Project Gotham 2

di Giuseppe 'Sovrano' Schirru

Uno stile di guida divertente, che non si ferma al "fai bene la curva", ma richiede disinvoltura e vivacità nonché un pizzico di faccia tosta o spericolatezza per guadagnare punti preziosi. Ed è proprio "divertente" il vocabolo da evidenziare. Curve mozzafiato, punte massime di velocità, derapate, scodate e curve in controsterzo condensate in un'unica parola: spettacolo! Divertimento più spettacolo, un mix davvero incredibile. Contro un mostro sacro come GT3, laddove pecca in realisticità, compensa con un driving-style da cineteca, stile, classe e tanta tanta spettacolarità, senza scomodare situazioni improbabili ma rimanendo sempre nel campo di definizione reale. Se quindi GT3 è un'equazione di secondo grado che ha come radici realismo e simulazione, PGR ha una sola radice per cui la funzione si annulla, ma più pragmaticamente annulla i propri avversari dal cui confronto escono con le ossa rotte. La sensazione è quella di mangiare la strada. La macchina fila che è un piacere, pochi secondi, giusto il tempo di superare i cento orari e i portici degli Uffizi di Firenze sono un'entità indefinità difficile da distinguere: in questo caso ci viene incontro il motore grafico che dona un ottimo senso di velocità. In singolo sembra quasi di essere sulla supercar, si avverte la progressione possente e brutale, un po' meno in multiplayer, dove qualche calo di frame rate distoglie da queste appaganti sensazioni.

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Di primo impatto il motore grafico ricorda quello del primo PGR, incattivito, ingigantito e vitaminizzato. Una mole decisamente maggiore di poligoni su schermo, texture che rasentano il fotorealismo e una ricostruzione maniacale delle città nelle quali scorrazzare (Firenze, Barcellona, Hong Kong, ecc). Superlativo. Il tutto con 30fps costanti che non calano nemmeno dinnanzi all'esosità dell'engine, abilissimo nel reggere tutto questo ben di Dio senza il minimo affanno, quasi sbadigliando, in perfetto surplace. Un epopea tecnica capace di sbalordire anche il più scettico degli scettici, zittendo tutti coloro fossero convinti che con la prima, grande, ondata di titoli dedicati a Xbox, la console di casa Microsoft avesse già toccato i massimi vertici delle sue potenzialità tecniche. Il sonoro dal canto suo non sfigura, e si presenta anch'esso di grande spessore. Questo grazie ad una colonna sonora ricca di brani dei generi più svariati che vanno dal rock, al pop, al rap. Tra gli interpreti più importanti trovano posto American Hi Fi e Princess Superstar. Nel caso di utenti dai gusti difficili, non manca la possibilità di importare le colonne sonore salvate sull'HD.

Tra le modalità principali trovano posto Campionato Kudos, Arcade e Attacco al tempo, con la prima che riprende quanto già ammirato nel predecessore, ringiovanita da varianti fresche che gli danno una decisa sferzata di novità. Il campionato è ora diviso in 14 categorie, ognuna delle quali potrà essere affrontata con una fascia comprendente determinate autovetture di potenza non troppo dissimile l'una dall'altra, ma dalle qualità e dai parametri decisamente differenti. Le gare sono ancora suddivise in percorso urbano, uno contro uno, sorpasso, cronometro, giro speciale, telecamera velocità (una sorta di autovelox delle meraviglie per il quale dovremo lanciarci e superare la velocità prestabilita al passaggio presso la fotocellula) e sfida coni: in ognuna di queste potremo scegliere la difficoltà, in base alla quale al termine della gara potremo vincere le medaglie. Queste ultime sono state incrementate e rispetto al solito trio oro, argento e bronzo, trovano posto l'acciaio (la più semplice) e il platino, la più difficile delle 5.

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