Pro Evolution Soccer 2

Pro Evolution Soccer 2
di
Pro Evolution Soccer 2


L'uomo sviluppa videogiochi per puro scopo ludico, poi crea capolavori perché vengano ricordati per l'eternità.
Una volta erano un ammasso indefinito di pixel che rincorrevano un pallone al tempo non troppo rotondeggiante, a farci perdere serate e serate davanti alla console di turno, magari forniti di patatine e coca cola alla mano. Ci bastava poco perché noi piccoli cercatori trovassimo l'oro: i nomi delle squadre, un joypad e tutti ci immedesimavamo nel calciatore di turno, e non servivano grandi effetti grafici per farci urlare, strepitare ed arrabbiare. E ora i tempi sono cambiati, per divertirci serve qualcosa di più, perché non viviamo più nel mondo di una volta e perché al giorno d'oggi la regola è perfezione, realismo.

Finalmente è tornato, quasi in pompa magna il gioco più atteso da coloro che, come recitava una famosa pubblicità, mangiano e respirano calcio, ergendosi quasi a simbolo intramontabile per un'ampia fascia di gamers pronti di nuovo ad annusare il manto erboso, a saggiare il terreno, a mostrare gli artigli davanti a cinquantamila spettatori urlanti e cercare di gonfiare, ora più che mai, quella rete. Ebbene si, l'attesa si stava facendo spasmodica e la tensione stava salendo, date anche le varie anticipazioni dell'uscita di questo gioco che mi facevano ogni volta scarabocchiare il calendario con tanto di stellette, asterischi e sottolineazioni. Io, cresciuto a pane e Winning Eleven stavo finalmente per impossessarmi di questa sua nuova incarnazione che si prefissava di entrare prepotentemente nella mia vita per occuparne pomeriggi e serate fino a quel momento vuote.



Anche la PS2 manifestava la sua approvazione ruggendo più che mai, quasi per scaldare i suoi circuiti per l'arrivo del grande, dell'inimitabile. Ma eccolo tra le mie mani, lo scarto, apro la custodia e noto la tipologia di supporto, un DVD, al contrario del suo predecessore e della versione nipponica alias Winning Eleven 6. E con un misto di frenesia e passione accendo la mia fida PS2, inserisco il disco e il pad, e, quasi magicamente rievocando la leggendaria estrazione di excalibur dalla roccia, si fonde con le mie mani emanando un bagliore di potenza e sacralità. Ora nulla sarà più come prima...

Che la sfida abbia inizio!
Ogni anno, il ciclo si riapre e ogni software house propone il suo calcio: la Sony si butta avanti con This Is Football 2003, la EA continua con la sua fortunata serie e ci propone Fifa 2003 mentre la Konami tira fuori il suo asso nella manica, Pro Evolution Soccer 2. E quest'ultimo può essere sicuramente considerato se non il capolavoro per eccellenza, almeno senza ombra di dubbio la miglior simulazione calcistica che l'uomo abbia mai inventato. E non è un esagerazione. Ma veniamo un po' alle differenze tra questo PES2 e il primo PES, che non sono di certo poche.

Pro Evolution Soccer 2
0jpg

Pro Evolution Soccer 2

Signore e signori, si comincia!
I giorni come questo sono troppo rari per immiserirli con altisonanti parole, vocaboli echeggianti o discorsi prestigiosi: non servono molte parole per descrivere PES2, il più grande gioco di calcio di tutti i tempi. Due milioni di anni di evoluzione umana e questa è la migliore trasposizione calcistica su console, vi dice niente?
Rinnovata la veste grafica, rivista la fisica del pallone e aumentata la profondità del gameplay, PES2 si dimostra più di un gradino avanti al predecessore e non mostra difetti, se non una rosa delle squadre aggiornate allo scorso campionato. Ma questo non è altro che il piede sinistro di PES2, quello per intenderci con cui sale giusto sull'autobus, e il resto è arte, è magnificenza allo stato puro.
E' giusto quindi che la sfida annuale tra le simulazioni calcistiche la vinca PES2, a pieno merito, perché nella vita la cosa più triste è il talento sprecato. Difatti il titolo Konami propone un calcio lontano anni luce da quello che i concorrenti hanno da offrire, che spazza via la concorrenza composta per l'occasione da Fifa 2003 e This is Football 2003, bissandola e al tempo stesso annichilendola. Invito allora il nostro pubblico a dare un invito caloroso alla simulazione per antonomasia: Pro Evolution Soccer 2. E intendiamoci, noi non siamo fans della serie Konami, siamo solo tifosi della simulazione calcistica migliore, ed è diverso. Perché come direbbe Al Pacino, ogni maledetta domenica si vince o si perde, bisogna vedere se si vince o si perde da uomini.
Only for Playstation 2.

Iscriviti alla Newsletter

Resta aggiornato sul mondo Gamesurf: anteprime, recensioni, prove e tanto altro.

ISCRIVITI