Pro Evolution Soccer 3DS

di Fabio Fundoni
Una palla, due piedi, tre dimensioni
Come era logico che fosse, l'arrivo del Nintendo 3DS ha fatto a tantissimi team di sviluppo, un po' per le nuove possibilità d'espressione date da una tecnologia tutto sommato “vergine”, un po' per il naturale interesse scaturito da una nuova piattaforma portatile Nintendo, vera e indiscutibile dominatrice dell'attuale mercato. Non poteva mancare Konami con Pro Evolution Soccer, il suo titolo calcistico che si lancia in questa nuova avventura con l'intento di farci sentire ancora più che in passato dentro al campo di calcio.



La nuova incarnazione di PES sceglie la via della tradizione, prendendo l'edizione attuale per PlayStation 2/PSP e portandola su questi nuovi lidi, andando naturalmente a ritoccare qualche cosuccia qua e la e inserendo le tanto decantate tre dimensioni. Insomma, niente controllo a 360 gradi, lontano il nuovo sistema di passaggi e via dicendo. D'altro canto dobbiamo anche dire che a sentire molti appassionati della serie, é proprio la versione “old gen” a risultare la più amata, con quella vista sulle piattaforme maggiori ancora alla ricerca di una identità più marcata.

E il “treddì”? No, non passa proprio inosservato, risulta anzi il classico tocco che, alla prima occhiata, non può fare altro che farvi sgranare gli occhi e lasciarvi stupiti. Tutto vero dunque, il campo acquista profondità, i giocatori sembrano più vivi che mai e, dopo qualche minuto di adattamento al nuovo punto focale, si torna a sgroppare per i verdi terreni di gioco alla ricerca del gol, tra pressing, passaggi in profondità e temuti fuorigioco. Due schermi naturalmente, con quello superiore a fare da monitor per la partita vera e propria e quello inferiore pronto a darci l'esatta ubicazione dei giocatori nel radar e la possibilità di sfruttare le tattiche disponibili.

Squadra che vince...
Le modalità di gioco a disposizione hanno subito comunque uno snellimento, lasciando l'esibizione, la UEFA Champions League e l'intramontabile Master League. Naturalmente il piatto più ricco é in quest'ultima, dove potrete prendere il comando di una squadra a scelta tra quelle disponibili (nessuna novità rispetto ai capitoli standard 2011) e lanciarvi nella creazione del team dei vostri sogni, naturalmente a patto che siate in grado di condurlo in modo proficuo. Si tratta della solita, ma sempre gradevole, sequela di partite da vincere per incassare cifre in grado di permettervi l'acquisto dei campioni più quotati, così da schierare un undici in grado di far tremare il resto del mondo. Unire in una sola formazione Ibra, Messi e Ronaldo? Certo, potrete farlo, a patto che sappiate anche generare i giusti introiti per poter pagare gli stipendi adeguati.




Non dimenticate poi che sotto ogni maglietta batte il cuore di un professionista, motivo per cui dovrete sempre tenere d'occhio il feeling che ogni uomo a vostra disposizione avrà nei confronti della società. Un basso livello potrebbe significare che, alla prima offerta decente, il campione non si farà troppi problemi a cambiare casacca. Una buona serie di risultati é poi il solo modo per convincere i migliori a sposare la vostra causa. Non penserete mica che Buffon vada a difendere la porta della prima squadretta che si presenti alla porta del suo manager...

Proprio la Master League, punto cardine ormai da anni della serie, é fautrice di quella che potremmo definire come la novità più importante, ovviamente fatto salvo l'impatto delle tre dimensioni. Si tratta dello Street Pass, cioé della possibilità di mantenere il proprio 3DS in modalità standby con dati appositamente salvati cosicché, se durante una passeggiata doveste incontrare un altro giocatore nella medesima situazione e con un salvataggio dello stesso gioco, le vostre squadre di Master League si scontreranno in automatico. Una volta che rimetterete mano alla console troverete il risultato e, soprattutto, interessanti bonus come giocatori speciali da usare e ingaggiare nelle vostre partite principali. Ovviamente é da sottolineare come il successo della modalità sarà segnato dalla diffusione che 3DS e gioco avranno nel pubblico italiano. Ad ogni modo, se la moda dovesse prendere campo, si prospetta un qualcosa di davvero intrigante.