Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate

Prince of Persia Le Sabbie Dimenticate
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Prima di iniziare la disamina del titolo oggi sotto esame, chi vi scrive desidera sottolineare la propria indignazione per un sistema antipirateria che letteralmente vessa (indiscriminatamente) l'utente che, dopo aver sborsato un discreto numero di euro per poter giocare, é anche costretto a mantenere attiva una connessione per poter usufruire del prodotto legalmente acquistato.

Cio'premesso, si va a incominciare. Se esiste una saga che non ha bisogno di presentazioni, questa é sicuramente quella che vede protagonista Dastan, il Principe di Persia che accompagna la vita ludica di un fiume di giocatori ormai da tantissimi anni. Il titolo oggi esaminato, nato sotto l'egida di madre Ubisoft (che ancora si gode gli allori del popolo per Assassin's Creed II, con annesse le ire degli utenti per il sistema di protezione summenzionato), si colloca, temporalmente parlando, in mezzo agli eventi raccontati fra "Le Sabbie del Tempo" e "Spirito Guerriero". Questi due giochi, insieme a "I Due Troni", chiudono la trilogia delle Sabbie del Tempo, a cui si va ad aggiungere - come in una sorta di rivisitazione o meglio,di compendio, questo "Le Sabbie Dimenticate", oggi sotto esame nell'incarnazione per Personal Computer.

Un grosso,grosso problema per il nostro Principe.
Un grosso,grosso problema per il nostro Principe.
Una location degna delle migliori favole di American McGee.
Una location degna delle migliori favole di American McGee.
Il menù iniziale prepara da subito l'atmosfera fiabesca che si respirerà durante il gioco.
Il menù iniziale prepara da subito l'atmosfera fiabesca che si respirerà durante il gioco.


Dopo le avventure occorse ad Azad ne "Le Sabbie del Tempo", il nostro protagonista sta tornando a casa, da suo padre Shahraman, Imperatore di Persia. Tuttavia, il rientro non sarà assolutamente rose e fiori:un imponente esercito, molto più grande di quello capitanato da Malik (fratello maggiore di Dastan),sta mettendo a ferro e fuoco la capitale,per appropriarsi di un segreto che si cela nelle profondità del palazzo reale.

Vestendo i principeschi panni di Dastan, saremo chiamati, da subito, a penetrare nel palazzo Reale e a ricongiungerci con nostro fratello Malik; un brevissimo tutorial ci accompagnerà durante i primi scontri e le prime acrobazie che saremo chiamati ad eseguire, acrobazie che ci accompagneranno per tutta la durata del nostro match. La soverchiante superiorità numerica dei nemici, porterà rapidamente Malik a prendere una decisione drastica : utilizzare i poteri di un magico sigillo appartenuto a Re Salomone, per liberare un potentissimo esercito da scagliare contro gli invasori.

Dopo alterne vicende, ci troveremo nella cripta sita nei sotterranei del palazzo, dove la Grande Magia prenderà luogo: il medaglione, inserito in una apposita loggia, evoca di fronte agli esterrefatti fratelli un nugolo di scheletri generati dalla sabbia, creature mostruose che mutano gli esseri viventi in statue di sabbia con il solo tocco delle mani; costretti dagli eventi a separarci di nuovo da nostro fratello, entreremo nel mistico reame di Raziha, una principessa immortale appartenente alla razza dei Jinn la quale ci farà immediatamente una bella lavata di capo : l'esercito che così sconsideratamente abbiamo liberato non solo non fa distinzione fra amici e nemici, ma é anche al soldo di un Genio Malvagio - un Ifrit, che risponde al nome di Rashan e che mille anni prima aveva tentato di dominare il mondo. Solo un potentissimo incantesimo operato da Salomone lo aveva relegato al piano immateriale ma ora che é tornato sulla Terra, sarà nostro compito ricacciarlo indietro.

Questo sarà, a tutti gli effetti, lo scopo ultimo della nostra missione : ricacciare Rashan ed il suo esercito da dove é venuto, ricongiungendo le due parti del medaglione (una in mano nostra, l'altra in possesso di Malik). L'impresa, naturalmente, sarà tutt'altro che facile : al di la dell'incredibile quantitativo di avversari che ci troveremo ad affrontare, dovremo fare i conti con la sete di potere di nostro fratello, che verrà corrotto dal medaglione fino...fino ad un punto che non vi sveliamo, onde evitare di guastarvi il piacere di scoprire da soli tutti i retroscena. Retroscena che - questo lo possiamo dire, saranno molti e piuttosto succosi. La struttura di gioco é estremamente lineare e mutua il sistema di movimento e gestione del personaggio dall'altro gioiellino di casa Ubisoft, quell'Assassin's Creed II che ha saputo guadagnarsi gli allori di una larghissima fetta di videogiocatori (e relative ire legate al sistema di protezione adottato su ambo i titoli da Madre Ubisoft, come detto qualche riga più sopra).





Anche il motore grafico Anvil é comune ad ambo i titoli, qui tirato a lucido e migliorato per l'occasione. Questo versatile engine utilizza le routine di 3D Studio Max per gli ambienti e ZBrush per la resa digitale dei personaggi e degli oggetti : il risultato é un titolo fluido e credibile, anche ad alta risoluzione e con tutti gli effetti al massimo (per i dettagli, vi rimandiamo al box hardware qui sotto). Il nostro alter ego gode di una forma smagliante, sia dal punto di vista grafico (i programmatori non si sono risparmiati nel renderlo il più simile possibile a Jake Gyllenhall, protagonista del film di recente uscita) che da quello fisico : le sessioni in stile platform sono numerosissime e interrotte saltuariamente da semplici combattimenti con avversari tanto numerosi quanto stupidi.

Saltare su muri, aste e mattoni, scivolare su colonne e appendersi a drappi di stoffa per tornare a terra sarà una costante per tutta l'avventura che, complessivamente, richiederà più o meno otto ore per essere completata, in base al livello di difficoltà scelto e a quanta voglia si ha di trovare tutti i sarcofagi sparsi nell'area di gioco; questi ultimi rivestono un ruolo tutto sommato importante nell'economia generale del gioco, in quanto lauta fonte di Punti Esperienza. Si, perché in “Le Sabbie Dimenticate” é stato introdotto un sistema di PE che sbloccheranno man mano nuove abilità magiche (forniteci per vie traverse da Raziha) e nuovi poteri di combattimento che ruotano attorno ai quattro elementi : Fuoco, Acqua, Terra, Aria.

Naturalmente, più punti esperienza accumuleremo (uccidendo nemici, per esempio) più le abilità - disposte secondo un classico schema ad albero che ricorda da vicino quanto visto in Dark Messiah - a nostra disposizione aumenteranno:così, saremo in grado, ad esempio, di generare una scia di fuoco che brucerà i nostri avversari al semplice tocco oppure di rivestire la nostra pelle con uno strato di pietra che ci renderà temporaneamente inattaccabili agli attacchi nemici. Oltre a questa sequela di poteri speciali, avremo anche la capacità di riavvolgere, in certa misura, il tempo : questo potere (già noto agli appassionati della saga) non ci viene da un pugnale magico ma bensì da un dono della Principessa Raziha : con la pressione del giusto tasto al momento giusto, potremo tornare indietro nel tempo di qualche istante ed evitare, magari, quella letale caduta...

In effetti, le cadute saranno purtroppo all'ordine del giorno, specialmente per chi si avvicina per la prima volta a titoli di questo genere : una telecamera tutt'altro che precisa in troppe situazioni, unita ad un sistema di controllo non sempre felice (con un pad diventa anche peggio : mouse e tastiera vincono su tutti i fronti) rendono alcune situazioni tanto frustranti da far desiderare una rapida disinstallazione del prodotto. Se invece si avrà la santa pazienza di soprassedere a queste più o meno frequenti situazioni, allora si verrà compensati con un gioco veloce, divertente, frenetico e ben realizzato, fiabesco e coinvolgente. Come ulteriore chicca, i programmatori hanno pensato di poter sbloccare - a patto di ottenere abbastanza punti su Uplay - la possibilità di far indossare al Principe i panni di Ezio Auditore, il protagonista di Assassin's Creed II. Un piccolo omaggio che non mancherà di deliziare gli appassionati di ambo le serie...!

Non mancheranno-anzi,saranno fin troppo frequenti-momenti alla Indiana Jones.
Non mancheranno-anzi,saranno fin troppo frequenti-momenti alla Indiana Jones.
Uno dei poteri del Principe,é quello di "riavvolgere"il tempo dopo,magari,una rovinosa e mortale caduta.Questo é l'effetto...visivo.
Uno dei poteri del Principe,é quello di "riavvolgere"il tempo dopo,magari,una rovinosa e mortale caduta.Questo é l'effetto...visivo.
A causa di una non troppo felice gestione della telecamera,questo spiazzo (in realtà,un unico grande puzzle) si rivelerà piuttosto ostico.
A causa di una non troppo felice gestione della telecamera,questo spiazzo (in realtà,un unico grande puzzle) si rivelerà piuttosto ostico.


Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate
7.5

Voto

Redazione

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Prince of Persia: Le Sabbie Dimenticate

Notevole. Tutto il mondo attorno al quale ruotano le vicende del Principe più famoso della storia ludica stilla cura per i dettagli,passione,grande atmosfera e incredibile desiderio di scoprire tutti i lati oscuri di una leggenda che accompagna i giocatori da tantissimi anni. In locations a metà fra storia e mito, l'utente vivrà una delle migliori avventure oggi disponibili su Personal Computer a patto,naturalmente,di avere una connessione a Internet sempre attiva...cosa,questa,che mina - anche solo in parte,ma lo fa - la magia intessuta per noi dai programmatori. Il sistema di controllo é ben bilanciato (ma ucciso da una gestione della telecamera a tratti snervante) e c'e' da apprezzare come alla Ubisoft abbiano distillato col contagocce il dipanarsi di una trama piuttosto intrigante. Consigliato senza remore (se non l'imperdonabile pecca di dover per forza rimanere connessi per giocare...un gesto imperdonabile ).