Project Eden
di
QUESTIONE DI CONTROLLO
Nonostante ogni aspetto di Project Eden, nella sostanza, sia stato concepito con grande cura e competenza, ce ne é uno dove qualche piccola imperfezione c'é: i comandi. Ad esempio sarebbe stato preferibile che la corsa fosse impostabile dall'utente in qualsiasi momento e non fosse attivata automaticamente dal computer dopo tot secondi di camminata. Differentemente, il passaggio automatico dalla terza persona utilizzata di default nel gioco alla prima (possibile comunque premendo F3) avrebbe giovato alle sequenze di combattimento, dove la presenza del personaggio in mezzo allo schermo costituisce un impedimento alla mira. Anche per ciò che riguarda gli ordini agli altri membri dell'UPA team, sarebbe stata gradita la presenza di qualche comando extra, come "mantieni posizione", "ritirati se attaccato", "concentra il fuoco sul nemico X" oppure "raggiungi il tuo compagno". Queste, intendiamoci, non vogliono essere critiche dirette al nocciolo del gioco, ma suggerimenti per una rifinitura del suo gameplay per un eventuale Project Eden v. 1.5 (o 2)
Qualche piccolo bug, invece, relativamente al funzionamento di alcuni congegni (se per bug possiamo intendere l'aprire la porta di un bagno e il rimanere schiacciati da quest'ultima neanche fosse una pressa idraulica) e alle battute campionate (in un paio di occasioni i personaggi hanno parlato in inglese nonostante il gioco sia tutto in italiano)
DALLA PS2 AI VOSTRI MONITOR
Project Eden é un gioco derivato dalla PS2, e si vede. Positivamente, perché la scena trasuda di poligoni ed é una vera gioia per gli occhi vedere finalmente sul PC strutture architettoniche ricche di tralicci, tubi e altre suppellettili, senza contare l'ottimo character design, con i membri dell'UPA magnificamente renderizzati sia nei tratti del viso che nei riflessi della loro corazza metallica. Negativamente, perché le texture, da vicino, non sono dettagliate come dovevano e questa é l'unica vera nota stonata dell'impianto visivo. Il commento sonoro interviene solo in determinate situazioni e lo fa comunque con discrezione, attestandosi su atmosfere da horror movie e con un piacevole effetto surround. Buona la recitazione in italiano, un bel conseguimento per il nostro Paese, dato che la recitazione originale in inglese era stata ampiamente criticata dalla stampa
Nonostante ogni aspetto di Project Eden, nella sostanza, sia stato concepito con grande cura e competenza, ce ne é uno dove qualche piccola imperfezione c'é: i comandi. Ad esempio sarebbe stato preferibile che la corsa fosse impostabile dall'utente in qualsiasi momento e non fosse attivata automaticamente dal computer dopo tot secondi di camminata. Differentemente, il passaggio automatico dalla terza persona utilizzata di default nel gioco alla prima (possibile comunque premendo F3) avrebbe giovato alle sequenze di combattimento, dove la presenza del personaggio in mezzo allo schermo costituisce un impedimento alla mira. Anche per ciò che riguarda gli ordini agli altri membri dell'UPA team, sarebbe stata gradita la presenza di qualche comando extra, come "mantieni posizione", "ritirati se attaccato", "concentra il fuoco sul nemico X" oppure "raggiungi il tuo compagno". Queste, intendiamoci, non vogliono essere critiche dirette al nocciolo del gioco, ma suggerimenti per una rifinitura del suo gameplay per un eventuale Project Eden v. 1.5 (o 2)
Qualche piccolo bug, invece, relativamente al funzionamento di alcuni congegni (se per bug possiamo intendere l'aprire la porta di un bagno e il rimanere schiacciati da quest'ultima neanche fosse una pressa idraulica) e alle battute campionate (in un paio di occasioni i personaggi hanno parlato in inglese nonostante il gioco sia tutto in italiano)
DALLA PS2 AI VOSTRI MONITOR
Project Eden é un gioco derivato dalla PS2, e si vede. Positivamente, perché la scena trasuda di poligoni ed é una vera gioia per gli occhi vedere finalmente sul PC strutture architettoniche ricche di tralicci, tubi e altre suppellettili, senza contare l'ottimo character design, con i membri dell'UPA magnificamente renderizzati sia nei tratti del viso che nei riflessi della loro corazza metallica. Negativamente, perché le texture, da vicino, non sono dettagliate come dovevano e questa é l'unica vera nota stonata dell'impianto visivo. Il commento sonoro interviene solo in determinate situazioni e lo fa comunque con discrezione, attestandosi su atmosfere da horror movie e con un piacevole effetto surround. Buona la recitazione in italiano, un bel conseguimento per il nostro Paese, dato che la recitazione originale in inglese era stata ampiamente criticata dalla stampa