Pokémon X e Pokémon Y
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Qualunque appassionato di Pokémon, magari con un po di capitoli sulle spalle, non avrà sicuramente fatto a meno di notare come negli ultimi capitoli la serie hanno vissuto un periodo di stanca abbastanza marcato. Una serie di scelte abbastanza reiterate e un sistema di gioco che non ha mai apportato particolari innovazioni erano state imputate come cause principali dell'allontanamento di alcuni giocatori dalla serie.
Con l'annuncio di Pokemon X/Y, Game Freak - sviluppatore “storicissimo” della serie -, ha deciso di puntare su nuovi elementi che in maniera più o meno marcato hanno finalmente fatto fare un passo evolutivo alla serie. Ma scopriamo come.
Una nuova avventura, dei nuovi Pokemon!
Preso in mano il titolo ancora una volta ci verrà chiesto di creare il nostro alter ego virtuale, passaggio classico della serie, anche se già da qui si possono intuire le prime novità che derivano principalmente da una personalizzazione del personaggio semplicemente abbozzata. Una volta entrati in gioco avremo tutta una nuova regione da esplorare chiamata Kalos, ovviamente partendo dal classico paesino piccolo e sperduto chiamato Borgo Bozzetto. A differenza dei precedenti capitoli, la struttura narrativa é stata abbastanza rivoluzionata. Gli sviluppatori hanno, infatti, deciso di continuare sulla strada già battuta da Bianco e Nero 2, con una serie di vicissitudini che ci porteranno a combattere contro un nemico che avrà un vero e proprio scopo all'interno del mondo. Parallelamente avremo il nostro classico viaggio “formativo” che ci porterà a guadagnare le canoniche otto medaglie dalle palestre sparse per le varie città, necessarie per diventare campione della Lega. A questo punto vi stare chiedendo:”dove sono le novità!?”. Quest'ultime arrivano direttamente da una serie di scelte che pur non modificando l'impianto di gioco nella sua natura storica, riescono a dare una sferzata di freschezza che farà sicuramente piacere sopratutto ai giocatori che si sono annoiati con gli ultimi capitoli.
Innanzitutto avremo una serie di amici/allenatori che seguiranno insieme a noi l'evolversi della storia, e proprio da loro riceveremo uno dei tre nuovi Pokémon con cui iniziare la nostra avventura. Questi non saranno però gli unici starter con la quale cominceremo la storia, perché poco più avanti avremo modo anche di ricevere un altro Pokémon che omaggia i primi tre storici starter (Bulbasaur, Charmender e Squirtle). Parlando proprio dri mostri che popolano Kalos, possiamo dire che le novità di questa generazione si attestano su circa 70 esemplari, che si mischieranno a quelli già conosciuti. Tra le nuove leve dobbiamo segnalare anche la nuova categoria folletto, particolarmente utile contro i Pokémon di tipo drago (una delle tipologie più sgravate secondo gli appassionati).
Come detto il gioco si basa ancora una volta su una struttura abbastanza classica che offre un misto di RPG con forti elementi esplorativi. Proprio la fase di movimento é una delle componenti più modificate. Avremo sin da subito le scarpe da corsa, e poco dopo l'inizio della nostra avventura verremo in possesso dei pattini, uno strumento che ci permetterà di coprire in maniera molto più veloce i tempi di percorrenza da un punto all'altro della mappa. Questa scelta ovviamente non é così banale, visto che anche i tanto agognati incontri casuali, soprattutto nelle grotte e nell'erba alta, subiranno un drastico calo. Non mancherà, ovviamente, la famosa bicicletta che ci permetterà di muoverci ancora più velocemente. Nel nostro pellegrinaggio avremo anche tutta una serie di nuove attività a cui potremo dedicarci come fare foto, cavalcare diversi tipi di pokémon per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, personalizzare il nostro personaggio nell'abbigliamento e nella capigliatura, e una serie di graditi ritorni come la pensione, la fattoria, la zona di lotta e molto altro ancora che ovviamente vi lasciamo il piacere di scoprire.
Inoltre, non mancheranno tutta una serie di incontri più o meno casuali che ci permetteranno di acquisire nuove serie di mosse, scambiare Pokémon oppure apprendere la forza dei poteri O, una novità che ci permetterà di potenziare momentaneamente i nostri mostri. Tutti questi elementi ci porteranno a completare l'avventura principale in circa 25 ore, con ovviamente tutta una serie di reply values che si sbloccheranno una volta completato il gioco. Proprio sotto questo aspetto dobbiamo però segnalare un certo disappunto. Senza farvi grossi spoiler possiamo però tranquillamente affermare che purtroppo non ci troviamo davanti a grossi e numerosi elementi in grado di allungare la longevità (niente doppia regione!) e questo, nell'ambito del rinnovamento messo in atto in questo capitolo, é sicuramente un passo indietro fatto dagli sviluppatori.
La sacra arte della competizione
Parlare di Pokémon vuol dire però addentrarsi in quello che é uno dei sistemi di combattimento più complessi e apprezzati di sempre. Ancora una volta avremo a che fare con razze di diverse tipologie: fuoco, acqua, erba e così via. Ogni elemento avrà il suo punto debole e il suo punto forte, e costruire un party abbastanza omogeneo sarà la chiave per arrivare alla vittoria. Anche allenare i nostri mostri si rivelerà, ancora una volta, una pratica estremamente necessaria. Sia combattendo con allenatori sparsi per la regione, che attraverso i classici incontri casuali nell'erba alta potremo far salire di livello il nostro Pokémon, farlo evolvere, insegnarli nuove mosse e migliorare le sue statistiche. A questo però si aggiunge una nuova variante data dalla possibilità di poter vedere finalmente su schermo gli EV (Effort Values) grazie al Super Allenamento Virtuale. Questa sorta di minigioco che potremo attivare in qualsiasi momento sullo schermo inferiore della console, ci permetterà di migliorare alcuni parametri "invisibili" fondamentali per il nostro Pokémon che ci permetteranno di trasformarlo in una vera e propria macchina da guerra. Inoltre, potremo anche sbloccare dei sacchi da palestra che ci permetteranno di allenare il mostriciattolo senza nessun tipo di mini gioco, ma semplicemente picchiettando il pennino sullo sacco. Questa decisione da parte del team di sviluppo, rende ovviamente ancora più tecnica e profonda sia la formazione che l'allenamento del party creato dal giocatore, rendendo estremamente più competitivi i combattimenti.
Altra novità, sempre legata allo schermo touch inferiore é quella del Poké io&te un altro minigioco che ci chiederà di prenderci cura del nostro Pokémon coccolandolo e facendogli mangiare i Pokebigné. Più il Pokemon sarà felice, maggiore sarà l'affinità che ci sarà tra noi e lui. Per quanto sicuramente più noiosa, anche questa variante va tenuta sott'occhio perché, come ben saprete, molti dei Pokémon si evolvono solamente con un'alta affinità tra lui e l'allenatore.
Ultima grande novità nelle dinamiche di combattimento é legata alle tanto decantate mega evoluzioni. A conti fatti quest'ultime non ci sono sembrate incidere più di tanto sui combattimenti. Grazie a questa possibilità, che solamente determinati Pokémon possono utilizzare - a patto di avere la relativa pietra super evolutiva - potremo, momentaneamente, rendere più efficaci le mosse del suddetto mostro e magari far pendere a nostro vantaggio uno scontro fin li in bilico.
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Infine, bisogna menzionare i combattimenti aerei e quelli di gruppo. I primi sono dei semplici scontri che potranno essere combattuti da Pokémon alati, mentre i secondi saranno incontri casuali che ci metteranno gruppi numerosi di mostri, di livello basso, ma con una percentuale di cattura più alta.
Non possiamo ovviamente non parlare del comparto online, che grazie ad una interfaccia totalmente nuova rende decisamente più immediati sia gli scontri che gli scambi, con allenatori amici o semplici passanti.
Parlando del lato tecnico di Pokemon X/Y abbiamo la possibilità di tornare a soffermarci ancora una volta sulla regione di Kalos. La mappa disegnata dagli sviluppatori é infatti decisamente ispirata sotto l'aspetto del level design. Città come Borgo Foglia o la capitale Luminopoli, sono luoghi estremamente piacevoli da visitare e valorizzatori dall'utilizzo di una grafica completamente tridimensionale. A questo poi bisogna aggiungere una regia dinamica, con immagini che sovente cambieranno inquadratura per farci apprezzare al meglio i luoghi della regione. Anche la realizzazione dei modelli poligonali dei mostri, grazie all'uso delle tre dimensione e del cel shading renderà le battaglie decisamente più gradevoli da vedere. Purtroppo, proprio durante le battaglie, dobbiamo sottolineare degli evidenti cali di frame rate che, visto il motore grafico non particolarmente pesante, avremmo preferito non segnalare. Decisamente poco incisivo anche il comparto stereoscopico, con la curiosa scelta da parte degli sviluppatori di rendere tridimensionali solamente alcune porzioni del gioco, ennesima prova che il 3D al momento, é un elemento che ancora non ha trovato una sua precisa e definita identità nei giochi.
Decisamente più anonimo il comparto audio che ancora una volta offre musiche sicuramente orecchiabili, ma che allo stesso tempo stancano abbastanza velocemente. Bocciati invece i versi dei Pokémon troppo anonimi e decisamente poco ispirati.
Insomma, nonostante non ci troviamo davanti ad un titolo che ha cambiato profondamente la serie, le nuove aggiunte fatte e di cui vi abbiamo ampiamente parlato in questa recensione, ci hanno pienamente soddisfatto, grazie ad una linfa vitale che scorre prepotentemente all'interno del codice di gioco. Un Pokémon che si pone come punto di inizio brillante per le nuove leve, e come titolo estremamente valido per far ricominciare tutti quegli allenatori che negli anni si sono persi per strada.Gotta Catch'em All!
Con l'annuncio di Pokemon X/Y, Game Freak - sviluppatore “storicissimo” della serie -, ha deciso di puntare su nuovi elementi che in maniera più o meno marcato hanno finalmente fatto fare un passo evolutivo alla serie. Ma scopriamo come.
Una nuova avventura, dei nuovi Pokemon!
Preso in mano il titolo ancora una volta ci verrà chiesto di creare il nostro alter ego virtuale, passaggio classico della serie, anche se già da qui si possono intuire le prime novità che derivano principalmente da una personalizzazione del personaggio semplicemente abbozzata. Una volta entrati in gioco avremo tutta una nuova regione da esplorare chiamata Kalos, ovviamente partendo dal classico paesino piccolo e sperduto chiamato Borgo Bozzetto. A differenza dei precedenti capitoli, la struttura narrativa é stata abbastanza rivoluzionata. Gli sviluppatori hanno, infatti, deciso di continuare sulla strada già battuta da Bianco e Nero 2, con una serie di vicissitudini che ci porteranno a combattere contro un nemico che avrà un vero e proprio scopo all'interno del mondo. Parallelamente avremo il nostro classico viaggio “formativo” che ci porterà a guadagnare le canoniche otto medaglie dalle palestre sparse per le varie città, necessarie per diventare campione della Lega. A questo punto vi stare chiedendo:”dove sono le novità!?”. Quest'ultime arrivano direttamente da una serie di scelte che pur non modificando l'impianto di gioco nella sua natura storica, riescono a dare una sferzata di freschezza che farà sicuramente piacere sopratutto ai giocatori che si sono annoiati con gli ultimi capitoli.
Innanzitutto avremo una serie di amici/allenatori che seguiranno insieme a noi l'evolversi della storia, e proprio da loro riceveremo uno dei tre nuovi Pokémon con cui iniziare la nostra avventura. Questi non saranno però gli unici starter con la quale cominceremo la storia, perché poco più avanti avremo modo anche di ricevere un altro Pokémon che omaggia i primi tre storici starter (Bulbasaur, Charmender e Squirtle). Parlando proprio dri mostri che popolano Kalos, possiamo dire che le novità di questa generazione si attestano su circa 70 esemplari, che si mischieranno a quelli già conosciuti. Tra le nuove leve dobbiamo segnalare anche la nuova categoria folletto, particolarmente utile contro i Pokémon di tipo drago (una delle tipologie più sgravate secondo gli appassionati).
Come detto il gioco si basa ancora una volta su una struttura abbastanza classica che offre un misto di RPG con forti elementi esplorativi. Proprio la fase di movimento é una delle componenti più modificate. Avremo sin da subito le scarpe da corsa, e poco dopo l'inizio della nostra avventura verremo in possesso dei pattini, uno strumento che ci permetterà di coprire in maniera molto più veloce i tempi di percorrenza da un punto all'altro della mappa. Questa scelta ovviamente non é così banale, visto che anche i tanto agognati incontri casuali, soprattutto nelle grotte e nell'erba alta, subiranno un drastico calo. Non mancherà, ovviamente, la famosa bicicletta che ci permetterà di muoverci ancora più velocemente. Nel nostro pellegrinaggio avremo anche tutta una serie di nuove attività a cui potremo dedicarci come fare foto, cavalcare diversi tipi di pokémon per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, personalizzare il nostro personaggio nell'abbigliamento e nella capigliatura, e una serie di graditi ritorni come la pensione, la fattoria, la zona di lotta e molto altro ancora che ovviamente vi lasciamo il piacere di scoprire.
Inoltre, non mancheranno tutta una serie di incontri più o meno casuali che ci permetteranno di acquisire nuove serie di mosse, scambiare Pokémon oppure apprendere la forza dei poteri O, una novità che ci permetterà di potenziare momentaneamente i nostri mostri. Tutti questi elementi ci porteranno a completare l'avventura principale in circa 25 ore, con ovviamente tutta una serie di reply values che si sbloccheranno una volta completato il gioco. Proprio sotto questo aspetto dobbiamo però segnalare un certo disappunto. Senza farvi grossi spoiler possiamo però tranquillamente affermare che purtroppo non ci troviamo davanti a grossi e numerosi elementi in grado di allungare la longevità (niente doppia regione!) e questo, nell'ambito del rinnovamento messo in atto in questo capitolo, é sicuramente un passo indietro fatto dagli sviluppatori.
La sacra arte della competizione
Parlare di Pokémon vuol dire però addentrarsi in quello che é uno dei sistemi di combattimento più complessi e apprezzati di sempre. Ancora una volta avremo a che fare con razze di diverse tipologie: fuoco, acqua, erba e così via. Ogni elemento avrà il suo punto debole e il suo punto forte, e costruire un party abbastanza omogeneo sarà la chiave per arrivare alla vittoria. Anche allenare i nostri mostri si rivelerà, ancora una volta, una pratica estremamente necessaria. Sia combattendo con allenatori sparsi per la regione, che attraverso i classici incontri casuali nell'erba alta potremo far salire di livello il nostro Pokémon, farlo evolvere, insegnarli nuove mosse e migliorare le sue statistiche. A questo però si aggiunge una nuova variante data dalla possibilità di poter vedere finalmente su schermo gli EV (Effort Values) grazie al Super Allenamento Virtuale. Questa sorta di minigioco che potremo attivare in qualsiasi momento sullo schermo inferiore della console, ci permetterà di migliorare alcuni parametri "invisibili" fondamentali per il nostro Pokémon che ci permetteranno di trasformarlo in una vera e propria macchina da guerra. Inoltre, potremo anche sbloccare dei sacchi da palestra che ci permetteranno di allenare il mostriciattolo senza nessun tipo di mini gioco, ma semplicemente picchiettando il pennino sullo sacco. Questa decisione da parte del team di sviluppo, rende ovviamente ancora più tecnica e profonda sia la formazione che l'allenamento del party creato dal giocatore, rendendo estremamente più competitivi i combattimenti.
Altra novità, sempre legata allo schermo touch inferiore é quella del Poké io&te un altro minigioco che ci chiederà di prenderci cura del nostro Pokémon coccolandolo e facendogli mangiare i Pokebigné. Più il Pokemon sarà felice, maggiore sarà l'affinità che ci sarà tra noi e lui. Per quanto sicuramente più noiosa, anche questa variante va tenuta sott'occhio perché, come ben saprete, molti dei Pokémon si evolvono solamente con un'alta affinità tra lui e l'allenatore.
Ultima grande novità nelle dinamiche di combattimento é legata alle tanto decantate mega evoluzioni. A conti fatti quest'ultime non ci sono sembrate incidere più di tanto sui combattimenti. Grazie a questa possibilità, che solamente determinati Pokémon possono utilizzare - a patto di avere la relativa pietra super evolutiva - potremo, momentaneamente, rendere più efficaci le mosse del suddetto mostro e magari far pendere a nostro vantaggio uno scontro fin li in bilico.
Infine, bisogna menzionare i combattimenti aerei e quelli di gruppo. I primi sono dei semplici scontri che potranno essere combattuti da Pokémon alati, mentre i secondi saranno incontri casuali che ci metteranno gruppi numerosi di mostri, di livello basso, ma con una percentuale di cattura più alta.
Non possiamo ovviamente non parlare del comparto online, che grazie ad una interfaccia totalmente nuova rende decisamente più immediati sia gli scontri che gli scambi, con allenatori amici o semplici passanti.
Parlando del lato tecnico di Pokemon X/Y abbiamo la possibilità di tornare a soffermarci ancora una volta sulla regione di Kalos. La mappa disegnata dagli sviluppatori é infatti decisamente ispirata sotto l'aspetto del level design. Città come Borgo Foglia o la capitale Luminopoli, sono luoghi estremamente piacevoli da visitare e valorizzatori dall'utilizzo di una grafica completamente tridimensionale. A questo poi bisogna aggiungere una regia dinamica, con immagini che sovente cambieranno inquadratura per farci apprezzare al meglio i luoghi della regione. Anche la realizzazione dei modelli poligonali dei mostri, grazie all'uso delle tre dimensione e del cel shading renderà le battaglie decisamente più gradevoli da vedere. Purtroppo, proprio durante le battaglie, dobbiamo sottolineare degli evidenti cali di frame rate che, visto il motore grafico non particolarmente pesante, avremmo preferito non segnalare. Decisamente poco incisivo anche il comparto stereoscopico, con la curiosa scelta da parte degli sviluppatori di rendere tridimensionali solamente alcune porzioni del gioco, ennesima prova che il 3D al momento, é un elemento che ancora non ha trovato una sua precisa e definita identità nei giochi.
Decisamente più anonimo il comparto audio che ancora una volta offre musiche sicuramente orecchiabili, ma che allo stesso tempo stancano abbastanza velocemente. Bocciati invece i versi dei Pokémon troppo anonimi e decisamente poco ispirati.
Insomma, nonostante non ci troviamo davanti ad un titolo che ha cambiato profondamente la serie, le nuove aggiunte fatte e di cui vi abbiamo ampiamente parlato in questa recensione, ci hanno pienamente soddisfatto, grazie ad una linfa vitale che scorre prepotentemente all'interno del codice di gioco. Un Pokémon che si pone come punto di inizio brillante per le nuove leve, e come titolo estremamente valido per far ricominciare tutti quegli allenatori che negli anni si sono persi per strada.Gotta Catch'em All!