Project CARS
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Quando nacque l'idea di Project CARS il crowd funding suonava più come una parolaccia e nessuno ci credeva ancora molto. Da allora sono passati diversi anni, l'idea seminale di Slightly Mad Studios si é evoluta e nel frattempo tutti hanno imparato a conoscere Kickstarter piuttosto che Indiegogo. Ed é proprio grazie al contributo di migliaia di appassionati che il simulatore di corse, dopo uno sviluppo lungo e non poco travagliato, é finalmente arrivato sugli scaffali. Scopriamo perché Project CARS non é il nuovo Gran Turismo e perché ciò non é assolutamente un difetto.
Slightly Mad Studios, per chi non lo sapesse, é il team che ha sperimentato con Need for Speed, portandolo nel mondo dei simul arcade con i due Shift. Forte di questa esperienza, e dopo un giretto anche presso Test Drive, si é allontanata dai grandi publisher per inseguire il proprio sogno di creare una serie nuova di zecca, tutta dedicata agli amanti delle quattro ruote.
Projet CARS si propone quindi come un'esperienza a 360 gradi, forte di un ricco e soprattutto variegato parco macchine e di una invidiabile lista di tracciati, principalmente riproduzioni di percorsi reali. Il gioco può essere idealmente diviso in due grandi sezioni, quella single player e quella online. La prima idealmente va approcciata partendo dalla modalità carriera, mentre avrete sempre a disposizione le opzioni pratica libera e week-end di gara personalizzato.
Iniziando una nuova carriera potrete decidere di partire dal passo per farvi strada fino alle competizioni di massimo livello, ma avrete libertà totale. Ci sono infatti 8 tier differenti, cominciando dalle gare su Kart per arrivare ai prototipi, sfide endurance, passando per le classiche Touring. Vi verrà proposto un contratto con un primo team, e terminando le stagioni vittoriosi, potrete salire di grado, accettando nuove proposte di ingaggio.
Il meccanismo non é particolarmente articolato e punta ad offrire un'esperienza differente dai vari Gran Turismo e Forza Motorsport. L'idea é che ogni campionato sia a vostra disposizione e non dovrete necessariamente massacrarvi con competizioni lente e noiose. Se ne avete voglia, ogni tipologia di stagione sportiva é a vostra disposizione, questo almeno all'inizio. Infatti la decisione fatta é vincolante, e solo vincendo potrete sperare di passare ad una categoria differente.
Gli sviluppatori non si sono limitati a creare un calendario di gare scelte a casaccio, ma con un grado di difficoltà crescente, troverete varie sfide ad attendervi. I week-end sono composti da varie sessioni, pratica, qualifica e corsa, spesso su più turni. Inoltre da un certo punto in poi viene imposto anche un pit-stop, così che dovrete imparare a gestire il cambio gomme, tenendo bene a mente il meteo variabile. Insomma un modo perfetto per immergersi un poco alla volta nel mondo di Project CARS.
Per farvi valere nelle gare potrete contare solo sulle vostre capacità al volante. Non ci sono crediti con cui comprare o potenziare i mezzi, saranno i team ad assegnarvi una macchina e solo vincendo potrete salire di categoria. Una scelta precisa degli sviluppatori che farà storce un po' il naso a chi ama riempire e coccolare il proprio garage, ma come dicevamo in apertura, Project CARS non vuole essere un nuovo Gran Turismo e ciò non é un problema.
Che si decida di impacchettarli nella modalità carriera o nell'online, gli elementi cardine del titolo Slightly Mad Studios rimangono il motore di gioco e la qualità eccezionale del comparto grafico. A ben guardare, infatti, di contenuti ludici non ce ne sono molti, mancando la sfilza di eventi tipica delle due serie console per eccellenza, GT e Forza per intenderci. E se completare i vari Tier della Carriera vi porterà via lunghe nottate a farvi venire i calli sulle mani, non troverete altro a parte corse e week-end di gara.
A sopperire a queste mancanze, troviamo una grande varietà di mezzi e di tracciati. Ciò significa che potrete divertirvi con mezzi d'epoca, da strada, a ruote scoperte, prototipi, Nascar e quant'altro, su circuiti come quello di Monza, Suzuka, Nurburgring ma anche location più esotiche come la Costa Azzurra (leggasi Monte Carlo), California Highway, l'autodromo di Dubai e così via. Ognuno offre molte varianti, per un quantitativo di circuiti davvero notevole. Il resto lo fa il modello di guida, molto valido.
Pad e soprattutto volante alla mano le sensazioni sono ottime, Project CARS fa sentire il giocatore al centro dell'azione, pienamente in controllo del proprio mezzo, complesso ed impegnativo da gestire. Le quattro ruote esercitano realmente una pressione sull'asfalto e ad ogni imperfezione sentirete scomporsi l'assetto della macchina, con il telaio che si muove di conseguenza.
Un piacere di guida ma anche per l'occhio, che si lascerà ingannare spesso pensando di star guardando una gara registrata piuttosto che un videogioco. Il modello fisico implementato dai ragazzi di Slightly Mad Studios é valido, e comprende anche dettagli importanti per gli amanti delle simulazioni come l'usura delle gomme, un menu dedicato ai settaggi dei mezzi, davvero approfondito e non molto user-friendly a dirla tutta, danni e guasti tecnici.
La simulazione fisica dal canto suo é elaborata, in grado di gestire in modo credibile il peso del mezzo e le reazioni alle nostre sollecitazioni, differenziando enormemente il comportamento dei diversi bolidi. Provando a fare paragoni, su PC ci vengono subito in mente Raceroom ed Assetto Corsa, coi quali se la gioca ad armi pari, nonostante mostri una personalità propria che rende Project CARS un prodotto unico e a se stante. In particolare, sono proprio le sensazioni restituite dal titolo, che giocato con la visuale interna, magari dal casco, diventa tra i prodotti più entusiasmanti e divertenti del suo genere.
Su console non teme invece competizioni, essendo anche il primo che si avvale realmente della potenza in più a disposizione nascendo su un hardware di nuova generazione. Non é stata trascurata nemmeno l'intelligenza artificiale, di buon livello e molto malleabile grazie ad un'opzione dedicata, che la rende più o meno ostica. E la flessibilità é un altro punto forte di Project CARS, che riesce ad essere accessibile anche ai piloti della domenica con un menu dedicato agli aiuti ricco di impostazioni.
Tutto perfetto quindi? Non proprio. Ad esempio non ci ha convinti la gestione dei contatti, un po' artificiale nelle reazioni dei mezzi, sebbene i danni siano resti abbastanza bene. Inoltre il parco macchine é piuttosto ampio ma non sterminato come in altri prodotti, così come non avrebbe guastato qualche modalità in più per differenziare l'offerta di gioco. Sono attesi nuovi contenuti, comunque, non sappiamo se a pagamento o gratuiti.
Uno dei fiori all'occhiello di Project CARS é la gestione del meteo e dello scorrere del tempo. Lungi dall'essere un mero orpello estetico, siamo di fronte alla simulazione più completa forse in assoluto per il genere, con condizioni che variano in modo dinamico e credibile, modificando in tempo reale lo stato dell'asfalto e la visibilità del tracciato. Ciò influenza l'andamento della gara, costringendo a cambiare ad esempio la strategia delle soste ai box, creando situazioni sempre nuove ed imprevedibili. Anche il passaggio giorno/notte ha un suo perché, grazie ad un raffinato sistema di illuminazione che regala tramonti abbaglianti e sfide in notturna dal grande fascino.
Tutto questo dona a Project CARS una personalità simulativa propria, che non si basa unicamente sul modello fisico, comunque molto valido, ma anche su elementi di contorno come appunto le condizioni meteo. Ed infine parliamo del comparto estetico, probabilmente il migliore visto fino ad oggi. Se avete un PC di fascia medio-alta, preparatevi ad uno spettacolo visivo impressionante.
I modelli delle auto sono modellati con una cura ed una quantità di dettagli impressionante e per una volta lo stesso vale anche per i tracciati. Questi sono riprodotti alla perfezione, con un campo visivo vasto e moltissimi elementi di contorno che rendono la scena davvero convincente. Il motore grafico può vantare poi tutta una serie di effetti di altissimo livello, su tutto il sistema di illuminazione, accompagnato da effetti particellari che simulano lo sporco, e quant'altro.
Il team ha lavorato anche piuttosto bene all'ottimizzazione facendo passi da gigante rispetto alle vecchie build, tanto che sulla configurazione di prova, un AMD FX8350 con scheda video NVIDIA GeForce GTX 650ti Boost a dettagli alti il gioco gira fluido, rimanendo intorno a 60 FPS con solo sporadici cali. Slightly Mad Studios ha fatto un lavoro egregio anche nel comparto sonoro, che offre una gamma di effetti davvero notevoli oltre a riproduzioni dei motori convincenti. Ma é proprio la stratificazione dei vari rumori che contribuisce all'immersione nella simulazione. Project CARS, giocato con un buon paio di cuffie o un sistema sorround vi inghiottirà in un tripudio di cigolii, urti, frenate e rumorini vari entusiasmante.
Come dicevamo inizialmente, la seconda anima del gioco é nel comparto multiplayer, dove Project CARS offre l'esperienza competitiva massima. Fino a 16 giocatori possono affrontarsi creando competizioni personalizzate di ogni genere. Inoltre gli sviluppatori hanno creato un'area dedicata ad eventi e sfide, senza dimenticare il Time Trial, dove potrete scaricare i tempi sul giro e scalare le classifiche limando i centesimi di secondo.
Per quanto riguarda il sistema di controllo, sul sito ufficiale trovate una lista ampissima di volanti supportati, mentre il gioco offre un ottimo force feedback. Se però avete solo un pad ma volete ugualmente cimentarvi con Project CARS, non temete, visto che con qualche aiuto e filtro attivato, si riesce a godere perfettamente dell'esperienza. La calibrazione dei controlli é molto buona, e se non siete soddisfatti c'é un menu dedicato dove potrete personalizzare ogni parametro.
Da Need for Speed alla simulazione definitiva
Slightly Mad Studios, per chi non lo sapesse, é il team che ha sperimentato con Need for Speed, portandolo nel mondo dei simul arcade con i due Shift. Forte di questa esperienza, e dopo un giretto anche presso Test Drive, si é allontanata dai grandi publisher per inseguire il proprio sogno di creare una serie nuova di zecca, tutta dedicata agli amanti delle quattro ruote.
Projet CARS si propone quindi come un'esperienza a 360 gradi, forte di un ricco e soprattutto variegato parco macchine e di una invidiabile lista di tracciati, principalmente riproduzioni di percorsi reali. Il gioco può essere idealmente diviso in due grandi sezioni, quella single player e quella online. La prima idealmente va approcciata partendo dalla modalità carriera, mentre avrete sempre a disposizione le opzioni pratica libera e week-end di gara personalizzato.
Iniziando una nuova carriera potrete decidere di partire dal passo per farvi strada fino alle competizioni di massimo livello, ma avrete libertà totale. Ci sono infatti 8 tier differenti, cominciando dalle gare su Kart per arrivare ai prototipi, sfide endurance, passando per le classiche Touring. Vi verrà proposto un contratto con un primo team, e terminando le stagioni vittoriosi, potrete salire di grado, accettando nuove proposte di ingaggio.
Il modello simulativo é profondo ed appassionante
Il meccanismo non é particolarmente articolato e punta ad offrire un'esperienza differente dai vari Gran Turismo e Forza Motorsport. L'idea é che ogni campionato sia a vostra disposizione e non dovrete necessariamente massacrarvi con competizioni lente e noiose. Se ne avete voglia, ogni tipologia di stagione sportiva é a vostra disposizione, questo almeno all'inizio. Infatti la decisione fatta é vincolante, e solo vincendo potrete sperare di passare ad una categoria differente.
Gli sviluppatori non si sono limitati a creare un calendario di gare scelte a casaccio, ma con un grado di difficoltà crescente, troverete varie sfide ad attendervi. I week-end sono composti da varie sessioni, pratica, qualifica e corsa, spesso su più turni. Inoltre da un certo punto in poi viene imposto anche un pit-stop, così che dovrete imparare a gestire il cambio gomme, tenendo bene a mente il meteo variabile. Insomma un modo perfetto per immergersi un poco alla volta nel mondo di Project CARS.
Per farvi valere nelle gare potrete contare solo sulle vostre capacità al volante. Non ci sono crediti con cui comprare o potenziare i mezzi, saranno i team ad assegnarvi una macchina e solo vincendo potrete salire di categoria. Una scelta precisa degli sviluppatori che farà storce un po' il naso a chi ama riempire e coccolare il proprio garage, ma come dicevamo in apertura, Project CARS non vuole essere un nuovo Gran Turismo e ciò non é un problema.
La sensazione di esserci
Che si decida di impacchettarli nella modalità carriera o nell'online, gli elementi cardine del titolo Slightly Mad Studios rimangono il motore di gioco e la qualità eccezionale del comparto grafico. A ben guardare, infatti, di contenuti ludici non ce ne sono molti, mancando la sfilza di eventi tipica delle due serie console per eccellenza, GT e Forza per intenderci. E se completare i vari Tier della Carriera vi porterà via lunghe nottate a farvi venire i calli sulle mani, non troverete altro a parte corse e week-end di gara.
A sopperire a queste mancanze, troviamo una grande varietà di mezzi e di tracciati. Ciò significa che potrete divertirvi con mezzi d'epoca, da strada, a ruote scoperte, prototipi, Nascar e quant'altro, su circuiti come quello di Monza, Suzuka, Nurburgring ma anche location più esotiche come la Costa Azzurra (leggasi Monte Carlo), California Highway, l'autodromo di Dubai e così via. Ognuno offre molte varianti, per un quantitativo di circuiti davvero notevole. Il resto lo fa il modello di guida, molto valido.
Pad e soprattutto volante alla mano le sensazioni sono ottime, Project CARS fa sentire il giocatore al centro dell'azione, pienamente in controllo del proprio mezzo, complesso ed impegnativo da gestire. Le quattro ruote esercitano realmente una pressione sull'asfalto e ad ogni imperfezione sentirete scomporsi l'assetto della macchina, con il telaio che si muove di conseguenza.
E' talmente bello da vedere che vi verrà voglia di leccare lo schermo
Un piacere di guida ma anche per l'occhio, che si lascerà ingannare spesso pensando di star guardando una gara registrata piuttosto che un videogioco. Il modello fisico implementato dai ragazzi di Slightly Mad Studios é valido, e comprende anche dettagli importanti per gli amanti delle simulazioni come l'usura delle gomme, un menu dedicato ai settaggi dei mezzi, davvero approfondito e non molto user-friendly a dirla tutta, danni e guasti tecnici.
La simulazione fisica dal canto suo é elaborata, in grado di gestire in modo credibile il peso del mezzo e le reazioni alle nostre sollecitazioni, differenziando enormemente il comportamento dei diversi bolidi. Provando a fare paragoni, su PC ci vengono subito in mente Raceroom ed Assetto Corsa, coi quali se la gioca ad armi pari, nonostante mostri una personalità propria che rende Project CARS un prodotto unico e a se stante. In particolare, sono proprio le sensazioni restituite dal titolo, che giocato con la visuale interna, magari dal casco, diventa tra i prodotti più entusiasmanti e divertenti del suo genere.
Su console non teme invece competizioni, essendo anche il primo che si avvale realmente della potenza in più a disposizione nascendo su un hardware di nuova generazione. Non é stata trascurata nemmeno l'intelligenza artificiale, di buon livello e molto malleabile grazie ad un'opzione dedicata, che la rende più o meno ostica. E la flessibilità é un altro punto forte di Project CARS, che riesce ad essere accessibile anche ai piloti della domenica con un menu dedicato agli aiuti ricco di impostazioni.
Tutto perfetto quindi? Non proprio. Ad esempio non ci ha convinti la gestione dei contatti, un po' artificiale nelle reazioni dei mezzi, sebbene i danni siano resti abbastanza bene. Inoltre il parco macchine é piuttosto ampio ma non sterminato come in altri prodotti, così come non avrebbe guastato qualche modalità in più per differenziare l'offerta di gioco. Sono attesi nuovi contenuti, comunque, non sappiamo se a pagamento o gratuiti.
Che tempo fa?
Uno dei fiori all'occhiello di Project CARS é la gestione del meteo e dello scorrere del tempo. Lungi dall'essere un mero orpello estetico, siamo di fronte alla simulazione più completa forse in assoluto per il genere, con condizioni che variano in modo dinamico e credibile, modificando in tempo reale lo stato dell'asfalto e la visibilità del tracciato. Ciò influenza l'andamento della gara, costringendo a cambiare ad esempio la strategia delle soste ai box, creando situazioni sempre nuove ed imprevedibili. Anche il passaggio giorno/notte ha un suo perché, grazie ad un raffinato sistema di illuminazione che regala tramonti abbaglianti e sfide in notturna dal grande fascino.
Tutto questo dona a Project CARS una personalità simulativa propria, che non si basa unicamente sul modello fisico, comunque molto valido, ma anche su elementi di contorno come appunto le condizioni meteo. Ed infine parliamo del comparto estetico, probabilmente il migliore visto fino ad oggi. Se avete un PC di fascia medio-alta, preparatevi ad uno spettacolo visivo impressionante.
Le condizioni meteo sono eccezionali
I modelli delle auto sono modellati con una cura ed una quantità di dettagli impressionante e per una volta lo stesso vale anche per i tracciati. Questi sono riprodotti alla perfezione, con un campo visivo vasto e moltissimi elementi di contorno che rendono la scena davvero convincente. Il motore grafico può vantare poi tutta una serie di effetti di altissimo livello, su tutto il sistema di illuminazione, accompagnato da effetti particellari che simulano lo sporco, e quant'altro.
Il team ha lavorato anche piuttosto bene all'ottimizzazione facendo passi da gigante rispetto alle vecchie build, tanto che sulla configurazione di prova, un AMD FX8350 con scheda video NVIDIA GeForce GTX 650ti Boost a dettagli alti il gioco gira fluido, rimanendo intorno a 60 FPS con solo sporadici cali. Slightly Mad Studios ha fatto un lavoro egregio anche nel comparto sonoro, che offre una gamma di effetti davvero notevoli oltre a riproduzioni dei motori convincenti. Ma é proprio la stratificazione dei vari rumori che contribuisce all'immersione nella simulazione. Project CARS, giocato con un buon paio di cuffie o un sistema sorround vi inghiottirà in un tripudio di cigolii, urti, frenate e rumorini vari entusiasmante.
Come dicevamo inizialmente, la seconda anima del gioco é nel comparto multiplayer, dove Project CARS offre l'esperienza competitiva massima. Fino a 16 giocatori possono affrontarsi creando competizioni personalizzate di ogni genere. Inoltre gli sviluppatori hanno creato un'area dedicata ad eventi e sfide, senza dimenticare il Time Trial, dove potrete scaricare i tempi sul giro e scalare le classifiche limando i centesimi di secondo.
Per quanto riguarda il sistema di controllo, sul sito ufficiale trovate una lista ampissima di volanti supportati, mentre il gioco offre un ottimo force feedback. Se però avete solo un pad ma volete ugualmente cimentarvi con Project CARS, non temete, visto che con qualche aiuto e filtro attivato, si riesce a godere perfettamente dell'esperienza. La calibrazione dei controlli é molto buona, e se non siete soddisfatti c'é un menu dedicato dove potrete personalizzare ogni parametro.