Pro Evolution Soccer 5
La quinta di Konami
Considerato da più parti come il maggiore punto di riferimento per tutti i simulatori di calcio, la serie sportiva firmata Konami raccoglie la nuova sfida portatile lanciata da Sony e dalla sua PSP, pronta a ribadire la propria leadership nel mercato del home entertainment.
Conversione sì ma con buon senso
Il maggior pregio del team KCET è stato senz'ombra di dubbio quello di aver resistito alla tentazione di proporre un porting integrale dell'opera ammirata su PC, Xbox e Playstation 2, eliminando o riadattando, anche drasticamente, tutte quelle features che rischiavano di compromettere il fattore giocabilità del prodotto.
In tal senso appare quindi del tutto condivisibile la decisione di rinunciare ad opzioni di gioco quali la Master League e l'intera telecronaca delle partite, un sacrificio necessario per limitare i possibili problemi derivanti dalla gestione delle risorse hardware ed energetiche della PSP, ma capace al contempo di garantire la presenza di modalità quali Campionato, che consente di partecipare ad un'intera stagione calcistica potendo al contempo scegliere tra una squadra nazionale o di club, Allenamento (ideale per quanti intendano prendere un po' di confidenza con il gioco prima di cimentarsi in qualche sfida più interessante) , Esibizione. Del tutto fedele all'opera originale anche le opzioni accessorie quali l'interfaccia dei menu di gioco e lo splendido intro in FMV, mentre appare quanto meno discutibile la scelta di affidarsi ancora una volta ad un database giocatori aggiornato al mese di Agosto, ed in senso più generale a delle licenze che non annoverano fra l'altro l'intera lega tedesca ed olandese e relativamente al territorio italiano, vedono la mancanza del Cagliari Calcio sostituito da un ben più pittoresco "Teste Di Moro".
Per quanti preferiscano possedere un database giocatori aggiornato alla stagione attualmente in corso, è comunque presente una dettagliatissima sezione di Editing e per la prima volta un a particolare opzione di gioco battezzata "Data Link Playstation 2" , che consente di trasferire i propri dati di PES 5 per Playstation 2 su PSP e viceversa.
In campo sempre il solito PES, o quasi
A prescindere dalla modalità di gioco affrontata, è proprio in campo che il capolavoro di casa Konami è in grado di fare la differenza tale è il ventaglio di opzioni offerto sia in sede pre-partita, con schemi di gioco customizzabili in ogni singolo aspetto (atteggiamento di ogni giocatore, movimenti di squadra e tipo di marcatura), che soprattutto in gara.
D'altronde la filosofia alla base di PES verte proprio sulla capacità di offrire un sistema di gioco molto vicino al calcio reale, in cui i movimenti con e senza palla, gli schemi di gioco su palla attiva ed inattiva e le capacità tecniche dei singoli giocatori, possono determinare la vittoria o viceversa la sconfitta della propria compagine. Missione riuscita dunque, anche se i giocatori più smaliziati non potranno non notare in questa versione tascabile alcune sostanziali differenze con l'opera ammirata su Playstation 2, questo a causa di routine di gioco sicuramente meno complesse, leggasi IA dei giocatori controllati dalla CPU molto meno incisiva anche a livelli di difficoltà più elevati, ed in senso più generale di un deciso salto indietro per ciò che concerne il livello di sfida proposto, che consente risultati anche particolarmente rotondi.
Le considerazioni cui sopra non sminuiscono comunque il valore in senso assoluto dell'opera KCET, dotata ora di un'impostazione forse più scontata e meno simulativa del solito, ma ancora capace di offrire un'esperienza di gioco tutto sommato appagante.
Luci ed ombre
Tecnicamente Pro Evolution Soccer 5 riesce ad essere per grandi linee all'altezza della situazione, riuscendo, a tratti, a sfiorare i medesimi livelli di eccellenza delle versioni per console domestica.
Sia le strutture facenti parte gli stadi che i giocatori in campo godono infatti una pulizia visiva ed una varietà cromatica eccezionale, mentre l'incredibile ricchezza poligonale di ogni singolo atleta unitamente al set di animazioni disponibili, contribuiscono ad offrire un'esperienza di gioco sicuramente appagante ed in linea con quanto visto normalmente in TV.
Relativamente al comparto tecnico, è comunque opportuno segnalare la presenza di un motore grafico non propriamente esente da errori, capace si di gestire il normale contesto di gioco, ma incredibilmente in difficoltà durante le situazioni su palla inattiva (calci d'angolo e punizioni dal limite dell'area) e su quelle in mischia, dove il numero di giocatori contemporanei sullo schermo diventa piuttosto importante. In tal senso bene ha fatto il team di sviluppo a limitare le visuali a sole tre opzioni disponibili, ristretto intermedio e lungo, una trovata particolarmente efficace per ridurre il numero di atleti e spettatori, quasi mai inquadrati, contemporanei sullo schermo ed i conseguenti rallentamenti. Allo stesso modo, risulta altresì vincente la decisione di inserire tra le opzioni di gioco la funzione di "risparmio energetico", che attraverso l'esclusione delle musiche di sottofondo e di alcuni effetti sonori, consente di ridurre drasticamente i frequenti accessi all'UMD ed il relativo consumo di energia.
Capitolo a parte merita infine il discorso legato al sistema di controllo, menomato rispetto al "fratello maggiore" dall'assenza di ben due pulsanti d'azione e dello stick analogico di destra, ma comunque in grado di assicurare un buon feeling nella normale azione di gioco. Tale valutazione non può comunque prescindere dalle oggettive difficoltà riscontrabili invece in occasione dell'esecuzione di dribbling particolarmente "audaci", del tutto identici dal punto di vista prettamente visivo a quelli ammirati su PC, Playstation 2 ed Xbox, ma decisamente più ostici da portare a termine a causa dell'elevato tasso di difficoltà delle combinazioni di tasti proposta.
E in Multiplayer ?
In ultimo ci pareva corretto approfondire il discorso riguardante il multiplayer di PES 5, affidata per la prima volta alla connessione Wi-Fi del gioiello portatile di casa Sony e che nelle nostre prove ha dimostrato di essere tanto "solida" nella connettività, quanto divertente nel suo utilizzo.
La considerazione cui sopra, assume un valore ancor più rilevante se si tiene conto dei risultati tutt'altro che esaltanti ottenuti sia su Xbox che su PC e Playstation 2, a dimostrazione di quanto Konami tenga a far bene in questa prima uscita portatile.
Considerato da più parti come il maggiore punto di riferimento per tutti i simulatori di calcio, la serie sportiva firmata Konami raccoglie la nuova sfida portatile lanciata da Sony e dalla sua PSP, pronta a ribadire la propria leadership nel mercato del home entertainment.
Conversione sì ma con buon senso
Il maggior pregio del team KCET è stato senz'ombra di dubbio quello di aver resistito alla tentazione di proporre un porting integrale dell'opera ammirata su PC, Xbox e Playstation 2, eliminando o riadattando, anche drasticamente, tutte quelle features che rischiavano di compromettere il fattore giocabilità del prodotto.
In tal senso appare quindi del tutto condivisibile la decisione di rinunciare ad opzioni di gioco quali la Master League e l'intera telecronaca delle partite, un sacrificio necessario per limitare i possibili problemi derivanti dalla gestione delle risorse hardware ed energetiche della PSP, ma capace al contempo di garantire la presenza di modalità quali Campionato, che consente di partecipare ad un'intera stagione calcistica potendo al contempo scegliere tra una squadra nazionale o di club, Allenamento (ideale per quanti intendano prendere un po' di confidenza con il gioco prima di cimentarsi in qualche sfida più interessante) , Esibizione. Del tutto fedele all'opera originale anche le opzioni accessorie quali l'interfaccia dei menu di gioco e lo splendido intro in FMV, mentre appare quanto meno discutibile la scelta di affidarsi ancora una volta ad un database giocatori aggiornato al mese di Agosto, ed in senso più generale a delle licenze che non annoverano fra l'altro l'intera lega tedesca ed olandese e relativamente al territorio italiano, vedono la mancanza del Cagliari Calcio sostituito da un ben più pittoresco "Teste Di Moro".
Per quanti preferiscano possedere un database giocatori aggiornato alla stagione attualmente in corso, è comunque presente una dettagliatissima sezione di Editing e per la prima volta un a particolare opzione di gioco battezzata "Data Link Playstation 2" , che consente di trasferire i propri dati di PES 5 per Playstation 2 su PSP e viceversa.
In campo sempre il solito PES, o quasi
A prescindere dalla modalità di gioco affrontata, è proprio in campo che il capolavoro di casa Konami è in grado di fare la differenza tale è il ventaglio di opzioni offerto sia in sede pre-partita, con schemi di gioco customizzabili in ogni singolo aspetto (atteggiamento di ogni giocatore, movimenti di squadra e tipo di marcatura), che soprattutto in gara.
D'altronde la filosofia alla base di PES verte proprio sulla capacità di offrire un sistema di gioco molto vicino al calcio reale, in cui i movimenti con e senza palla, gli schemi di gioco su palla attiva ed inattiva e le capacità tecniche dei singoli giocatori, possono determinare la vittoria o viceversa la sconfitta della propria compagine. Missione riuscita dunque, anche se i giocatori più smaliziati non potranno non notare in questa versione tascabile alcune sostanziali differenze con l'opera ammirata su Playstation 2, questo a causa di routine di gioco sicuramente meno complesse, leggasi IA dei giocatori controllati dalla CPU molto meno incisiva anche a livelli di difficoltà più elevati, ed in senso più generale di un deciso salto indietro per ciò che concerne il livello di sfida proposto, che consente risultati anche particolarmente rotondi.
Le considerazioni cui sopra non sminuiscono comunque il valore in senso assoluto dell'opera KCET, dotata ora di un'impostazione forse più scontata e meno simulativa del solito, ma ancora capace di offrire un'esperienza di gioco tutto sommato appagante.
Luci ed ombre
Tecnicamente Pro Evolution Soccer 5 riesce ad essere per grandi linee all'altezza della situazione, riuscendo, a tratti, a sfiorare i medesimi livelli di eccellenza delle versioni per console domestica.
Sia le strutture facenti parte gli stadi che i giocatori in campo godono infatti una pulizia visiva ed una varietà cromatica eccezionale, mentre l'incredibile ricchezza poligonale di ogni singolo atleta unitamente al set di animazioni disponibili, contribuiscono ad offrire un'esperienza di gioco sicuramente appagante ed in linea con quanto visto normalmente in TV.
Relativamente al comparto tecnico, è comunque opportuno segnalare la presenza di un motore grafico non propriamente esente da errori, capace si di gestire il normale contesto di gioco, ma incredibilmente in difficoltà durante le situazioni su palla inattiva (calci d'angolo e punizioni dal limite dell'area) e su quelle in mischia, dove il numero di giocatori contemporanei sullo schermo diventa piuttosto importante. In tal senso bene ha fatto il team di sviluppo a limitare le visuali a sole tre opzioni disponibili, ristretto intermedio e lungo, una trovata particolarmente efficace per ridurre il numero di atleti e spettatori, quasi mai inquadrati, contemporanei sullo schermo ed i conseguenti rallentamenti. Allo stesso modo, risulta altresì vincente la decisione di inserire tra le opzioni di gioco la funzione di "risparmio energetico", che attraverso l'esclusione delle musiche di sottofondo e di alcuni effetti sonori, consente di ridurre drasticamente i frequenti accessi all'UMD ed il relativo consumo di energia.
Capitolo a parte merita infine il discorso legato al sistema di controllo, menomato rispetto al "fratello maggiore" dall'assenza di ben due pulsanti d'azione e dello stick analogico di destra, ma comunque in grado di assicurare un buon feeling nella normale azione di gioco. Tale valutazione non può comunque prescindere dalle oggettive difficoltà riscontrabili invece in occasione dell'esecuzione di dribbling particolarmente "audaci", del tutto identici dal punto di vista prettamente visivo a quelli ammirati su PC, Playstation 2 ed Xbox, ma decisamente più ostici da portare a termine a causa dell'elevato tasso di difficoltà delle combinazioni di tasti proposta.
E in Multiplayer ?
In ultimo ci pareva corretto approfondire il discorso riguardante il multiplayer di PES 5, affidata per la prima volta alla connessione Wi-Fi del gioiello portatile di casa Sony e che nelle nostre prove ha dimostrato di essere tanto "solida" nella connettività, quanto divertente nel suo utilizzo.
La considerazione cui sopra, assume un valore ancor più rilevante se si tiene conto dei risultati tutt'altro che esaltanti ottenuti sia su Xbox che su PC e Playstation 2, a dimostrazione di quanto Konami tenga a far bene in questa prima uscita portatile.
Pro Evolution Soccer 5
8
Voto
Redazione
Pro Evolution Soccer 5
Non ci troviamo di fronte ad un titolo perfetto, ma siamo comunque al cospetto di un gioco capace, nonostante i difetti legati ad un motore grafico non proprio all'altezza ed ad alcune scelte discutibili sotto il profilo del sistema di controllo, di mobilitare intere masse di video giocatori. Un ottimo punto di partenza, insomma, sul quale costruire un futuro sicuramente brillante.