Project Gotham Racing 4
di
Massimiliano Balistreri
A quasi 2 anni di distanza dal lancio della console, accompagnato da quel Project Gotham Racing 3, che per molti early adopter della nuova macchina Microsoft rappresentò il primo vero assaggio di next generation, arriva il quarto episodio di una delle più famose serie arcade di racing game degli ultimi anni. Annunciato ufficialmente allo scorso X06 e verosimilmente in sviluppo fin dall'uscita del terzo capitolo, Pgr4 rappresenta, come alcuni di voi già sapranno, l'ultimo titolo della serie prima dell'acquisizione dello sviluppatore Bizzarre Creations da parte di Activision, mossa commerciale che ancora non si sa bene come andrà ad impattare sul futuro di uno dei racing game più apprezzati degli ultimi anni, il cui marchio rimane saldamente nelle mani di Microsoft. Nelle intenzioni degli sviluppatori, fin dalle prime interviste, appariva assai chiara l'intenzione di fare di Pgr4 un titolo davvero completo, che nulla lasciasse al caso, inserendo quindi tutti quegli elementi che, a causa di una timeline piuttosto impietosa, erano dovuti, per forza di cose, rimanere fuori dal terzo capitolo, costretto ad uscire, probabilmente anzitempo, al lancio di Xbox 360.
Uno degli aspetti in cui il prequel peccava maggiormente era rappresentato dal non eccelso assortimento delle ambientazioni che facevano da teatro alle nostre gare: soltanto 5 città (Tokyo, New York, Londra, Las Vegas e Nurgburgring) infatti, nonostante gli innumerevoli tracciati presenti per ciascuna e la facoltà di personalizzare gli stessi, non riuscivano alla lunga ad assicurare quella giusta varietà, necessaria a mantenere vivo l'interesse a lungo termine su un gioco del genere. Il problema pare brillantemente superato in Pgr4, visto che oltre alle ambientazioni del prequel potremo contare sulla bellezza di altre 5 location (Shangai, Macau, Quebec, San Pietroburgo e il circuito di test Michelin), per un totale di 10 città, che dovrebbero adeguatamente saziare la nostra fame di novità. Un'altro aspetto, trascurato in precedenza per evidenti limiti di tempo, che quindi ne rendevano impossibile una adeguata implementazione, è caratterizzato dall'introduzione delle condizioni meteorologiche. In Pgr4 è prevista l'alternanza, in maniera anche dinamica, di ben 10 situazioni meteo differenti, che spaziano dal sereno alla neve, passando per tutta una serie di variazioni intermedie, che includono la pioggerellina, il diluvio con tuoni e lampi, la nebbia, il nuvoloso e via dicendo.
La cosa bella è che, oltre ovviamente a fornire effetti scenografici spettacolari e del tutto inediti in un gioco di corse, le diverse situazioni meteo influenzano anche in maniera piuttosto evidente il comportamento del veicolo in pista, esaltando quelle auto che risultano maggiormente indicate in certe particolari situazioni. Se quindi una Ferrari Enzo potrà dare il meglio di sè in condizioni di sereno su asfalto asciutto, una bella Subaru Impreza VTI rappresenterà una soluzione ideale per una gara in salita con tracciato parzialmente innevato . L'evidenza di questi differenti comportamenti in pista, nonostante rimanga ben chiaro che il motore fisico del gioco, seppur realistico, resta sempre e comunque di carattere spiccatamente arcade, aggiunge una dimensione in più alla giocabilità e anche alla longevità, aumentando de facto il numero di possibili situazioni di gara offerte dal gioco. Che Pgr4 sia un titolo davvero curato lo si capisce subito, fin dai primi secondi in cui, a spasso nei menù, completamente in 3d, coi nostri bolidi che derapano e la folla in delirio sullo sfondo, cerchiamo di raccapezzarci tra le varie modalità di gioco. Tra queste, oltre al classicissimo Arcade, notiamo una nuova carriera Project Gotham, affrontando la quale ci ritroveremo, dopo aver scelto sesso, nazionalità e fattezze del nostro pilota, ad affrontare un campionato in piena regola, con tanto di calendario ed eventi schedulati per ogni giorno. Lo scopo sarà quello di scalare la classifica piloti (nella quale partiamo al 75esimo posto) e accumulare un numero di Kudos sufficiente a sbloccare, acquistandoli, interessanti add on nel cosiddetto Negozio Project Gotham, che spaziano da pacchetti di veicoli e nuovi circuiti, passando per immagini giocatore personalizzate ed altro ancora.
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Ogni mini campionato che affronterete sarà caratterizzato da diverse tipologie di prove, che vanno dalla canonica corsa, il cui scopo sarà semplicemente quello di arrivare davanti agli avversari, a gare di stile, nelle quale accumulare Kudos e Stelle tramite manovre particolarmente precise e spettacolari, passando per le più classiche gare a coni. Come in ogni Project Gotham che si rispetti lo stile è molto importante ma anche la precisione e la pulizia con cui affronterete le varie traiettorie rivestirà un'importanza assolutamente fondamentale. Fin dalle prime competizioni della carriera avrete modo di fare conoscenza con un'altra delle new entry del gioco, ovvero le moto. Per la prima volta infatti diversi mezzi a due ruote (circa il 30% del totale) affiancheranno le più canoniche auto, per offrire nuovi stimoli alle gare. Contrariamente ad ogni precedente previsione, secondo cui le moto sarebbero potute sembrare un add on quasi superfluo, abbiamo in realtà avuto modo di constatare quanto siano state ben implementate nel sistema di gioco e come risultino ottimamente bilanciate nelle rispettive classi di appartenenza, se confrontate con le auto facenti parte delle medesime categorie. Anche da un punto di vista della pura giocabilità, guidare i mezzi a due ruote, derapando a volontà, risulta decisamente godibile, immediato e divertente fin da subito.
Oltre alla parte single player, abbastanza vasta e articolata da offrire parecchie ore di gioco, il titolo può contare su un comparto multiplayer online davvero ben curato. Troveremo quindi la possibilità di creare e partecipare a partite personalizzate e classificate, con una serie sconfinata di opzioni. Corse normali e a squadre, eliminator, modalità cane e gatto, bulldog, il tutto condito da impostazioni molto dettagliate, come la possibilità di scegliere condizioni meteo, veicoli limitati ad una classe particolare, tipo di visuale e via dicendo. Nei test effettuati online, giocando con alcuni ragazzi canadesi e francesi, non abbiamo riscontrato alcun problema di lag: l'andamento della corsa è sempre risultato fluido, così come la posizione dei nostri antagonisti su schermo ed i dialoghi in cuffia, perfettamente chiari ed intelligibili in ogni momento.
Graficamente Pgr4 risulta davvero molto appagante, una vera gioia per gli occhi. Abbandonata fin dall'inizio la possibile scelta dei 60 fps, gli sviluppatori hanno avuto modo di concentrarsi al massimo per rendere l'impatto grafico del titolo qualcosa di veramente speciale. I modelli delle auto sono molto realistici e proporzionati, impreziositi da un numero di dettagli strepitoso (basti vedere i loghi delle auto in rilievo e i pneumatici scolpiti per fare giusto un paio di esempi) e da una resa delle superfici davvero notevole, in particolare quando queste sono coperte da goccioline di pioggia o fiocchi di neve, con un effetto di resa del metallo bagnato a dir poco impressionante.
Ulteriormente migliorata anche la visuale dall'interno dell'abitacolo, grazie ad una gestione dell'illuminazione realistica ed appagante, impreziosita da una splendida gestione dei tergicristalli, che vanno a pulire in maniera assolutamente realistica le goccioline che si affollano sul parabrezza in caso di pioggia. Discorso analogo per le ambientazioni, rifatte ex novo per l'occasione nel caso delle città comuni al prequel, che danno prova di tutta la potenza offerta dal nuovo motore grafico. Le strutture architettoniche non sono mai sembrate così vere e realistiche come oggi, rendendo alcuni scorci talmente perfetti e suggestivi, complice anche una illuminazione magistrale, da risultare praticamente indistinguibili dalle controparti reali. La fluidità, nonostante i 30 fps si sentano rispetto ad esempio ai 60 di Forza Motorsport 2, risulta comunque ottima ed è resa più che soddisfacente da un utilizzo puntuale ed adeguato del motion blur. Anche la parte audio non è da meno, offrendo ottime campionature dei motori dei bolidi impegnati in gara nonché effetti ambientali decisamente credibili. In particolare nel caso di gare sotto la pioggia risulta particolarmente appagante percepire il picchiettare incessante delle gocce sulla carrozzeria dalla visuale interna all'abitacolo, effetto particolarmente coinvolgente nel caso di utilizzo di un impianto surround Dolby Digital. Ciliegina sulla torta è la nuova modalità Pgr su richiesta, che permetterà di uppare su Live i replay e le vostro foto scattate durante il Photomode nonché andarle a scaricare su pc loggandosi al sito linkewww.pgrnations.comwww.pgrnations.com e votare le foto più belle della comunità, ricercandole per parole chiave.
Uno degli aspetti in cui il prequel peccava maggiormente era rappresentato dal non eccelso assortimento delle ambientazioni che facevano da teatro alle nostre gare: soltanto 5 città (Tokyo, New York, Londra, Las Vegas e Nurgburgring) infatti, nonostante gli innumerevoli tracciati presenti per ciascuna e la facoltà di personalizzare gli stessi, non riuscivano alla lunga ad assicurare quella giusta varietà, necessaria a mantenere vivo l'interesse a lungo termine su un gioco del genere. Il problema pare brillantemente superato in Pgr4, visto che oltre alle ambientazioni del prequel potremo contare sulla bellezza di altre 5 location (Shangai, Macau, Quebec, San Pietroburgo e il circuito di test Michelin), per un totale di 10 città, che dovrebbero adeguatamente saziare la nostra fame di novità. Un'altro aspetto, trascurato in precedenza per evidenti limiti di tempo, che quindi ne rendevano impossibile una adeguata implementazione, è caratterizzato dall'introduzione delle condizioni meteorologiche. In Pgr4 è prevista l'alternanza, in maniera anche dinamica, di ben 10 situazioni meteo differenti, che spaziano dal sereno alla neve, passando per tutta una serie di variazioni intermedie, che includono la pioggerellina, il diluvio con tuoni e lampi, la nebbia, il nuvoloso e via dicendo.
La cosa bella è che, oltre ovviamente a fornire effetti scenografici spettacolari e del tutto inediti in un gioco di corse, le diverse situazioni meteo influenzano anche in maniera piuttosto evidente il comportamento del veicolo in pista, esaltando quelle auto che risultano maggiormente indicate in certe particolari situazioni. Se quindi una Ferrari Enzo potrà dare il meglio di sè in condizioni di sereno su asfalto asciutto, una bella Subaru Impreza VTI rappresenterà una soluzione ideale per una gara in salita con tracciato parzialmente innevato . L'evidenza di questi differenti comportamenti in pista, nonostante rimanga ben chiaro che il motore fisico del gioco, seppur realistico, resta sempre e comunque di carattere spiccatamente arcade, aggiunge una dimensione in più alla giocabilità e anche alla longevità, aumentando de facto il numero di possibili situazioni di gara offerte dal gioco. Che Pgr4 sia un titolo davvero curato lo si capisce subito, fin dai primi secondi in cui, a spasso nei menù, completamente in 3d, coi nostri bolidi che derapano e la folla in delirio sullo sfondo, cerchiamo di raccapezzarci tra le varie modalità di gioco. Tra queste, oltre al classicissimo Arcade, notiamo una nuova carriera Project Gotham, affrontando la quale ci ritroveremo, dopo aver scelto sesso, nazionalità e fattezze del nostro pilota, ad affrontare un campionato in piena regola, con tanto di calendario ed eventi schedulati per ogni giorno. Lo scopo sarà quello di scalare la classifica piloti (nella quale partiamo al 75esimo posto) e accumulare un numero di Kudos sufficiente a sbloccare, acquistandoli, interessanti add on nel cosiddetto Negozio Project Gotham, che spaziano da pacchetti di veicoli e nuovi circuiti, passando per immagini giocatore personalizzate ed altro ancora.
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Ogni mini campionato che affronterete sarà caratterizzato da diverse tipologie di prove, che vanno dalla canonica corsa, il cui scopo sarà semplicemente quello di arrivare davanti agli avversari, a gare di stile, nelle quale accumulare Kudos e Stelle tramite manovre particolarmente precise e spettacolari, passando per le più classiche gare a coni. Come in ogni Project Gotham che si rispetti lo stile è molto importante ma anche la precisione e la pulizia con cui affronterete le varie traiettorie rivestirà un'importanza assolutamente fondamentale. Fin dalle prime competizioni della carriera avrete modo di fare conoscenza con un'altra delle new entry del gioco, ovvero le moto. Per la prima volta infatti diversi mezzi a due ruote (circa il 30% del totale) affiancheranno le più canoniche auto, per offrire nuovi stimoli alle gare. Contrariamente ad ogni precedente previsione, secondo cui le moto sarebbero potute sembrare un add on quasi superfluo, abbiamo in realtà avuto modo di constatare quanto siano state ben implementate nel sistema di gioco e come risultino ottimamente bilanciate nelle rispettive classi di appartenenza, se confrontate con le auto facenti parte delle medesime categorie. Anche da un punto di vista della pura giocabilità, guidare i mezzi a due ruote, derapando a volontà, risulta decisamente godibile, immediato e divertente fin da subito.
Oltre alla parte single player, abbastanza vasta e articolata da offrire parecchie ore di gioco, il titolo può contare su un comparto multiplayer online davvero ben curato. Troveremo quindi la possibilità di creare e partecipare a partite personalizzate e classificate, con una serie sconfinata di opzioni. Corse normali e a squadre, eliminator, modalità cane e gatto, bulldog, il tutto condito da impostazioni molto dettagliate, come la possibilità di scegliere condizioni meteo, veicoli limitati ad una classe particolare, tipo di visuale e via dicendo. Nei test effettuati online, giocando con alcuni ragazzi canadesi e francesi, non abbiamo riscontrato alcun problema di lag: l'andamento della corsa è sempre risultato fluido, così come la posizione dei nostri antagonisti su schermo ed i dialoghi in cuffia, perfettamente chiari ed intelligibili in ogni momento.
Graficamente Pgr4 risulta davvero molto appagante, una vera gioia per gli occhi. Abbandonata fin dall'inizio la possibile scelta dei 60 fps, gli sviluppatori hanno avuto modo di concentrarsi al massimo per rendere l'impatto grafico del titolo qualcosa di veramente speciale. I modelli delle auto sono molto realistici e proporzionati, impreziositi da un numero di dettagli strepitoso (basti vedere i loghi delle auto in rilievo e i pneumatici scolpiti per fare giusto un paio di esempi) e da una resa delle superfici davvero notevole, in particolare quando queste sono coperte da goccioline di pioggia o fiocchi di neve, con un effetto di resa del metallo bagnato a dir poco impressionante.
Ulteriormente migliorata anche la visuale dall'interno dell'abitacolo, grazie ad una gestione dell'illuminazione realistica ed appagante, impreziosita da una splendida gestione dei tergicristalli, che vanno a pulire in maniera assolutamente realistica le goccioline che si affollano sul parabrezza in caso di pioggia. Discorso analogo per le ambientazioni, rifatte ex novo per l'occasione nel caso delle città comuni al prequel, che danno prova di tutta la potenza offerta dal nuovo motore grafico. Le strutture architettoniche non sono mai sembrate così vere e realistiche come oggi, rendendo alcuni scorci talmente perfetti e suggestivi, complice anche una illuminazione magistrale, da risultare praticamente indistinguibili dalle controparti reali. La fluidità, nonostante i 30 fps si sentano rispetto ad esempio ai 60 di Forza Motorsport 2, risulta comunque ottima ed è resa più che soddisfacente da un utilizzo puntuale ed adeguato del motion blur. Anche la parte audio non è da meno, offrendo ottime campionature dei motori dei bolidi impegnati in gara nonché effetti ambientali decisamente credibili. In particolare nel caso di gare sotto la pioggia risulta particolarmente appagante percepire il picchiettare incessante delle gocce sulla carrozzeria dalla visuale interna all'abitacolo, effetto particolarmente coinvolgente nel caso di utilizzo di un impianto surround Dolby Digital. Ciliegina sulla torta è la nuova modalità Pgr su richiesta, che permetterà di uppare su Live i replay e le vostro foto scattate durante il Photomode nonché andarle a scaricare su pc loggandosi al sito linkewww.pgrnations.comwww.pgrnations.com e votare le foto più belle della comunità, ricercandole per parole chiave.
Project Gotham Racing 4
9
Voto
Redazione
Project Gotham Racing 4
Pgr4 non delude le attese di tutti i fan che dopo aver comunque apprezzato il prequel, non potevano comunque far a meno di ammettere che avesse tutta l'aria di un titolo finito di fretta, per non mancare il lancio della console. Tecnicamente massiccio e davvero spettacolare, il gioco trae ampio vantaggio dalle potenzialità della console e risente molto positivamente della calma con cui è stato sviluppato, che ha reso possibile la creazione di un'ottima struttura single player, articolata e curata in ogni dettaglio nonché di un multiplayer online assolutamente all'altezza di ogni aspettativa. Le aggiunte di sfaccettate situazioni meteo, variabili senza soluzione di continuità, che influenzano la condotta di guida in pista, nonché le moto, decisamente ben implementate, impreziosiscono ancor di più un gioiello di sicuro valore che si attesta, oggi come non mai, come il miglior racing game arcade mai creato.