Postal 2

di Alessandro 'Alenet' Cossu

PICCOLI KILLER CRESCONO

Qualche anno fa, un giochino in due dimensioni suscitò un piccolo vespaio di polemiche per la sua natura hardcore e violenta. Tuttavia, allora, il "problema" della violenza nei videogames era sulla bocca solo di qualche sociologo ansioso di dire la sua; cosi Postal finì rapidamente nel dimenticatoio. Oggi, i signori della RWS ci propongono un sequel del quale, francamente, non si sentiva la necessità. Ma andiamo insieme a sviscerare per bene questo titolo, partendo, come di consueto, dall'installazione.
Postal 2 consta di un solo cd, e l'installazione si porterà via dal nostro hard disk la bellezza di 3GB! Il tempo di definire i consueti parametri, quali sonoro, livello di Gore (violenza & sangue), grafica e comandi e siamo già pronti a vestire i panni piuttosto luridi di un cittadino X di Paradise, tipica cittadina americana (tipica?). Il tizio in questione vive in una roulotte ai margini della città, insieme alla moglie (da ascoltare attentamente il dialogo iniziale fra i due: raccapricciante)e un cane.



Noi avremo la possibilità di vivere sette giorni nei panni di quest'uomo, facendo quello che, più o meno, siamo chiamati a fare ogni giorno: pagare le bollette, fare la spesa, andare al lavoro, insomma tutte le normali commissioni che siamo abituati a svolgere. Poiché siamo diligenti, appunteremo il tutto su un post-it che a sua volta incolleremo sulla mappa di Paradise, così non ci perderemo ne' ci dimenticheremo di quello che dobbiamo fare. Ogni qualvolta completeremo le faccende del giorno, passeremo al giorno successivo e via di questo passo, fino alla fine della settimana, che coinciderà con la fine delle nostre avventure a Postal 2. Per fare i nostri doveri di bravi cittadini, abbiamo la possibilità di girare quasi tutte le locazioni della città, decisamente ampia, ben realizzata e molto curata, sia negli interni che negli esterni, fino a concludere la nostra missione. A questo punto la domanda è: ma dov'è il divertimento? Premesso che di divertente non c'è proprio niente, il punto focale di Postal 2 è la possibilità per non dire la necessità, visto che altrimenti la trama non si dipana di uccidere tutti i cittadini di Paradise senza motivo ne causa. Quel prete ci sta sulle scatole? Spariamogli un colpo di fucile in testa. Quella ragazza non ci ha sorriso? Decapitiamola con la vanga. Come detto, non c'e'nessun motivo per giustificare cotanta violenza, ne, vi sono ragioni per trovare piacere nell'uccidere cittadini che si fanno i fatti loro e che nel novanta per cento dei casi non reagiscono, limitandosi a fuggire disordinatamente.

Ma di questo si parlerà nel commento finale. Tornando ad affrontare la sezione tecnica, c'è da riconoscere che in alcuni casi il tasso tecnico di P2 si attesta a livelli decisamente alti (una sbirciata al box dei requisiti vi farà capire di cosa parlo): un elevato numero di poligoni per tutte le ambientazioni e animazioni facciali molto precise e dettagliate, grazie soprattutto all'utilizzo del motore Unreal Warfare. In ogni caso, per giocare degnamente a questo titolo, consiglio caldamente una scheda video dalla 9000pro in su, in modo da poter godere di tutti i dettagli. Tuttavia, anche nel settore grafico notiamo qualche pecca: non ci sono variazioni climatiche, nessuna alternanza fra il giorno e la notte, niente illuminazione dinamica. Inoltre, tutti i personaggi si muovono in maniera legnosa, facendo cadere nel vuoto l'ottimo sistema "ragdoll"(bambola di pezza, per il calcolo dei danni e dei movimenti) implementato nell'engine. La quasi assenza di interazione con il mondo circostante se non per raccogliere armi di tutti i tipi - completano un quadro tutto sommato desolante. Aggiungiamo poi una serie di estenuanti caricamenti fra un livello e l'altro...Visto che ho nominato le armi, vediamo quali strumenti di morte gratuita possiamo trovare durante le nostre tediose giornate in Postal 2: si va dai cerini, utilissimi per dare fuoco alle case, alla tanica di benzina, passando per le forbici, la pistola, il fucile a pompa, il fucile da caccia, il mitra, il fucile al Napalm, una tanica di benzina, una vanga, una testa di mucca, un tonfa da poliziotto e qualche altra amenità.