Pro Evolution Soccer

di Redazione Gamesurf
Congratulazioni a tutti coloro che martedì 20 novembre 2001 sono riusciti a mettere le mani su una preziosa copia di Pro Evolution Soccer. Qualche problema di troppo nella distribuzione del gioco ha trasformato un'attesa di per sé molto sentita dai giocatori nostrani, in una corsa "disperata" all'ultima copia. Fortunatamente i successivi rifornimenti sono stati tempestivi e numerosi, così ad una settimana di distanza forse gli alimentari sono gli unici negozi a non aver abbondanza di copie da vendere agli avventori. Sinceramente in Italia quasi mai l'eccitazione collettiva per un videogioco in uscita ha raggiunto questi livelli. E altrettanto sinceramente comprendiamo benissimo le motivazioni che hanno spinto gli appassionati a tanto; in fin dei conti Pro Evolution Soccer é il seguito del migliore (fino a martedì 20) gioco di calcio, altrimenti detto ISS Pro Evolution 2, nonché la prima espressione di questa incredibile serie sulla PlayStation 2. Se poi aggiungiamo che Winning Eleven 5, versione nipponica del gioco, non ha fatto altro che raccogliere successi di critica e pubblico negli ultimi sette mesi, la trepidazione per questo gioco non solo é comprensibile, ma soprattutto condivisibile

EVOLUZIONE O RIVOLUZIONE?
Ciò che ha reso questa serie così apprezzabile é stata sicuramente la capacità di approssimare su uno schermo una partita reale, affermandosi come l'unica simulazione videoludica del gioco del calcio. Pro Evolution Soccer non fa altro che accentuare questa sensazione, senza stravolgere nulla, ma migliorando sensibilmente diversi aspetti del gioco, nonché prendendo alcune scelte, magari impopolari, ma sicuramente coerenti con il concetto di simulazione. Una di queste, e forse la più importante, ha portato all'abbandono della regolazione della velocità di gioco. Nei precedenti capitoli era possibile regolare questo parametro, che influiva così pesantemente sull'andamento del gioco che molti giocatori facevano fatica ad abituarsi in tempi brevi ad una velocità differente da quella abituale. Eliminandolo, gli sviluppatori vogliono rendere l'esperienza di gioco ancora più monolitica, affermando implicitamente che un espediente simile non ha nulla a che spartire con la realtà. Insomma, loro hanno scelto al nostro posto e come spesso accade in questo titolo, la decisione é sicuramente ottima. La velocità di gioco é ottimale, rappresentando un buon compromesso che garantisce al giocatore un tempo sufficiente per prendere decisioni sensate, senza però scadere nella lentezza e nella macchinosità