Pokemon Channel

di Stefano 'Miyazaki' Guzzetti

Welcome to Pokèmon TV!

Signore e Signori, prego, accendete la TV e tuffatevi nel mondo di Pikachi e company; lasciate da parte le velleità da riflessi arcade o quant'altro ancora. No, qua non avrete assolutamente a che fare con quella che è l'azione videoludica canonicamente intesa; qua vi dovete rilassare e abbandonare ai programmi della TV dei Pokèmon! Vi suona strano? Anche per noi era così, ma alla fine ci siamo anche divertiti, perché a pensarci c'è anche un sacco da vedere, e anche un pochino da fare. Immaginate una cameretta, bella, colorata e ordinata; dentro c'è un televisore grande e altrettanto colorato. Lo accendete e vi trovate catapultati nel palinsensto di Pikachu e soci, fatto di telegiornali, programmi di fitness, telefilms, quiz a premi, televendite, e quant'altro ancora. Tutti questi programmi sono accomunati da un generale senso dello humor indirizzato a far sorridere i più piccini, con battute e gags altamente ispirate.


Prendete il telegiornale per esempio, il TGP (Telegiornale Pokèmon): qui uno Psyduck altamente assonnato cercherà di leggere in maniera convincente anche le notizie più assurde, con il risultato che ogni cosa verrà ascoltata con il sorriso perennemente sulle labbra. Poi abbiamo anche il Quiz a premi condotto dall'irresistibile Wobbuffet; se risponderemo correttamente alle domande posteci potremo guadagnare dei soldi (qui denominati Pokè) con i quali potremo comprare articoli nelle televendite di quel pazzo di Squirtle! Non solo, ma con vagonate di Pokè potremo anche comprarci delle TV sempre più carine e decisamente a tono secondo quello che sarà l'assetto estetico della nostra camera. Ma chi deciderà il look della nostra cameretta? Sempre noi, comprando pupazzetti, gadgets, decorazioni e quant'altro ancora negli angoli sparsi del mondo di Pokèmon Channel! E non finisce mica qui! Potremo comodamente sederci in poltrona e gustarci il programma di fitness condotto da Smoochum e, soprattutto, goderci le puntate dello spassosissimo telefilm di Pichu & Pichu; man mano che progrediremo in Pokèmon Channel sbloccheremo nuovi episodi di questo irresistibile serial e alla fine, quando avremo visto tutte le puntate, sbloccheremo uno dei tanti bellissimi bonus di questo primo titolo per GameCube, ovvero la possibilità di scaricare un Pokèmon nuovo di zecca sulle cartucce di Zaffiro e Rubino per GBA; chi sarà mai questo nuovo mostrillo? Semplice, si tratta di Jirachi, una creatura dalle abilità di Acciaio e Psico!

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Tra le tante altre cose che Pokèmon Channel offre ancora troviamo anche un programma per disegnare con Smeargle come protagonista, e la possibilità di giocare con la proposizione virtuale delle consoles Pokèmon Mini, già messe in commercio da Nintendo qualche annetto fa. Insomma, come avrete capito, qui le cose da fare sono davvero tante e Nintendo non ha fatto altro che creare quella che secondo lei è la tv politically correct per i nostri bambini; una mossa davvero riuscita, intelligente, e anche educativa. Non è questo certo il primo passo mosso dalla casa di Mario in questa direzione; i più informati certo si ricorderanno titoli come Mario Paint per Super NES dove l'utente (o meglio il bambino) era stimolato, attraverso l'utilizzo del mouse pad, a suonare, dipingere e giocare con la console a 16 bit. Con il Nintendo 64 quest'area educativa ha avuto una concretizzazione esclusivamente per il mercato nipponico attraverso il Nintendo 64DD e i vari Mario Paint, Mario Polygon Studio, Mario Artist ecc., titoli che comunque per essere usati richiedevano una certa perizia decisamente non tipica della giovane età.

E' con questo titolo per GameCube dedicato ai Pokèmon che secondo noi la casa di Mario raggiunge la perfezione e il giusto equilibrio in quello che è un'applicazione educativa stimolante e divertente allo stesso tempo. Lode quindi a Nintendo per l'ennesimo passo in quello che è la Nintendo Difference. Non un gioco da votare quindi, ma un gesto da apprezzare e un regalo da fare ai propri piccini.

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