Prince of Persia 3D

di Redazione Gamesurf
Se dieci anni fa bastava vedere la principessa dire il rosario in arabo alla fine d'ogni livello per gasare noi bambocci, oggi come oggi bisognerebbe arrivare a motivare anche la presenza di un lampadario in un livello per poterci coinvolgere (si fa per dire). Tutto ciò mette in mostra un legame più evidente con i primi episodi della saga che non con Tomb Raider, ed anche proseguendo nel gioco, la grafica, ma anche il design dei livelli confermano sempre di più quest'impressione. Le bellissime trappole di cui é disseminato il gioco per esempio fanno viaggiare la mente indietro di 10 anni (tagliole, lame che spuntano dal terreno, porte a ghigliottina etc), ed anche la vulnerabilità del principe, molto meno resistente agli attacchi degli ultimi eroi ed eroine ad estrogeni (la sua energia residua é rappresentata dalle solite fiale rosse!) ci riportano ad una dimensione in meno fa. Tutto ciò, unito ad un ottimo design dei livelli, mi fanno dubitare un po' su tutte le acide critiche rivolte a questo gioco da buona parte della stampa specializzata. In molti secondo me non hanno capito che PoP3D vuole conservare una sua personalità e non semplicemente vendere molte copie sfruttando gli occhi lucidi della Tomb Raider generation. E' vero, l'intelligenza artificiale dei nemici é ridicola, é verissimo anche che le inquadrature a volte sono assurde e fastidiose, e non si direbbe il falso nemmeno affermando che il sistema di controllo sia ostico. Rincariamo la dose: i caricamenti prima d'ogni livello sono infiniti (va fatto notare però che una volta caricato il livello i save ed i load all'interno dello stesso saranno pressoché istantanei, e ciò per me é un bene perché non spezzetta l'azione), il motore grafico da il meglio di se solo sui computer potenti e la trama é annacquata. Ma PoP3 sa coinvolgere ed affascinare il giocatore che vuole un gioco vero, concepito in maniera indipendente, non copiato né clonato, un gioco che sappia trasmettere emozioni e che sappia soprattutto divertire con un leggero spirito arcade. Alla fine l'atmosfera che si respira in giro per i livelli é inebriante e per un fan della saga può diventare addirittura toccante