti più disparati e tra le loro mansioni ce ne sono alcune particolarmente delicate, come quella che il ruolo di sistema difensivo delle colonie spaziali rappresenta. CAMS, così viene chiamato, è il sistema automatico computerizzato che gestisce gli armamenti. Ma in una delle colonie da qualche parte nello spazio qualcosa va storto, e un CAMS impazzisce eliminando sistematicamente ogni forma di vita umana presente. Vanessa Z. Schneider, la protagonista del gioco, è la mercenaria selezionata dai vertici al comando per distruggere il sistema computerizzato in avaria.

Le sue forti motivazioni ne fanno la candidata ideale per svolgere al meglio il difficile compito: diversi anni prima i suoi genitori vennero uccisi da macchine automatiche da combattimento. Vanessa viene quindi contattata da una figura femminile misteriosa che non rivela né il suo volto né la sua identità. Chi sarà mai costei? Per quale motivo non vuole rivelarsi? La trama appena sfumata non è altro che il classico mezzo per dotare il giocatore di un minimo bagaglio conoscitivo. Ma mai come in questo caso ciò che conta realmente è l'azione sul "campo" fine a se stessa (il fine ultimo del gioco è divertire), piuttosto che il racconto che precede o che da essa consegue.
P.N.03 può essere pacificamente definito come classico shoot-em-up di vecchia scuola. Ciò che dovremo fare per tutta la durata del gioco consisterà nell'eliminare le ondate successive di nemici che si interporranno tra noi e il livello seguente, cercando di evitare nel contempo i loro colpi. Arrivare al combattimento col boss e distruggerlo sarà l'unico modo per avanzare alla missione seguente. Il carattere a missioni del gioco permette di tirare il fiato tra una missione e l'altra, dandoci la possibilità di salvare e di potenziare il nostro equipaggiamento. Tutto qui? Facciamo un piccolo passo indietro esplicativo.

Come detto in precedenza P.N.03 riporta in chiave moderna le meccaniche di un classico spara e fuggi. Normalmente siamo abituati a vedere questo genere di giochi proposti con grafica in due dimensioni (Ikaruga è uno degli ultimi splendidi rappresentanti). Ma deve essere chiaro da parte del possibile acquirente quale sia il target che il gioco si prefigge di raggiungere. Se pure la visuale di gioco, prettamente in terza persona con telecamera alle spalle della protagonista, possa far credere che ci possano essere elementi di esplorazione ed avventura, ciò è lontano dalla verità. Non ci saranno corridoi e stanze da esplorare, ma corridoi e stanze da percorrere la cui funzione è prettamente di contenitore di nemici da abbattere. Siamo di fronte ad uno Space Invaders con grafica a tre dimensioni, dove per progredire sarà necessario sparare a più non posso, sfruttando gli elementi che il fondale ci mette a disposizione per nasconderci, ed evitando i colpi dei nemici. Ed è la natura stessa di spara e fuggi a rendere l'esperienza di gioco adrenalinica ed esaltante (soprattutto ai livelli di difficoltà più elevati), ma col rischio non troppo celato che risponde al nome longevità, in virtù della brevità intrinseca che questo genere di giochi contraddistingue.

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7

Voto

Redazione

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Riallacciandoci alle ultime righe spese in sede di recensione, possiamo definire P.N.03 come un titolo stravagante per via di alcune scelte, sia stilistiche che di gameplay, da parte di Capcom. Alla luce di tali scelte non è facile comprendere la collocazione ideale di un titolo del genere. I giocatori che non riescono a mollare un gioco finché non hanno sbloccato tutto lo sbloccabile, a costo di rigiocare lo stesso diverse volte, troveranno in P.N.03 il compagno di giochi ideale per almeno un paio di settimane. Quelli che invece finiscono un gioco per poi riporlo velocemente nello scaffale è meglio che guardino altrove. Project Number 03 e la sua protagonista Vanessa non manderanno di certo in pensione "vecchi" eroi Capcom quali Dante, Chris e Jill, ma daranno una possibilità di scelta in più al giocatore frastornato da un mercato sempre più spesso invaso da seguiti e da licenze mal sfruttate.